Celiachia: dove si nasconde il glutine

E' importante controllare l’etichetta anche di tutti i prodotti alimentari che recano la dicitura Gluten Free

Attenzione anche al Gluten-Free

In questi ultimi anni il numero di persone colpite da celiachia, oltre a quelli affetti da Gluten Sensitivity, sono notevolmente aumentate.
Chi soffre della prima patologia deve necessariamente eliminare tutti gli alimenti contenenti glutine, per gli altri è sufficiente una dieta di rotazione per contrastare i fastidiosi sintomi gastroenterici.
I principali cibi che contengono questa sostanza sono frumento, orzo, avena, segale, farro, kamut, spelta, triticale.
Tuttavia per evitare l’insorgere di disturbi legati all’assimilazione di glutine, non basta però eliminare quegli alimenti come pane, pasta, pizza, biscotti: è necessario fare attenzione anche a molti altri cibi che contengono anche piccole quantità di questa sostanza in grado comunque di scatenare crisi nei soggetti sensibili.
Per questo motivo è importantissimo, soprattutto per chi soffre di celiachia, controllare l’etichetta di tutti i prodotti alimentari che recano la scritta senza glutine.
Alcuni cibi insospettabili potrebbero “nascondere” tracce di glutine, il rischio di contaminazione è elevato.
Ecco un elenco dei dieci cibi in cui potrebbero esserci tracce di glutine:

  • Salsa di soia: non sempre contiene solo soia a volte è possibile trovare tracce di grano e orzo, controllate che abbia la dicitura “gluten free”.
  • Ghiaccioli: anche se potrebbero sembrare innocui, potrebbero contenere tracce di glutine utilizzato come addensante.
  • Bevande alcoliche: partendo dalla vodka fino ai distillati bisogna fare attenzione perché potrebbero essere aggiunti aromi e sostanze a rischio, quindi sono idonei solo se puri senza aggiunta di aromi, coloranti o altri additivi. Mentre i liquori sono sempre a rischio perché ottenuti con trasformazione a freddo (macerazione, infusione, ecc.) partendo dall’alcol etilico o da altri liquidi alcolici, mescolati con sciroppo di zucchero ed aromatizzati, chiarificati, colorati, ecc. E’ possibile consumare con una certa sicurezza solo quelli presenti nel Prontuario degli Alimenti, o riportanti la dicitura “senza glutine” ai sensi del Reg. 41/2009, o che sono prodotti artigianalmente in casa e di cui pertanto si possono controllare il processo produttivo e gli ingredienti utilizzati. Per quanto riguarda i distillati o acquaviti, ottenuti tramite distillazione: assenzio, brandy, cachaça, calvados, cognac, gin, grappa, rum, tequila, vodka, whisky, ecc, anche in questo caso devono essere puri senza aggiunta di aromi, coloranti o altri additivi. Ovviamente, un prodotto “derivato” da distillato e contenente anche altri ingredienti (es. prodotti “a base di …”) ricadrebbe ugualmente tra le bevande alcoliche a rischio e può essere consumato solo se presente in Prontuario o se riporta la dicitura “senza glutine” ai sensi del Reg. 41/2009. Whisky, vodka e gin: i recenti risultati degli studi promossi dall’EFSA (l’Autorità Europea per la Sicurezza degli Alimenti) e finalizzati alla ricerca dell’eventuale presenza di tracce di glutine nei distillati da cereali contenenti glutine ne hanno confermato l’assenza in queste bevande. Il processo produttivo tramite distillazione, infatti, è tale per cui il prodotto finito non può contenere glutine né esserne contaminato.
  • Barrette di cioccolato: tra i loro ingredienti può celarsi amido o farina di grano.
  • Caramelle: potrebbero contenere aromi e altre sostanze ricche di glutine.
  • Prosciutto cotto: in questo caso il glutine potrebbe essere utilizzato durante la lavorazione accertatevi che abbia l’indicazione gluten free.
  • Condimento per insalate: vengono usati spesso amido e farina di mais per aumentarne la cremosità.
  • Gelati: potrebbero contenere glutine come agente legante e devono avere la scritta SENZA GLUTINE sulle confezioni.
  • Formaggi fusi, a fette e spalmabili: spesso ricchi di addensanti e aromi, potrebbero contenerne elevate quantità.
  • Curry: le spezie tale e quali sono idonee, ma il curry, essendo un mix di spezie addizionato con amidi, inseriti per prevenire agglomerazioni, è un prodotto a rischio.

Fate sempre molta attenzione ai cibi che acquistate, soprattutto controllate bene le etichette.