Cachi: fonte di salute e una dolce ricetta
La loro composizione contribuisce a rafforzare il nostro organismo e il sistema immunitario per affrontare e prevenire i tipici malanni di stagione.

Come gustarli e sfruttare le loro numerose proprietà
I cachi, protagonisti di questa stagione, sono un alleato prezioso della nostra salute, li potremo consumare fino a dicembre per arricchire la nostra colazione, o per una dolce e sana merenda.
I cachi sono i frutti di specie appartenenti al genere Diospyros, a sua volta incluso nella famiglia delle Ebenaceae. Si tratta di frutti originari della Cina che nel corso dei secoli si sono diffusi nella penisola coreana e in Giappone per giungere, nella metà del XIX secolo, fino in California. Nel paese del Sol Levante questa bellissima pianta è chiamata anche Albero della Pace, poiché alcuni esemplari riuscirono a sopravvivere alla bomba atomica sganciata su Nagasaki nel 1945. In italiano ha anche un altro nome, un po’ meno noto: diòspiro o diòspero, ed è uno degli alberi da frutto coltivati più anticamente dall’uomo.
I cachi sono composti essenzialmente da acqua e zuccheri, a cui si aggiungono piccole quantità di proteine e di grassi, e sono proprio gli zuccheri a fornire energia al nostro organismo, ma anche non poche calorie a questo frutto, circa 65 Kcal per 100g. Ricchi di vitamina C e betacarotene; tra i minerali il più presente è il potassio, in notevole quantità, seguito da fosforo, magnesio, calcio e sodio.
La loro composizione contribuisce a rafforzare il nostro organismo e il sistema immunitario per affrontare e prevenire i tipici malanni di stagione.
Questo frutto risulta essere molto utile per chi ha problemi di stipsi, essendo molto ricco di fibre, svolge anche un’efficace azione diuretica perché ricco di calcio e potassio, che aiutano a liberarsi dei liquidi in eccesso. Un frutto al giorno, quindi, può aiutare il fegato a depurarsi e, se mangiato la mattina, è un valido aiuto contro la ritenzione idrica.
L’autunno è la stagione della stanchezza e i cachi possono diventare un buon antidoto, soprattutto se consumati a colazione.
Non dimentichiamo che sono anche un frutto ricco di antiossidanti, grazie alla presenza di vitamina A, betacarotene, licopene, luteina e zeaxantina, un insieme di sostanze molto importanti per proteggere la pelle, la vista e tutto l’organismo dall’azione dei radicali liberi e dall’invecchiamento precoce.
Nonostante le numerose proprietà benefiche, chi segue regimi dimagranti o soffre di diabete dovrebbe fare molta attenzione sia per le calorie che per gli zuccheri, decisamente abbondanti.
Anche chi assume farmaci antipertensivi dovrebbe consumarli con attenzione poiché possono interferire con i farmaci e indurre un’ulteriore riduzione della pressione.
Come sceglierli?
Il caco maturo cambia colore e diventa arancione, mentre quando è acerbo è giallo ed è molto duro, meglio scegliere cachi con buccia sottile, quasi trasparente, e con polpa più tenera, se li si acquista un po’ acerbi possono essere fatti maturare disponendoli su un vassoio di cartone e conservandoli in un luogo asciutto e senza luce. A maturazione raggiunta, poi, diventano arancioni e morbidi.
Per sfruttare al meglio le proprietà di questi preziosi frutti, potete preparare un’ottima marmellata da usare a colazione su cracotte o fette biscottate o pane, a seconda delle vostre eventuali intolleranze, o per preparare ottime crostate.
Ricetta Marmellata di cachi
Ingredienti (per circa 800 gr di marmellata) 1 kg di cachi, 300 gr di zucchero di canna, 1 mela, 25 ml di succo di limone
Prima di iniziare a preparare la marmellata sterilizzate i vasetti dove la riporrete, seguendo le indicazioni del Ministero della Salute per la corretta preparazione delle conserve fatte in casa. Spelliamo i cachi, sbucciamo la mela e tagliamola a dadini, mettiamo la polpa dei cachi, i dadini di mela in una pentola aggiungendo il succo di limone e un po’ di scorza grattugiata, facciamo cuocere a fuoco basso fino a farlo sobbollire, poi aspettiamo altri 5 minuti, spegniamo il fuoco e passiamo il composto al passaverdure.
Mettiamo il composto in una pentola e aggiungiamo lo zucchero, la facciamo cuocere a fuoco basso fino a a quando la marmellata non avrà la consistenza desiderata. Riempiamo i vasetti e procediamo con una nuova bollitura, dopo averli sigillati, per almeno 25-30 min. Scoliamo i vasetti e facciamoli raffreddare capovolgendoli.