Come curare l’allergia a tavola

Ogni anno quando arriva la primavera per un numero sempre maggiore di persone con il risveglio della natura si ha il risveglio anche di quei fastidiosi sintomi tipici dell'allergia spesso purtroppo il fenomeno si esprime con asma, congiuntiviti o fastidiose dermatiti che limitano la vita attiva e sociale delle persone.....

Come curare l’allergia a tavola

Ogni anno quando arriva la primavera per un numero sempre maggiore di persone con il risveglio della natura si ha il risveglio anche di quei fastidiosi sintomi tipici dell’allergia come starnuti, occhi che lacrimano, naso che cola, prurito al naso e occhi; ma spesso purtroppo il fenomeno si esprime con asma, congiuntiviti o fastidiose dermatiti che limitano la vita attiva e sociale delle persone.
I responsabili di tutto ciò sono i pollini, che nel periodo della fioritura iniziano a disperdersi nell’aria e vengono respirati provocando su alcuni soggetti questi fastidiosi sintomi che sono espressione  di uno stato infiammatorio che coinvolge prevalentemente l’apparato respiratorio. Ecco allora che ci si trova costretti ad assumere quotidianamente antistaminici o ad utilizzare  spray al cortisone ovviamente questi rimedi sono utilissimi ma esistono anche interventi preventivi e curativi tutti al naturale capaci sia di alleviare i sintomi, sia di evitare in alcuni casi le crisi allergiche.

Ricordiamo che le allergie implicano l’intervento delle Immunoglobuline E (IgE) e dei mastociti (cellule del sistema immunitario), colpiscono 1-2 persone su 10, compaiono nel giro di pochi minuti, raramente entro qualche ora,  dal contatto con la sostanza. E’ bene sottolineare che in molti casi, quando coesiste un’intolleranza alimentare, il livello d’infiammazione può essere  ridotto da una accurata dieta di rotazione, studiata secondo i fabbisogni individuali

Attenzione allo stile di vita
Cerchiamo di limitare lo stress da lavoro, evitiamo di fumare, curiamo l’alimentazione, moderando il consumo dei cibi raffinati e ricchi di grassi,

Allergie e inquinamento
Tra i fattori che concorrono a scatenare l’episodio allergico, ci sono anche l’esposizione a inquinanti ambientali esterni e interni. In particolare, è bene fare attenzione all’inquinamento causato dall’uso di combustibili fossili utilizzati per il riscaldamento.

Allergie e alimentazione
Se dopo aver mangiato frutta o verdura si avverte gonfiore e prurito alle labbra e alla bocca bisogna fare attenzione a quei cibi sospettati di dare reazione crociata con i pollini che scatenano l’allergia

  • Per chi è allergico alle Betullacee è utile evitare di mangiare mele, banane, finocchi, prugne, carote, mandorle, sedano, nespole, pere, nocciole, patate, pesche, lamponi, prezzemolo, albicocche, noci, fragole, ciliegie e kiwi.
  • Chi invece soffre della fioritura delle Graminacee dovrebbe eliminare dalla dieta meloni, angurie, pomodoro, kiwi, pesche, albicocche, ciliegie, prugne, mandorle, agrumi. Ma non solo attenzione anche al frumento, una graminacea che contiene sostanze antigeniche praticamente identiche a quelle che respiriamo.  Approfondimento Starnuti primaverili e intolleranza alla farina di frumento
  • Se il problema è causato dalle Parietarie, i cibi nemici sono i piselli, melone, basilico, ciliegia, ortica.
  • Infine chi soffre di allergia alle Composite stia lontano da: sedano, melone, anguria, mela, banana, zucca, camomilla, cicoria, tarassaco, castagna, prezzemolo, finocchio, olio di girasole, margarina, miele.

Per l’approfondimento rimandiamo a  Intolleranze alimentari e apparato respiratorio………

Via libera a cavoli lattuga prezzemolo, rafano e rapanelli dei veri e propri soccorritori del nostro sistema immunitario. Essi hanno un elevato potere antiallergico, e sono in grado di ridurre la  sintomatologia allergica diminuendo lo stato di infiammazione generale. Nei periodi di allergia un elevato consumo di frutta e verdura (quella permessa secondo le proprie allergie) non farà che apportare all’organismo delle vitamine e quei minerali di cui ha particolare bisogno. 
Anche  gli oli ad alto contenuto di acido linolenico (soia,mais, girasole) possono rivelarsi utili, attenzione a quello di oliva, in caso di allergia a questa pianta, bene il pesce che contiene acidi omega 6 e omega 3, in grado di ridurre lo stato antinfiammatorio.
Attenzione a formaggi, additivi e coloranti
Porre molta attenzione a non sovraccaricare l’organismo con cibi ricchi di istamina, serotonina o tiramina (come banane, vino, birra, tonno fresco e in scatola, gamberetti, crostacei, formaggi, pomodori e cioccolato) così come sono  da segnalare i cibi ricchi di acido acetilsalicilico: pomodori, pepe, mele, uva, vino, albicocche, pesche, ciliegie, prugne e arance. Infine un’altra categoria d’alimenti a cui guardare con attenzione è quella contenente la tartrazina, il colorante E102. Esso  è presente nei dolci industriali, cracker, sciroppi, marmellate, caramelle e chewing-gum, aperitivi colorati, sottolio e sottaceti. 

Per concludere una scrupolosa attenzione all’alimentazione può come abbiamo visto di per sé non solo alleviare i sintomi ma svolgere anche una funzione terapeutica
 

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