Vino: fa bene a cuore e cervello

Favorisce il benessere del cuore, del sistema cardiovascolare e del cervello, purchè non si esageri

Vino: fa bene a cuore e cervello ma attenzione alle quantità

Una buona alimentazione comprende anche un paio di  bicchieri di vino al giorno, le proprietà?
Favorisce il benessere del cuore, del sistema cardiovascolare e del cervello le ricerche più recenti hanno consentito di valorizzare il ruolo antiossidante, antinfiammatorio e di modulazione metabolica di sostanze vegetali, come polifenoli, stilbeni, flavonoidi o altre sostanze (molte presenti nel vino di qualità) che possono svolgere un’azione documentata di modulazione e contrasto su diabete, sindrome metabolica, danno epatico e neuronale.
La presenza dell’alcol nel vino è affiancata da sostanze nutraceutiche di assoluto rilievo non bisogna limitarsi al solo concetto di bevanda alcolica e può essere considerato un alimento ricco, potenzialmente salutare, con un fattore limitante l’eventuale abuso.

Alcuni studi internazionali caratterizzano la possibilità che il danno indotto dal vino possa dipendere da una particolare caratteristica metabolica individuale, ciò significa che la risposta al vino non dipende solo dalla quantità di alcol contenuta ma dal particolare metabolismo di chi lo beve, uscendo così dal concetto che il vino faccia bene o faccia male in assoluto, come oggi molti cercano di sostenere. A breve sarà anche possibile grazie a uno studio che si sta completando Inflammatory cytokines and the risk to develop type 2 diabetes: results of the prospective population-based European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition (EPIC)-Potsdam Study, Spranger J. Et al, Diabetes 2003 Mar; 52(3): 812-817.  individuare i profili metabolici personali che ne possono beneficiare o all’opposto ricevere danno.
Ad esempio fin dal 2003 sappiamo che il vino può facilitare la comparsa di diabete soprattutto se nell’organismo c’è un certo livello di infiammazione, con elevazione contemporanea di IL6 e di IL1-Beta  All’opposto, il recente e discusso studio “Effects of Initiating Moderate Alcohol Intake on Cardiometabolic Risk in Adults With Type 2 Diabetes: A 2-Year Randomized, Controlled Trial” Gepner Y et al, Ann Intern Med. 2015 Oct 20;163(8):569-79. doi: 10.7326/M14-1650. Epub 2015 Oct 13. svolto con soggetti diabetici di tipo 2 trattati per due anni, segnala un effetto protettivo del bere moderato sul metabolismo che porta a una riduzione del rischio di malattie cardiovascolari proprio in soggetti diabetici.

E ancora . . . . . pochi parlano degli effetti benefici sul nostro organismo del vino bianco frizzante.  Secondo gli studi condotti nel 2011, in Gran Bretagna dalla Reading University,  i vini bianchi con bollicine, meglio se  prodotti in Italia da viticolture biologiche, favoriscono il benessere di cuore e cervello.
La ricerca, portata alla ribalta da un’azienda vinicola in provincia di Treviso, dichiara che il vino Prosecco è ricco di polifenoli, delle sostanze naturali, conosciute per il fatto di apportare molti benefici alla salute umana.
Queste  sostanze antiossidanti permettono di diminuire l’ipertensione e proteggono anche il sistema cardiovascolare,  mantenendo il cuore giovane e in salute più a lungo.
Perchè si possa beneficiare di un effetto benefico del PROSECCO, le dosi e le modalità di assunzione variano però in base all’età e soprattutto all’individuo, la media di 1-3 bicchieri al giorno. Per essere più precisi il consumo moderato e consigliato è non superiore ai 40 grammi al giorno per l’uomo (circa 3 bicchieri) e ai 20-25 grammi nelle donne (2 bicchieri).