Combattere la cellulite dopo questo periodo

Dopo il periodo di inattività è inevitabile ritrovarsi con qualche chilo in più, la "cellulite" in evidenza, la sensazione di gonfiore e ritenzione idrica, nonchè una pesantezza degli arti inferiori che ci accompagna per tutta la giornata. 

Combattere la cellulite dopo il periodo di inattività

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Dopo il periodo di inattività è inevitabile ritrovarsi con qualche chilo in più, la “cellulite” in evidenza, la sensazione di gonfiore e ritenzione idrica, nonchè una pesantezza degli arti inferiori che ci accompagna per tutta la giornata.  Dopo mesi di vita casalinga siamo diverse, e diventa difficile accettarsi: non siamo stati esposti al sole e all’aria aperta, quindi l’incarnato è più pallido, non avendo fatto attività fisica è diminuita la massa muscolare, e contemporaneamente è aumentato il grasso perché abbiamo, spesso, trovato consolazione con il cibo. Meno adrenalina che mette in moto l’attività muscolare ma più cortisolo, ormone dello stress, che ha fatto aumentare la ritenzione idrica. 
Cosa fare?
Non servono stravolgimenti prima di tutto riprendere a praticare l’attività fisica, bastano trenta minuti di camminata a passo veloce tutti i giorni. L’attività fisica è indispensabile, aumenta le endorfine, ci si sente bene. E’ importante esporsi al sole, che riattiva la vitamina D, una vera boccata d’ossigeno per il fisico. Poi munirsi di pesi di due-tre chili per rafforzare i muscoli di braccia e pettorali. 
Effettuare un peeling è fondamentale, si può fare con una spazzola, un massaggio partendo sempre dal basso verso l’alto, oppure con attivi tipo acido glicolico che si trovano in farmacia. Completare con una buona crema idratante a base di acido ialuronico. Scegliere una dieta che privilegia verdure, proteine come pesce o carne bianca, frutta e fare mezza giornata di digiuno alla settimana, aiuta a fortificare. 

Preparatevi una piccola coccola di bellezza con ingredienti semplici

Ricetta: Sciogliete mezzo chilo di sale grosso nell’acqua della vasca che dovrà avere una temperatura di circa 37-38 gradi. Se l’acqua è più fredda, il sale non si scioglierà e non darà i risultati sperati. Per un maggior effetto drenante, si potranno aggiungere nell’acqua 5 gocce di alcuni oli essenziali come ad esempio l’olio di ginepro, di rosmarino o oli essenziali o polveri che contengano le cumarine, delle sostanze vegetali che attivano le circolazione linfatica eliminando le tossine. Rimanete quindi nella vasca per circa 30 minuti possibilmente ascoltando una musica rilassante. Potete poi alternare questo trattamento a uno scrub al sale marino che essendo ricco di minerali purificherà la pelle, eliminerà le cellule morte levigando la cute e favorirà la rigenerazione cellulare
Come realizzare lo scrub Versate in una ciotolina 3-4 cucchiai di sale, mezzo cucchiaio di acqua fino ad ottenere un composto omogeneo, aggiungete quindi un cucchiaio di olio extravergine di oliva e se lo gradite qualche goccia di limone. Prendete il composto con il palmo della mano e con movimenti circolari passarlo dolcemente sulla pelle umida cominciando dai piedi e risalendo verso l’alto. Quando avrete finito risciacquate abbondantemente con acqua tiepida. Non effettuare lo scrub al sale più di una-due volte a settimana per non irritare la pelle. Questo trattamento migliorerà la circolazione delle vostre gambe.
Infine per coloro che hanno una cellulite importante e problemi circolatori si potranno eseguire trattamenti estetici di mesoterapia o carbossiterapia
Un ulteriore consiglio si potranno anche effettuare trattamenti di medicina estetica come: “Bellessere dopo la quarantena” filler, tossina botulinica, peeling, biorivitalizzazione, perché vedersi più belli ci fa sentire anche più motivati a riprendere la vita.