I lipidi

Dal greco lipos “grasso”, sono un insieme eterogeneo di composti caratterizzati da un elevata capacità energetica.
I lipidi sono i substrati calorici maggiormente implicati nel metabolismo energetico, oltrechè concorrere alla termoregolazione corporea, a proteggere gli organi viscerali da possibili traumi meccanici entrano a far parte della struttura della membrana cellulare, degli ormoni sessuali e delle lipoproteine deputate al trasporto nel torrente circolatorio dei grassi stessi.
Il fabbisogno quotidiano è variabile, ma si calcola che in climi temperati ne siamo sufficienti circa 70 grammi al giorno (30% delle calorie giornaliere). L’eccesso di lipidi nella dieta favorisce la comparsa o il mantenimento di patologie come l’obesità e i disturbi cardiovascolari oltre a favorire le dislipidemie (ipercolesterolemia e ipertrigliceridemia).
 I lipidi vengono distinti in acidi grassi saturi, monoinsaturi e polinsaturi:
ACIDI GRASSI SATURI (acido palmitico e acido stearico), a questa categoria appartengono il latte e derivati (formaggi, il burro), alcuni tipi di carne e gli insaccati. L’eccessivo utilizzo di tali acidi grassi favorisce il sovrappeso, l’obesità, l’ipercolesterolemia e le malattie cardiovascolari.
ACIDI GRASSI MONOINSATURI (acido palmitoleico e acido oleico), sono contenuti in: olio di colza, olio di oliva, avocado. Essi contribuiscono a normalizzare i livelli di colesterolo nel sangue, anzi possono avere un’azione protettiva contro alcune patologie.
ACIDI GRASSI POLIINSATURI della serie omega-6 (acido linoleico) sono contenuti nell’olio di girasole, olio di mais e vinacciolo.
ACIDI GRASSI POLIINSATURI della serie omega-3 (acido linolenico) sono contenuti nelle noci, olio di noci, olio di colza, olio di mais, olio di soia ed in alcuni pesci grassi come le acciughe, gli sgombri, le aringhe ed il salmone. Un loro consumo regolare comporta una buona protezione contro le malattie cardiovascolari.
L’acido linoleico e linolenico sono detti acidi grassi essenziali o vitamina F in quanto l’organismo non è in grado di sintetizzarli e quindi è possibile recuperarli solo con l’alimentazione.
Ricordiamo che in una dieta equilibrata si dovrebbe preferire l’utilizzo di olio rispetto ai grassi solidi; ciò favorirebbe la riduzione dei livelli ematici di lipoproteine LDL, pericolose per l’organismo, mentre aumenta quello delle lipoproteine HDL (benefiche per l’organismo
1 grammo di lipidi fornisco 9 Kcal