Agrumi e prevenzione

Dedicheremo uno spazio speciale agli agrumi, frutti dalle oramai riconosciute proprietà preventive, in particolare nei confronti di alcune forme tumorali...ma anche di ictus, aumento di peso e sindrome metabolica...

Frutta e verdura non dovrebbero mai mancare dalle nostre tavole, e sempre più numerosi sono gli studi che confermano e ci ricordano le loro proprietà preventive. 
Dedicheremo uno spazio speciale agli agrumi, frutti dalle oramai riconosciute proprietà preventive, in particolare  nei confronti delle forme tumorali, che riguardano l’esofago, il cavo orale, la laringe, la faringe e lo stomaco, dove sono state osservate riduzioni del rischio pari al 40-50%, ma anche nei confronti di ictus, aumento di peso e sindrome metabolica.
Tra le arance rosse un occhio particolare va riservato alle arance rosse di Sicilia, particolarmente ricche di antocianine, potenti sostanze antiossidanti responsabili dello straordinario colore di questi frutti e del loro primato in fatto di sana alimentazione. Ricercatori italiani e britannici, nell’ambito del Progetto europeo Athena, hanno puntato la lente sulle caratteristiche genetiche responsabili di questo fenomeno. Hanno così identificato un gene, a cui è stato dato il nome di “Ruby”, responsabile dell’attivazione della produzione di antocianine. Ma questo gene è presente sia nelle arance rosse che in quelle bionde.

Quali sono allora le condizioni climatiche che innescano il processo che porta le arance di Sicilia a sviluppare quel rosso intenso?

Le arance hanno bisogno di giorni caldi e notti fredde, queste ultime necessarie soprattutto durante la fase della maturazione. In assenza di queste condizioni climatiche, i frutti non riescono a produrre una quantità sufficiente di antocianine e finiscono per somigliare molto alle comuni varietà di arance bionde. Proprio il clima tipico dell’area del monte Etna è quello ideale per il loro corretto sviluppo.

Al fine di ottenere autentiche arance rosse questo specifico retrotrasposone e le temperature fredde sono entrambi elementi indispensabili.

Diversi studi hanno dimostrato che un consumo di succo di arance rosse riduce lo stress ossidativo nei pazienti diabetici, protegge il DNA dal danno ossidativo e può ridurre i fattori di rischio cardiovascolari nella stessa misura in cui avviene con altri cibi ricchi di antocianine. Inoltre un recente studio pubblicato su “Journal of the American Heart Association”, durato 14 anni ha evidenziato una riduzione del rischio di ictus per le donne che assumono regolarmente agrumi.

I ricercatori hanno analizzato i questionari delle abitudini alimentari di quasi 70 mila donne per studiare gli effetti sulla salute dei flavonoidi, sostanze presenti in frutta, verdura e cioccolato.

Ne è emerso che il consumo di flavonoidi presenti nella dieta degli Stati Uniti non ha una specifica correlazione con l’incidenza di ictus, tuttavia è stato evidenziato che il consumo di arance, pompelmi e dei loro derivati porta ad una diminuzione del rischio di ictus del 19%.

E’ noto che i flavonoidi favoriscono il trofismo dei vasi sanguigni e hanno un effetto anti-infiammatorio.

Precedenti ricerche hanno suggerito che i flavonoidi presenti negli agrumi possono aiutare a prevenire l’aumento di peso e la sindrome metabolica responsabile del diabete di tipo 2, nonché di una maggiore esposizione al rischio di malattie cardiache.

Con il termine agrumi si indicano tutti i frutti provenienti dalle piante della famiglia del “citrus”, contengono l’80-90% di acqua, piccole quantità di zucchero, in prevalenza fruttosio, buone quantità di acidi organici, in particolare l’acido citrico, dosi discrete di sali minerali come il calcio, il potassio e lo zinco, e la vitamina C in grande quantità. Questi frutti conservano queste proprietà anche se consumati sotto forma di spremute, che favoriscono il reintegro dei sali minerali perduti, per es. durante l’attività fisica, restituendo energia fisica e mentale; per evitare di perdere parte del contenuto di vitamina C  è consigliabile consumare la spremuta appena preparata.

Conosciamo in dettaglio le proprietà degli agrumi . . .

Le arance sono ricche di acido citrico, che ha un’azione antiossidante, astringente e disinfettante; di vitamine C, PP o niacina, che mantiene le regolari funzioni metaboliche, è ipolipemizzante ed è un vasodilatatore; di vitamine del gruppo B, sali minerali e oli essenziali. Il frutto fresco migliora la fragilità capillari, è sedativo e antinfiammatorio e, se consumato regolarmente, aiuta a prevenire le malattie da raffreddamento, mentre l’infuso di scorze di arancia favorisce la digestione.

I mandarini originari della Cina, portano il nome che gli europei avevano dato agli alti funzionari cinesi ai tempi del Celeste Impero e significa consigliere saggio ed equilibrato, forse si è meritato questo nome per le sue proprietà calmanti. Infatti, contengono bromo, un sedativo del sistema nervoso centrale, utile la sera per conciliare il sonno; inoltre è ricco anche di fibre, di vitamina C, di calcio e di potassio. La sua buccia contiene una sostanza antiossidante, il limonene un olio essenziale utilizzato per produrre sciroppi e profumi.

Molto apprezzato, soprattutto dai bambini, invece, è il mandarancio, in particolare quello chiamato “Clementina”, perché è privo di semi e molto dolce. Si tratta di una varietà creata alla fine del secolo scorso dal frate Clemente fondendo le migliori qualità di arancia dolce e mandarino.

Il limone originario dell’Estremo Oriente è ricco di olio essenziale, acido citrico, acido malico, vitamina C, gruppo B e A, sali minerali (specialmente potassio) ed oligoelementi e la sua scorza contiene ghiandole oleifere. Le foglie ricche di idrocarburi terpenici e di alcune essenze aromatiche conferiscono al limone proprietà  calmanti, consigliato  a chi soffre di nervosismo, insonnia, palpitazioni, mal di testa o asma. Il limone, inoltre, è un agrume in grado di riequilibrare il metabolismo, ha proprietà antisettiche e astringenti. Se si beve il suo succo a digiuno questo aiuta a depurare l’organismo ed è consigliato anche contro nausee, inappetenza, bronchiti. Infine, avendo proprietà alcalinizzanti e depurative, è indicato per chi segue una dieta ricca di carne, inoltre sembra che il suo succo sia un solvente dei calcoli renali grazie ai citrati e, soprattutto, al citrato di potassio che ne impedisce la formazione e ne facilita lo “scioglimento”.

Il pompelmo è un frutto ottenuto negli Stati Uniti da un incrocio tra arancia e pummelo (un agrume con molti semi prodotto in Brasile). E’ ricco di fibre e di vitamine A, B e C, la buccia contiene oli essenziali che hanno azione antidepressiva e agiscono sulla circolazione sanguigna. Queste sostanze svolgono anche un’azione antisettica generale. Molti studi hanno evidenziato le proprietà antibiotiche dell’estratto di semi di pompelmo, che non indebolisce il sistema immunitario, non danneggia la flora batterica e non ha effetti collaterali.

Il cedro è originario dell’Asia, giunse in Europa grazie agli arabi e già Plinio il Vecchio lo citava nelle sue opere mentre Ludovico Ariosto nell’Orlando Furioso ne descrive fiori, frutti e la maestosità della pianta. Ha un gusto dolce-acidulo, contiene poco succo è ricco di sali minerali e di vitamina C. E’ utilizzato soprattutto come bevanda dissetante e svolge un’azione disinfettante e depurativa sull’organismo.

 

Concludendo è possibile affermare che le proprietà preventive degli agrumi possono essere attribuite ad alcuni loro componenti, in particolare ai polifenoli e ai terpeni, molecole dotate della capacità di interferire con i processi responsabili dello sviluppo del cancro.

Anche se i meccanismi coinvolti in questi processi restano ancora in larga parte sconosciuti, è probabile che uno dei principali “effetti antitumorali” degli agrumi sia legato alla loro capacità di modulare il sistema di disintossicazione dalle sostanze cancerogene.

L’interazione degli agrumi con questi sistemi è ben illustrato dall’effetto sorprendente che può avere il succo di pompelmo sul metabolismo di certi medicinali. Gli agrumi sembrano in grado di potenziare le proprietà antitumorali di altri frutti e ortaggi, tutte le molecole antitumorali di origine alimentare vengono metabolizzate ed eliminate dal nostro organismo tramite gli stessi sistemi enzimatici che sono implicati nel metabolismo dei medicinali.

Gli agrumi inibendo l’azione di questi enzimi aumentano in modo considerevole la concentrazione delle sostanze antitumorali nel sangue, accrescendone allo stesso tempo l’efficacia.

In sintesi, gli agrumi non devono essere considerati solo come un’eccellente fonte di vitamina C, ma anche come alimenti in grado di apportare all’organismo numerose sostanze fitochimiche.

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