Stitichezza: rimedi

Utile bere acqua e altri liquidi in modo abbondante, come i succhi di frutta e di verdura, è inoltre consigliabile fare esercizio fisico tutti i giorni

La stitichezza colpisce circa 13 milioni di italiani: 9 milioni di donne e quasi 4 di uomini

Nella popolazione adulta la stipsi o stitichezza colpisce soprattutto gli anziani e le donne; nei bambini è invece più frequente nei maschi (2:1). Nei neonati e nella prima infanzia, in presenza di evacuazioni molto distanti tra loro non si può parlare di vera e propria stitichezza, si tratta infatti di una condizione fisiologica legata all’assorbimento quasi completo delle sostanze nutritive contenute nel latte materno e alla conseguente scarsa produzione di scorie.

Per stitichezza si intende un disturbo della defecazione consistente nella difficoltà di svuotare l’intestino espellendone le feci: si ritiene che di norma una frequenza fisiologica corrisponda ad almeno 3 volte alla settimana.
Tuttavia la stipsi o stitichezza non è una malattia, ma un sintomo che può insorgere a causa di svariate alterazioni organiche -funzionali dell’intestino, e altre volte possono esserci alcune malattie che interferiscono solo indirettamente con la funzionalità intestinale (diabete, ipotiroidismo ecc.), patologie ano-rettali (emorroidi, ragadi, rettocele ecc.), malattie nervose, farmaci e patologie funzionali che colpiscono l’intestino (colite, diverticolite ecc.). In assenza di una malattia specifica, si parla invece di stitichezza cronica idiopatica che può essere dovuta a:

  • Dieta scorretta, insufficienti fibre e liquidi
  • Sedentarietà (ridotta attività motoria del colon)
  • Gravidanza (dislocazione del colon da parte dell’utero, cambiamenti ormonali che rilassano i muscoli del tratto gastrointestinale)
  • Sindrome del colon irritabile

Per quanto riguarda l’alimentazione, la dieta deve prevedere un apporto sufficiente di fibre (da 20 a 35 grammi al giorno) che aiuta l’organismo ad espellere feci morbide e ben formate. Tra gli alimenti ad alto contenuto di fibre ricordiamo: i legumi, la crusca e i cereali integrali, la frutta fresca e le verdure come gli asparagi, i cavoletti di Bruxelles, i cavoli e le carote.
E’ importante limitare la quantità di alimenti che contengono poche fibre o non ne contengono affatto, come i gelati, i formaggi, la carne e gli alimenti conservati.
Utile bere acqua e altri liquidi in modo abbondante, come i succhi di frutta e di verdura o il brodo magro, in modo da non disidratarsi; è inoltre consigliabile fare esercizio fisico tutti i giorni e riservarsi il tempo sufficiente per andare in bagno.
Per quanto riguarda la verdura un recentissimo studio anglo-australiano sottolinea il ruolo benefico delle verdure a foglia verde.
La ricerca condotta tra l’Università di Melbourne e l’Università di York, pubblicata sulla rivista “Nature Chemical Biology”,  evidenzia il legame tra alcune verdure, soprattutto spinaci, ma anche broccoli, cavolo nero, verza e bietola e i batteri che popolano l’intestino, cioè il microbiota.
Queste verdure sono la fonte di uno zucchero che viene utilizzato come nutrimento dalla nostra flora intestinale, sarebbe proprio grazie a questa sostanza che i batteri “amici dell’intestino” come alcuni ceppi di Escherichia coli riescono a creare una barriera protettiva contro i batteri ad azione negativa, proteggendo così l’equilibrio del microbiota che tanta importanza ha sul benessere dell’intestino e dell’intero organismo.

Quella che emerge è una inedita attività probiotica esercitata dalle verdure a foglia verde, che potrebbero portare in futuro a sviluppare nuove classi di antibiotici in grado di superare il problema della resistenza che alcuni batteri patogeni sono in grado di sviluppare.
La stitichezza si combatte sin dal mattino facendo una colazione salutare ricca di frutta, in particolare prugne e kiwi, o secca come ficchi, prugne e datteri, aggiungiamo anche cereali integrali, fiocchi di avena e semi oleosi, e soprattutto bere molta acqua sia durante la giornata che al mattino a digiuno.