Anche i piccoli movimenti migliorano la salute del cuore e riducono la circonferenza della vita

Impariamo a muoverci ogni qualvolta ne abbiamo l'opportunità, il nostro cuore ci ringrazierà e diminuirà anche la nostra circonferenza vita ....

Anche i piccoli movimenti migliorano la salute del cuore e riducono la circonferenza della vita

Impariamo a muoverci ogni qualvolta ne abbiamo l’opportunità, il nostro cuore ci ringrazierà e diminuirà anche la nostra circonferenza vita, lo dimostra uno studio pubblicato dall’European Heart Journal che stila un decalogo dei buoni comportamenti in ufficio, i ricercatori dell’università del Queensland, hanno infatti esaminato i dati di 4.700 persone a cui era stato chiesto di indossare un piccolo dispositivo per il monitoraggio dell’attività fisica.
E’ stato così dimostrato che coloro che rimangono seduti per lunghi periodi, anche se svolgono regolarmente e periodicamente esercizio, hanno peggiori indicatori cardio-metabolici come una maggiore circonferenza dell’addome, bassi livelli del colesterolo buono e alte quantità di proteina C-reattiva nel sangue, un importante indicatore di infiammazione. Anche in coloro che hanno periodi sedentari più lunghi un alto numero di pause ha un grande effetto, soprattutto sulla circonferenza dell’addome, che in media è minore di 4 cm, e sui livelli della proteina C-reattiva. 


Vediamo quindi quali piccole strategie adottare:
 

  • Raggiungere il posto di lavoro a piedi (se possibile) o parcheggiare l’auto a qualche isolato di distanza 
  • Non utilizzare l’ascensore ma fare le scale 
  • Andare a parlare con i colleghi anziché telefonare al numero interno o mandar loro una e-mail 
  • Posizionare stampanti e fax lontano dalla scrivania 
  • Andare a prendere ciò di cui si ha bisogno e non farselo portare 
  • Quello che vi viene in mente pur di alzarsi dalla scrivania 

Tutto ciò può essere inserito tra i buoni propositi che immancabilmente all’inizio di ogni anno vengono stilati per cercare di correggere comportamenti scorretti dettati dalla società del benessere. 
A tale proposito dopo le festività ci si sente appesantiti ed è piuttosto incombente il desiderio di perdere quei kg di troppo, ma per fare ciò bisogna mettersi nell’ottica di attuare un cambiamento delle abitudini alimentari e di stile di vita, e non seguire “l’ ultima dieta miracolosa” per un periodo limitato. Ricordiamoci che il cambiamento deve iniziare in casa, in famiglia, e che è proprio a tavola che si innescano le patologie croniche più gravi: obesità, diabete, malattie cardiovascolari. E anche alcuni tumori che nel cibo trovano concause o antidoti.
Quest’anno l’obesità e il diabete ovvero “la diabesità”, si conferma essere la nuova emergenza globale, concausa di altrettante drammatiche mine per la salute: colesterolo alto e malattie cardiovascolari, ipertensione, invecchiamento precoce anche delle capacità cognitive, complicanze del diabete, disabilità da sedentarietà e troppo peso sulle articolazioni; anche negli Stati Uniti è stata lanciata una campagna di sensibilizzazione contro questa dilagante problematica mettendo a punto un sito che vanta migliaia di iscritte il Flylady.net (dove Fly significa Finally loving yourself, ama finalmente te stessa) nel quale le casalinghe americane spiegano gli obiettivi da raggiungere in step quotidiani ovvero i passi della buona salute per dire addio ai chili di troppo o per non prenderne affatto.

I consigli riportati magari con piccoli ritocchi sono validi per tutti pertanto mettiamoli nei progetti del nuovo anno:

  • La regola delle tre Q: tre Q per cambiare cultura alimentare ovvero ridurre la quantità migliorare la qualità dei cibi attenzione alla quotidianità 
  • Attenzione alle porzioni i piatti di oggi sono molto più grandi di quelli usati 40 anni fa per cui sarà buona regola non riempire il piatto 
  • Pianificare il menù sapere cosa mangiare, quando e come cucinare il cibo per preservare i nutrienti. Predisporre alcuni snack o spuntini sani (frutta, cruditè, yogurt, fibre) per i momenti critici. 
  • NO ai cibi conservanti o pronti: (le scatolette contengono troppo sale e pochi nutrienti), sì a frutta e verdura di stagione e fresca. Evitare le salse e il pane tipo fast food: c’è una pericolosa aggiunta di zucchero nella loro preparazione. Vietati naturalmente i “junk food” 
  • Meno proteine e ben selezionate: da legumi, salmone non allevato, pesce azzurro, un po’ di parmigiano. Da limitare la carne rossa e i grassi animali. Per quanto riguarda le frequenze corrette rimandiamo alla nuova piramide alimentare. L’ olio extravergine d’oliva (ricco di vitamina E) andrà aggiunto a crudo sui cibi già cotti. 
  • NO alle bibite gassate: bere acqua (minimo 8 bicchieri al giorno) e tè verde, ottimo per le numerose proprietà benefiche. 
  • Qualità invece di quantità: vorremmo far notare che un minestrone preparato con verdure fresche di stagione è molto diverso rispetto ad una zuppa di verdura già preparata comperato al banco del supermercato così come un purè preparato con patate parmigiano e latte fresco è molto diverso (e costa anche meno) di un purè precotto 
  • Regola del 90/10: mangiare sano il 90% del tempo, strappi concessi per il restante 10%. Così si è bilanciati nella dieta, senza però soffrire deleterie mortificazioni. Questa è una regola che riteniamo essere fondamentale per la buona riuscita di qualsiasi “dieta”, non a caso anche quando consigliamo una dieta che prevede la desensibilizzazione dalle intolleranze alimentari nel programma nutrizionale consigliamo sempre la possibilità di concedersi 1-2 volte la settimana una giornata libera 
  • Svolgere regolarmente attività fisica
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