Carpaccio di palamita

Lo scorso sabato sulla bancarella del mercato ho trovato e comprato  un pesce azzurro della famiglia Scombridae molto diffuso nel Mediterraneo, la palamita Tra le caratteristiche principali di questo pesce bisogna ricordare che è  ricchissimo di Omega 3, costa poco e si presta a svariate preparazioni.

Carpaccio di palamita
Lo scorso sabato sulla bancarella del mercato ho trovato e comprato  un pesce azzurro della famiglia Scombridae molto diffuso nel Mediterraneo, la palamita in dialetto siciliano  “palamitu”, molto simile a un piccolo tonno. Ha un corpo allungato, appiattito sui fianchi, lungo tra 50 e 70 cm o più, di colore azzurro-argenteo, più scuro sul dorso che presenta strisce di colore tendenti al nero. Sui fianchi il colore va schiarendo.

Tra le caratteristiche principali di questo pesce bisogna ricordare che è  ricchissimo di Omega 3, costa poco e si presta a svariate preparazioni. Può essere lessato con erbe aromatiche e fette di limone, oppure dopo averlo sfilettato e ricavato 2 buoni filetti,  gratinato al forno; può essere cotto in umido con pomodorini, origano, basilico, menta, timo, peperoncino e altri ingredienti tipici mediterranei ma in carpaccio la palamita è deliziosa, sia nella versione classica con olio e limone, sia con salsa di soia o con aceto balsamico o con fettine di frutta fresca (fragole, mela, kiwi, arancia ecc).

Proprietà nutrizionali
La palamita rientra nel gruppo del pesce azzurro ricco quindi di omega 3; rappresenta un’ottima fonte di proteine ad alto valore biologico, di alcune vitamine e  sali minerali.
La palamita fornisce per 100 gr di alimento: circa 180 -200kcal, 23 gr di proteine, 9,4 gr di grassi fosforo: 264 mg 
L’energia proviene soprattutto dai trigliceridi, composti da una straordinaria quantità di acidi grassi polinsaturi del gruppo omega 3, rispettivamente EPA e DHA (acido eicosapentaenoico e acido docosaesaenoico).
Essa contiene il pool completo di amminoacidi essenziali per l’essere umano. I glucidi e le fibre sono assenti, mentre il colesterolo non è trascurabile.
Tra le vitamine idrosolubili, la palamita dovrebbe contenere ottime quantità di varie molecole appartenenti al gruppo B, soprattutto niacina (vit. PP), riboflavina (vit B2) e piridossina (vit B6).
Per quelle liposolubili, invece, rammentiamo la concentrazione elevata di calciferolo (vit D).
In merito ai minerali, la palamita vanta un ottimo livello di iodio, di ferro, di potassio e di fosforo.
La palamita si presta a qualsiasi regime alimentare ma,  in caso di sovrappeso;  dovrebbe essere cucinata senza grassi aggiunti. Risulta invece molto adatta al regime alimentare di chi soffre di dislipidemie (ipercolesterolemia LDL e ipertrigliceridemia) e ipertensione arteriosa primaria, grazie alla ricchezza in omega 3.
E’ un’ottima fonte di iodio alimentare, ragion per cui potrebbe essere inclusa tra gli alimenti che tutelano l’organismo dalla malnutrizione di questo sale minerale (che coinvolge negativamente la ghiandola tiroide). I buoni livelli di ferro la suggeriscono anche nello schema alimentare di chi soffre di anemia sideropenica.
Attenzione: dal punto di vista igienico, la carne di palamita è soggetta a contaminazione parassitaria da anisakis, un organismo che vive nel lume intestinale del pesce e che, dopo molte ore dalla sua morte, tende a migrare verso i muscoli. Questo può infestare anche l’uomo e provocare vari disagi per la salute. Per scongiurare tale ipotesi, è sufficiente cucinare l’alimento almeno fino ad una temperatura di 60°C, oppure abbatterlo di temperatura fino a circa i -15/20°C; più bassa è la temperatura, minore è il tempo necessario.
Anche la palamita è un pesce che tende ad accumulare mercurio nei suoi tessuti; pertanto, il suo consumo deve rispettare il criterio di due o al massimo tre porzioni settimanali al fine di prevenire un eventuale rischio per la salute umana.

La Ricetta

Ingredienti per 4 persone:

  • 600 gr di palamita già pulita
  • qualche foglia di scarola
  • 1 scalogno
  • 1 gambo di sedano
  • 1 arancia e mezza
  • 1 limone
  • 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • sale q.b. pepe verde in grani e a piacere peperoncino 

Preparazione 

  • Pulite la palamita e ricavatene delle fette molto sottili.
  • Adagiate su un piatto da portata le fette di palamita dopo aver spennellato il piatto con poco olio  conditele con un’emulsione composta da 2 cucchiai di olio, il succo di mezza arancia e mezzo limone e il sale.
  • Tagliate quindi finemente il sedano, le foglie di scarola  e lo scalogno 
  • Distribuite le verdure sul pesce.
  • Condite il tutto con un’altra emulsione composta questa volta da un solo cucchiaio di olio, il succo dell’ arancia e del limone e un poco di sale.
  • Infine distribuite sul carpaccio dei chicchi di pepe verde e delle  fettine di arancia. Per chi lo gradisce qualche piccolo pezzetto di peperoncino fresco

E’ un piatto semplice, di facile preparazione, gustoso, colorato ed economico.
Buon appetito !!!!!