Bibite estive: dissetano veramente?
I liquidi sono indispensabili per garantire un buon equilibrio al nostro organismo, mantengono la giusta temperatura corporea, sciolgono le altre sostanze nutritive, aiutano lo scambio di ossigeno ed anidride carbonica nei polmoni, e favoriscono l’eliminazione delle scorie......

I liquidi sono indispensabili per garantire un buon equilibrio al nostro organismo, mantengono la giusta temperatura corporea, sciolgono le altre sostanze nutritive, aiutano lo scambio di ossigeno ed anidride carbonica nei polmoni, e favoriscono l’eliminazione delle scorie.
L’acqua è sicuramente una delle bevande che meglio assolve a queste funzioni, ma possiamo soddisfare parte del nostro fabbisogno bevendo succhi di frutta e bibite analcoliche , anche se queste ultime nascondono delle insidie se consumate in modo eccessivo.
Come possiamo assicurare al nostro organismo il giusto apporto di liquidi?
Ricordiamo che la sete è già un segnale di allarme, che indica un deficit di liquidi. Per questo si raccomanda di bere spesso, soprattutto a quelle persone che hanno una soglia della sensazione di sete bassa, come nel caso degli anziani.
Gli esperti consigliano di bere almeno 1,5-2,5 litri di liquidi al giorno. I soggetti che svolgono attività fisiche o che vivono in ambienti dal clima caldo o umido ne richiedono quantità maggiori.
Le bibite zuccherate sono diverse e varie, differenti per sapori e gusti, dissetano e rinfrescano, contengono carboidrati che vengono dallo zucchero. Per queste caratteristiche contribuiscono a soddisfare il fabbisogno quotidiano di liquidi e di energia, ma proprio perché contengono carboidrati, oltre ad aromi, conservanti, coloranti sono guardate con sospetto!
Il panorama delle bevande è nutrizionalmente molto povero. Prevale quasi sempre il concetto poco salutistico di proporre una bevanda “dolce” (con zucchero o dolcificante), anziché una veramente dissetante. Inoltre i coloranti sospetti la fanno da padroni, soprattutto nelle confezioni in bottiglia. Sono pochissime le proposte genuine e ipocaloriche, in cui generalmente non è presente zucchero e sono dolcificate con edulcoranti oppure usano zucchero ed edulcoranti assieme.
Anche la categoria delle acque brillanti, apparentemente più salutari propongono un prodotto il cui apporto calorico è circa doppio e/o superiore a quello di molte aranciate “dolci”.
Esistono poi alcune proposte che puntano a nascondere il contenuto calorico dietro a presunte proprietà energizzanti, mai comunque superiori a una tazza di caffè.
Non tutto comunque è da buttare, non mancano infatti i prodotti interessanti, con dolcificante, senza Conservanti/coloranti sospetti, anche se sono penalizzati dal gusto eccessivamente dolce.
Come scegliere allora una buona bibita?
La prima regola è leggere l’elenco degli ingredienti tenendo conto che sono in ordine di quantità, ma fare attenzione alla dicitura zucchero e sciroppo di glucosio che dividendo gli zuccheri possono far comparire erroneamente, per esempio il succo d’arancia nelle prime posizioni, mentre in realtà la quantità presente è inferiore rispetto ad altri prodotti che non dividendo gli zuccheri, inseriscono il succo d’arancia in terza posizione.
Per quanto riguarda le calorie, non facciamoci ingannare dalla dicitura light, spesso dietro le mitiche 0,2 kcal per 100 ml, praticamente apporto nullo si nasconde la presenza di edulcoranti nocivi in forti quantità e l’abbondare di coloranti e conservanti ne fanno comunque prodotti di bassa qualità; andrebbero escluse le bevande che usano:
- edulcoranti – ciclammati (E952 ed E953)
- conservanti – derivati dell’acido benzoico (sodio benzoato o altri, identificati anche dalle sigle da E210 a E219)
- correttori di acidità – derivati dell’acido ortofosforico (identificati dalle sigle da E338 a E341) che sottraggono inutilmente calcio all’organismo
- coloranti – a parte il caramello (E150), altri coloranti tendono comunque a ingannare il consumatore; alcuni coloranti sono anche sospetti.
Un’alternativa più salutare alle bibite è rappresentata dai succhi vegetali che costituiscono un’ottima fonte di energia naturale e di nutrimento, sono ricchi di vitamine A, E, B, e di sali minerali come Ferro, Rame, Potassio, Sodio, Iodio e Magnesio.
Mangiando una carota si assimila solo l’1 per cento del suo tasso di beta-carotene perché in parte rimane imprigionato nelle fibre, se si beve il succo il beta-carotene assimilabile è quasi il 100 per cento …
Ricordiamo inoltre che frutta e verdura sono un’ottima fonte di acqua preziosa per il buon funzionamento del nostro organismo. Quindi assumere giornalmente dei succhi vegetali aiuta a correggere i piccoli squilibri della vita quotidiana.
Ecco alcuni succhi e le loro proprietà nutrizionali:
- Barbabietola, poco indicato per i diabetici, attiva però le funzioni del sistema linfatico e aumenta la produzione di globuli rossi., contiene calcio, fosforo, ferro e fluoro.
- Finocchio, contiene l’anetolo che favorisce la digestione e stimola l’appetito. Il decotto dei suoi semi ha proprietà disintossicanti, anti-infiammatorie e agisce sul sistema nervoso prevenendo gli spasmi muscolari.
- Rafano, insieme al tarassaco svolge un’azione efficace in caso di calcolosi biliare, favorendo la produzione e il flusso della bile.
- Carciofo, sembra svolgere un’azione protettiva nei confronti del fegato, migliorare la diuresi e ha anche un effetto lassativo.
- Cicoria e radicchio, i loro succhi se bevuti freschi, sono ottimi corroboranti dopo uno sforzo fisico, anche una lunga camminata perché reintegrano i sali minerali persi.