Adiposità localizzata e “Cellulite” PEFS..combatterle senza bisturi

Per adiposità localizzata si intende un tessuto costituito da cellule adipose sane ma ipertrofiche . . .La cellulite, o panniculopatia edemato-fibro-sclerotica (PEFS) è considerata da molti studiosi una condizione . . .

Per adiposità localizzata s’intende un tessuto costituito da cellule adipose sane, normali ed ipertrofiche localizzate, a livello di alcuni distretti del corpo come l’addome, la regione trocanterica (anca), fianchi e interno delle ginocchia, che può interessare sia uomini che donne e che permane nonostante una dieta corretta e di un’attività fisica costante.

La distribuzione del grasso in eccesso può essere classificata in androide (tipica dell’uomo), che vede una distribuzione del tessuto adiposo prevalentemente a carico della metà superiore del corpo, e in ginoide (tipico della donna), che vede una distribuzione del tessuto adiposo prevalentemente a carico della metà inferiore del corpo.

L’adiposità localizzata si differenzia dalla “cellulite” o PEFS con la quale però (molto spesso) coesiste. E’ caratterizzata da aumento in volume (ipertrofia) e in numero (iperplasia) degli adipociti, senza alterazione della struttura delle cellule e dell’ipoderma (pannicolo adiposo) e senza modificazioni della microcircolazione locale, ipodermica e dermica.

Anche l’epidermide mantiene intatte le sue caratteristiche senza subire modificazioni. 
La cellulite o panniculopatia edemato-fibro-sclerotica (PEFS) è considerata da molti studiosi una condizione fisiologicamente, cioè “naturalmente” legata al sesso femminile ed è pertanto un disturbo molto comune.

Si tratta di una condizione considerata dalla quasi totalità delle donne altamente inestetica, indipendentemente dalla sua severità. La  PEFS, al contrario della Adiposità localizzata, è caratterizzata da  un tessuto in cui le cellule adipose sono alterate come tutto il tessuto circostante, le fibre connettivali sono ispessite, i capillari, con alterazione della permeabilità, vengono imbrigliati in mezzo alle fibre connettivali stesse (reazione sclerotica) con conseguente edema interstiziale e formazione di lipogranulomi (granuli di grasso inglobati nella sclerosi delle fibre connettivali).

Per porre diagnosi è utile una attenta anamnesi, un esame obiettivo ed alcun esami diagnostici quali l’impedenziometria e l’ecografia.

Il trattamento di prima scelta per le Adiposità localizzate di grande entità è chirurgico, ma la medicina estetica offre numerose soluzioni per chi non vuole o teme di affrontare un intervento chirurgico.

Tra i trattamenti vi segnaliamo che presso il nostro studio è possibile effettuare sedute di

  • Mesoterapia    una metodica iniettiva che consiste nella somministrazione dermica di un farmaco della Farmacopea Ufficiale o di un rimedio Omotossicologico; la distribuzione del prodotto si attua mediante una serie di microiniezioni nel distretto cutaneo corrispondente.
  • Intralipoterapia che consiste nell’iniettare a livello del tessuto adiposo interessato prodotti galenici a specifica azione lipolitica

E’ possibile fissare delle consulenze gratuite con i nostri medici per avere ulteriori chiarimenti e informazioni e scegliere il trattamento più adatto alle proprie esigenze.

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