Albicocca tanta salute
L'albicocca è particolarmente ricca di pectina (una fibra solubile) e di uno zucchero noto come sorbitolo. È fonte di vitamina C, B1, B2, B3, potassio, magnesio, calcio, zinco e ferro. Occorre ricordare che le vitamine A e C hanno, tra le varie proprietà, anche una funzione antiossidante, quindi contrastano l’azione dei radicali liberi e proteggono l’organismo. È inoltre fonte di acido folico fondamentale per il sistema nervoso.

Albicocca tanta salute
L’albicocca appartiene alla famiglia delle Rosacee, la stessa delle mele e delle mandorle. Inizialmente i botanici hanno ritenuto che il luogo di origine di questo prezioso frutto fosse l’ Armenia e da qui il nome scientifico Prunus armeniaca I romani la chiamavano “armeniacum”, in riferimento all’Armenia, che pare però essere solo una tappa del viaggio che questo frutto ha fatto per giungere fino a noi, in quanto il suo vero paese d’origine pare essere in realtà la Cina.
Questo frutto è particolarmente ricco di pectina (una fibra solubile) e di uno zucchero noto come sorbitolo. È fonte di vitamina C, B1, B2, B3, potassio, magnesio, calcio, zinco e ferro. Un etto di albicocche contiene moltissimo betacarotene (fino a 2163 microgrammi), che nel corpo si trasforma in vitamina A, da fornire all’incirca metà del fabbisogno giornaliero della vitamina. Occorre ricordare che le vitamine A e C hanno, tra le varie proprietà, anche una funzione antiossidante, quindi contrastano l’azione dei radicali liberi e proteggono l’organismo. È inoltre fonte di acido folico fondamentale per il sistema nervoso.
I valori nutrizionali per 100 g di albicocche
Kcal 28/100 g
Grassi 0,1 g
Proteine 0,4 g
Glucidi 6,8 g
Fibre 1,5 g
L’albicocca è indicata in caso di problemi dovuti alla carenza di vitamina A (malattie degli occhi, della pelle, gastrointestinali ecc.), di fibre, come la stitichezza, oltre a proteggere la pelle dal sole. È utile per prevenire l’eccesso di radicali liberi, che è alla base dei processi di invecchiamento e trasformazione cellulare, per aumentare le difese immunitarie e stimolare l’appetito. L’albicocca, inoltre, è da sempre considerato un toccasana contro ritenzione idrica ed edemi, in quanto fonte ricchissima di potassio, il sale minerale drenante per eccellenza. Ma vediamo di conoscere meglio la benefica azione di questo frutto sulla nostra salute.
Protegge la retina
La polpa delle albicocche è molto ricca di carotenoidi, responsabili del colore arancio acceso, che sono i precursori della vitamina A, una sostanza fondamentale per la salute della retina e per la prevenzione della degenerazione maculare, dovuta per lo più a invecchiamento e causa la perdita della funzionalità dell’occhio.
Combatte la ritenzione idrica e la cellulite
L’albicocca è tra i frutti più ricchi di potassio. Una porzione di 3 frutti apporta il 10% del fabbisogno di questo minerale molto drenante antagonista del sodio, che libera i tessuti dai liquidi in eccesso, contrastando efficacemente la ritenzione idrica e la cellulite.
Contribuisce a migliorare la peristalsi intestinale
Le albicocche hanno anche proprietà lassative grazie alla presenza della pectina, una fibra solubile, e del sorbitolo, uno zucchero naturale che depura il colon da scorie e tossine che possono favorire fenomeni di stipsi, gonfiori e fermentazioni.
Contrasta i sintomi della menopausa
L’albicocca è fonte di boro, un minerale prezioso perché stimola l’azione dei fitoestrogeni assunti con gli alimenti (legumi, soia, germogli di trifoglio rosso ecc.) e contribuisce all’assorbimento del calcio, prevenendo l’osteoporosi. Inoltre, contrasta efficacemente lo stress e rinforza il cervello e le sue funzioni.
Riduce la glicemia
L’albicocca contiene acido abscissico (Aba), un fitormone che contribuisce al controllo degli zuccheri nel sangue, quindi alla prevenzione dell’insulino-resistenza e del diabete. Inoltre, questo elemento è un valido alleato contro la formazione di grasso addominale e il rallentamento del metabolismo.
Ha un’azione benefica su colesterolo e pressione sanguigna
Le albicocche sono un frutto assai ricco di fibra solubile. Grazie a ciò, il consumo di albicocche fresche contribuisce a tenere sotto controllo oltre che il valore di glicemia quello del colesterolo Infine, le albicocche bilanciano la pressione arteriosa: prevengono, infatti, la formazione di placche sulla parete interna delle arterie, migliorando le funzionalità cardiache e aiutando il cuore. Inoltre, la sua assunzione non è solo utile a ridurre il colesterolo cattivo ma aiuta anche ad aumentare i livelli di colesterolo HDL o colesterolo buono, a vantaggio della salute del cuore.
Potenzia l’azione del collagene
Grazie alla presenza di betacarotene, l’albicocca contrasta l’azione di particolari enzimi che distruggono il collagene, la proteina che contribuisce a mantenere tonici i tessuti, compresi la pelle e le pareti dei vasi sanguigni, prevenendo rughe, perdita di tonicità muscolare e di elasticità dei vasi sanguigni e linfatici. In tal modo, questo frutto mantiene giovane la cute e migliora la circolazione, prevenendo anche le varici e la ritenzione di liquidi.
Placa l’appetito
L’albicocca è tra i frutti con il maggiore indice di sazietà, oltre a essere altamente digeribile. Consumare 3-4 frutti maturi al giorno, quando sono di stagione, aiuta a tenere sotto controllo il desiderio di dolci grazie alla presenza del magnesio, un sale minerale efficace in questi casi. Il sapore zuccherino non deve trarre in inganno. Le albicocche infatti hanno un apporto calorico bassissimo (solo 28 kcal per 100 g) per essere un frutto.