Buone vacanze . . .
Sono arrivate le vacanze, sfruttiamole non solo per riposare ma anche per prenderci cura della nostra salute, come?Corretta Alimentazione e Attività fisica, la ricetta è sempre la stessa ma a volte la dimentichiamo.

Vacanze, sfruttiamole non solo per riposare ma anche per prenderci cura della nostra salute.
Corretta Alimentazione e Attività fisica, la ricetta è sempre la stessa ma a volte la dimentichiamo.
Per quanto riguarda l’alimentazione recenti ricerche scientifiche sottolineano come in questi ultimi anni gli italiani mangiano e bevono troppo e male, questo dato è confermato dall’aumento dei casi di soprappeso e obesità anche tra i più piccoli. In Italia, il 10 per cento della popolazione adulta è obesa, vale a dire circa 5 milioni di persone in tutto, e lo è anche il 12 per cento dei bambini fino a 9 anni. E le stime per i prossimi anni non fanno ben pensare: entro il 2020 la percentuale di adulti obesi salirà al 13 o 14 per cento. Cosa fare?
Riscopriamo la vecchia e cara dieta mediterranea, molti la conoscono per fama ma non sanno in cosa consista e come organizzare una pasto seguendo le sue regole, che sono alla fine molto semplici, cereali integrali, verdura, frutta, pesce, olio d’oliva extravergine e vino nella giuste quantità.
Sempre nuove ricerche scientifiche confermano le sue potenzialità «protettive» contro malattie cardiovascolari, diabete, tumori e nel 2010 è stata persino proclamata patrimonio dell’umanità.
Ecco alcuni consigli per un pranzo e una permanenza in spiaggia salutare, regola fondamentale stare sotto l’ombrellone nelle ore più calde della 12 alle 15 circa.
Per il pranzo al mare o in montagna leggete questo articolo I benefici della dieta mediterranea e l’alimentazione estiva
Importante in questo periodo è anche la conservazione dei cibi ecco un piccolo decalogo stilato dal Ministero del Welfare per una corretta modalità di gestione del cibo anche mentre si fa un barbecue, un pic-nic o nel tragitto dal supermercato a casa propria . . .
- Fare attenzione ai venditori improvvisati in spiaggia o in montagna. L’origine e le modalità di preparazione degli alimenti venduti possono non garantire la sicurezza del prodotto.
- Controllare che le confezioni siano integre e che gli alimenti siano conservati correttamente secondo le indicazioni della confezione sia che si tratti di refrigerazione/congelamento/surgelati. Verifica che le bottiglie di acqua minerale e altre bevande non siano esposte a fonti di calore.
- Quando si fa la spesa. Acquistare piatti caldi o precucinati solo al termine della spesa, prima di lasciare il negozio. I cibi congelati o surgelati devono essere riposti in appositi sacchetti termici e vicini tra loro nel sacchetto della spesa.
- Refrigera subito gli alimenti. Ricordare di riporre la carne ed il pesce negli scomparti più freddi del frigorifero.
- Curare l’igiene del frigorifero ci sono batteri che crescono anche nei frigoriferi, a temperatura di refrigerazione.
- Non lavare frutta e verdura prima di metterla in frigo: l’aumento di umidità favorisce la crescita di muffe e batteri.
- Consumare gli alimenti subito dopo la cottura evitando di lasciarli a temperatura ambiente oppure conservali in frigorifero, opportunamente coperti, facendo attenzione a non inserirli troppo caldi in modo da evitare sbalzi di temperatura nel frigorifero.
- Se si cucina all’aperto. Durante i picnic non bisogna impacchettare i cibi per picnic appena cotti o ancora caldi, è opportuno refrigerare gli alimenti da portare all’aperto per almeno 12 ore in frigorifero, anche panini o insalate già preparate, preparare il cibo in porzioni già pronte per il consumo. Durante i barbecue la cottura delle carni deve essere sempre accurata, non cuocere mai la carne ancora surgelata/congelata, cuocere tutto in modo uniforme, tenere separato tutto ciò che è crudo da tutto ciò che è cotto, evitare di lasciare i cibi all’aperto, non carbonizzare la carne per evitare la formazione di sostanze chimiche cancerogene, usare prodotti naturali come combustibile.
- All’estero, evitare di mangiare verdure crude e sbucciare la frutta e attenzione all’acqua. Durante le escursioni in campagna evitare di mangiare bacche o frutti o funghi sconosciuti, evitare di bere acqua da corsi d’acqua.
- Concludiamo con qualche consiglio per l’attività fisica.
L’Istituto superiore di sanità raccomanda 4 ore in 7 giorni, anche in estate, chiaramente se non si hanno problemi di salute particolari, in quel caso meglio consultare il proprio medico di fiducia.
Nello specifico, 150 minuti di attività moderata e 75 minuti di movimento intenso per gli adulti tra i 18 e 64 anni. Per stimolare la crescita e migliorare forza ed elasticità nell’infanzia e nell’adolescenza (5-17 anni), invece, praticare almeno un’ora di esercizio fisico al giorno e almeno 3 volte la settimana di attività aerobica. Nell’anziano dopo i 65 anni valgono, poi, le stesse indicazioni dell’adulto più qualche esercizio di equilibrio 3 volte la settimana, in modo da prevenire le cadute.
L’attività fisica è una vera e propria terapia, e va trattata come se fosse un farmaco, la prescrizione deve essere precisa perché la terapia abbia successo. L’ideale sarebbe una visita con un medico sportivo, che, in base alle condizioni di una persona, imposta il tipo e la quantità migliore di attività per ciascuno tenendo sempre presente che, se si vuole dare una indicazione di massima, ma molto più precisa, il consiglio sono i famosi 10.000 passi di camminata sostenuta al giorno: sono facilmente praticabili e quantificabili con un contapassi, efficaci per il benessere di persone sane, normopeso e con una età compresa tra i 40 e 60 anni.
Come sempre attenzione alle ore più calde e iniziare l’attività moderatamente se il nostro stile di vita era sedentario.