Alcuni rimedi contro l’influenza

Il virus influenzale della stagione in corso raggiungerà il picco di massima diffusione nelle prossime settimane abbiamo quindi pensato di prendere in esame alcune strategie dolci utili a mitigare i sintomi influenzali e  a tornare più rapidamente in forma riducendo al minimo l'impiego dei farmaci, a seguire una breve lista dei presidi naturali di cui munirsi.

Alcuni rimedi contro l’influenza
L’influenza è una malattia provocata da virus (del genere Orthomixovirus) che infettano le vie aeree (naso, gola, polmoni). È molto contagiosa, perché si trasmette facilmente attraverso goccioline di muco e di saliva, anche semplicemente parlando vicino ad un’altra persona. I sintomi che all’inizio la caratterizzano possono essere molto variabili, dal semplice raffreddore al mal di testa, dall’ infiammazione della gola, alla bronchite, ai dolori osteo-articolari. Nei bambini si osservano più frequentemente vomito e diarrea, negli anziani debolezza e stato confusionale.

L’influenza costituisce un importante problema di Sanità Pubblica a causa della ubiquità, contagiosità, e variabilità antigenica dei virus influenzali, e delle possibili gravi complicanze. La trasmissione può avvenire anche per via indiretta attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie. I pazienti sono già contagiosi durante il periodo d’incubazione, prima della manifestazione dei sintomi. Una persona adulta può trasmettere il virus da 3 a 7 giorni dopo l’inizio della malattia. I bambini invece sono contagiosi più a lungo.
I sintomi dell’influenza sono comuni a molte altre malattie:
♦febbre (generalmente accompagnata da brividi)
♦mal di testa 
♦malessere generale e mancanza di appetito
♦dolori ai muscoli e alle articolazioni
♦sintomi respiratori (tosse, mal di gola, congestione nasale)
Le misure di igiene personale aiutano a prevenire l’infezione, ci sono alcune semplici azioni che aiutano a prevenire la diffusione delle malattie infettive in generale, e quelle che si trasmettono per via aerea come l’influenza . . . . . . .
♦Coprire naso e bocca con un fazzoletto (possibilmente di carta) quando si tossisce e starnutisce e gettare immediatamente il fazzoletto usato
♦Lavare spesso le mani con acqua e sapone, e in particolare dopo avere tossito e starnutito, o dopo avere frequentato luoghi e mezzi di trasporto pubblici; se acqua e sapone non sono disponibili, possibile usare in alternativa soluzioni detergenti a base di alcol
♦Evitare di toccare occhi, naso e bocca con le mani non lavate
♦Rimanere a casa se malati, evitando di intraprendere viaggi e di recarvi al lavoro o a scuola, in modo da limitare contatti possibilmente infettanti con altre persone, nonché ridurre il rischio di complicazioni e infezioni concomitanti (superinfezioni) da parte di altri batteri o virus. 
Il virus influenzale della stagione in corso raggiungerà il picco di massima diffusione nelle prossime settimane ma tante persone stanno già facendo i conti con la tipica sintomatologia influenzale (febbre, debolezza generale, dolori osteoarticolari, mal di gola. . . .) abbiamo quindi pensato di prendere in esame alcune strategie dolci, utili a mitigare i sintomi influenzali e  a tornare più rapidamente in forma riducendo al minimo l’impiego dei farmaci, a seguire una breve lista dei presidi naturali di cui munirsi.

Echinacea
Pianta erbacea perenne della famiglia delle asteracee originarie del Nord America, è nota per le innumerevoli virtù salutari sia nella varietà Angustifolia che Purpurea, non è da meno la varietà Andrographis paniculata nota come Echinacea dell’ India utilizzata da secoli come rimedio contro le malattie infettive. Essa vanta proprietà antibiotiche naturali. Grazie alle sue doti antimicrobiche e all’azione immunostimolante, l’echinacea (nelle sue diverse specie Echinacea purpurea, Echinacea angustifolia ed Echinacea pallida) è uno dei fitoterapici più adatti per contrastare il virus dell’influenza e ridurre sia la severità che la durata dei principali disturbi che provoca.

Astragalo
Come l’echinacea, anche l’astragalo (Astragalus membranaceus) è una pianta in grado di rafforzare le difese dell’organismo, l’Astragalo una radice cinese che attiva il sistema immunitario e stimola il sistema nervoso. Numerosi sono i costituenti del fitocomplesso di Astragalus membranaceus (flavonoidi e isoflavonoidi, amminoacidi, acidi fenolici, minerali ecc.), ma l’azione di stimolo delle difese immunitarie è da attribuirsi innanzitutto ai suoi polisaccaridi del gruppo dei glucani e alle saponine. I polisaccaridi sono responsabili anche dell’azione antivirale dell’astragalo (in particolare nei confronti dei rhinovirus, i virus del raffreddore). Significative anche altre proprietà dell’astragalo, come quelle antiossidanti, dovute essenzialmente al suo contenuto in flavonoidi, epatoprotettrici, ipotensive e adattogene. Tra le controindicazioni segnaliamo che non è indicato in chi è sottoposto a terapia con farmaci immunosoppressori o con anticoagulanti ed antiaggreganti piastrinici. Più specificamente, l’astragalo protegge dalle aggressioni di tipo virale potenziando l’attività delle cellule immunitarie – macrofagi e linfociti natural killer – che hanno il compito di combattere le infezioni. In virtù della sua azione elettiva di salvaguardia delle vie aeree, l’astragalo è ottimo sia a scopo preventivo, sia per accelerare il decorso dell’influenza.

Uncaria 

L’uncaria tomentosa (Rubiaceae) detta anche unghia di gatto, è una pianta proveniente dall’Amazzonia dotata di una spiccata attività immunostimolante utile per la protezione dai virus influenzali e parainfluenzali, nonché da altri agenti patogeni indicata quindi in caso di malattie da raffreddamento oppure a scopo profilattico in associazione ad altre piante. Le proprietà antinfiammatorie e antiossidanti ascritte alla pianta sono state confermate da studi condotti sia in vitro, sia in vivo. L’azione antiflogistica sembra essere esercitata attraverso l’inibizione del TNF-α (fattore di necrosi tumorale alfa) ed è imputabile soprattutto ai fitosteroli e ai triterpeni contenuti nella pianta.

Vitamina C
Se un’integrazione alimentare di vitamina C, potente sostegno naturale al sistema immunitario, può essere opportuna in prevenzione dall’inizio dell’autunno fino allo sbocciare delle prime gemme primaverili, in caso di influenza in atto è spesso consigliabile aumentare le dosi standard e assumere anche più grammi di vitamina C al giorno. Si agevolerà così la regressione dei sintomi dell’influenza, contrastando contemporaneamente la spossatezza che tipicamente l’accompagna. 

Oligoelementi
Rame
In oligoterapia il rame è il presidio di elezione in caso di malattie infettive, sia virali che batteriche, ed è ritenuto uno dei supporti migliori per smorzare l’intensità dell’infiammazione tipica della fase acuta dell’influenza. Questo rimedio è una risorsa tra le più delicate – ma non per questo meno apprezzabile -, adatta anche a bambini e anziani e compatibile con qualsiasi eventuale trattamento farmacologico in corso.
Appena si avvertono i primi segnali che l’influenza è in arrivo, e per i successivi tre giorni, viene di norma suggerito di assumere anche quattro fialoidi di rame oligoelemento al dì, proseguendo con due dosi al giorno nelle successive 48 ore e diminuendo poi ulteriormente il dosaggio fino alla scomparsa dei sintomi.

Zinco è un minerale prezioso per il sostegno immunitario utile in prevenzione ma in grado di contrastare attivamente il raffreddore una volta contratto. Ci sono almeno sei apparati importanti che dipendono dallo zinco: la pelle, l’intestino, il sistema nervoso centrale, il sistema immunitario, lo scheletro e il sistema riproduttivo. Tuttavia il primo segno della carenza di zinco nel corpo si percepisce con l’aumentata suscettibilità alle infezioni, con numerose influenze e raffreddori invernali. Senza questo oligoelemento si è stanchi, giù di tono, le ferite guariscono poco e ogni momento è buono per prendersi un’influenza.

Ricordiamo inoltre la validità di un’integrazione con un cocktail di minerali ad esempio una miscela di Manganese-Rame-Zinco o alternativamente una dose al giorno (5 ml), durante o dopo la prima colazione, di Oximix 1+Immuno una soluzione di oxiprolinati efficace nelle forme infettive sia virali che batteriche, comprese quelle acute e febbrili (l’azione antinfettiva è determinata dalla presenza nella miscela di zinco, magnesio, manganese, rame, selenio e vitamina C)

Infine non dimentichiamoci di
Papaya
utilizzata in molti paesi per curare le affezioni più diverse, in particolare quelle legate all’apparato digerente, ma oggi grazie a numerose ricerche è stato evidenziato il notevole potere antiossidante, immunostimolante, antisettico di questo prezioso frutto.

Probiotici che grazie alla loro capacità di stimolare le difese immunitarie anche i cosiddetti “fermenti lattici” aiutano a evitare influenza e sindromi parainfluenzali o, nella peggiore delle ipotesi, a diminuirne la durata e la severità dei disturbi.