Come vivere l’ estate in salute

Come vivere l’estate in salute, come alimentarsi per combattere il caldo e mantenere la linea, come abbronzarsi senza rischi  e come mantenere belle e toniche le nostre gambe.

Alimentazione Estiva
Per chi vive in città l’arrivo del caldo – complice l’inquinamento ambientale – può rappresentare un vero e proprio attentato allo stato di benessere. Tanto è vero che la maggioranza delle persone cercano ormai di rimanere all’aperto il meno possibile, rintanandosi il più possibile in locali climatizzati.

Vediamo qualche semplice regola per combattere questo caldo mediante una corretta alimentazione basata sulla scelta di cibi più salutari e su alcune semplici regole.

  • Senza aspettare di essere assetati è utile bere almeno due litri d’acqua al giorno, ricordiamo che è opportuno assumere 30 ml di acqua per kg di peso ideale È un luogo comune quello che bere col caldo fa sudare di più.
  • Per quanto riguarda gli anziani che come risaputo non amano bere, un utile consiglio è quello di versare l’acqua in una brocca ben refrigerata e sporcarla con un succo per donarle un colore invitante (il verde è considerato uno dei più gradevoli). Può essere inoltre utile durante la giornata bere spremute, tè verde, tisane, centrifughe di frutta e verdura.
  • Per non affaticare l’ organismo conviene preferire alimenti digeribili e poco calorici: evitare perciò cibi grassi, fritti, salse e intingoli vari, preferendo piatti leggeri, cucinati semplicemente (al naturale oppure al vapore, al cartoccio o alla griglia).
  • Prediligere dei pasti leggeri frugali magari anche più volte nella giornata piuttosto che un pasto completo.
  • Tra i cibi di origine animale, sì a pesce, carni magre, ricotta e formaggi freschi.
  • Ridurre l’ uso del sale. Evitare gli alimenti particolarmente salati, non solo salumi e insaccati ma anche formaggi stagionati e cibi conservati, cracker e focacce col sale a vista, andrebbero consumati con parsimonia. Nessuno ha voglia di far da mangiare, e così spesso si finisce per mettere in bocca quello che capita, soprattutto quello che non occorre cucinare: formaggi, prosciutto, cracker, merendine.
  • È una falsa credenza che salumi e formaggi corrispondano ad un pasto leggero in realtà con questi alimenti l’organismo finisce per immagazzinare dosi cospicue di sale (cloruro di sodio), principale responsabile di quel senso di gonfiore diffuso che colleghiamo al malessere da caldo. Preferire l’acqua con poco sodio, meno di 20 mg/l (un’acqua con molto sodio, e ce ne sono molte in commercio, nelle quantità in cui si beve in questi giorni, rischia di indurre un ulteriore sovraccarico). Ricordiamo che non è l’acqua a provocare gonfiore, ma il sale, che la fa trattenere nei tessuti.
  • L’azione del sodio è bilanciata dal potassio, minerale contenuto in abbondanza in frutta e verdura quindi via libera a kiwi, banane, albicocche, anguria, patate, spinaci, indivia, il cui consumo aiuta perciò a ridurre il gonfiore.
  • Abusiamo pure di spuntini a base di frutta e verdura, frullati di frutta mista (tra cui anche banane e albicocche) e latte (eventualmente di riso o soia per chi è intollerante), utilizziamo come bevanda latte di mandorle e noci (entrambe ricche di minerali indispensabili) nelle ore più calde.
  • Evitare gli alcolici provocano vasodilatazione.
  • Non assumere regolarmente integratori salini senza consultare il medico curante.

Oltre l’alimentazione …  

  • Evitare di uscire nelle ore più calde, se non è possibile evitarlo potrebbe essere utile bagnarsi i capelli o indossare un copricapo.
  • Se sentiamo eccessivamente caldo è utile mettere sotto l’acqua fredda polsi, caviglie e rinfrescare collo e tempie, questo porta un immediato sollievo.
  • Per gli spostamenti in macchina è meglio accendere il condizionatore un po’ prima di partire, di solito la temperatura interna è più elevata di quella all’esterno.
  • Se si ha difficoltà a dormire per il caldo si può utilizzare una borsa del ghiaccio o un pezzuola bagnata.
  • Indossare indumenti chiari, non aderenti, di fibre naturali, come ad esempio lino e cotone, evitare le fibre sintetiche che impediscono la traspirazione e possono provocare irritazioni, pruriti e arrossamenti.
  • Sdraiarsi, tenere le gambe sollevate, più alte rispetto alla testa, dormire con un cuscino sotto i piedi.
  • Migliorare il clima dell’ambiente domestico e di lavoro. Una misura facilmente adottabile in casa è l’ombreggiamento delle finestre esposte al sole mediante tende o mediante oscuranti esterni regolabili (persiane, veneziane ecc.). Utilizzare il condizionatore ma con giudizio.

Come affrontare alcune situazioni critiche

 L’ipotensione
Questo fenomeno è caratterizzato da capogiri, sonnolenza e malessere generale. Gli abbassamenti di pressione sono dovuti al fatto che col caldo si genere una vasodilatazione dell’organismo dovuta al maggior afflusso di sangue necessario ad irrorare i capillari impegnati nei processi di sudorazione. Nel momento in cui si verifica un calo pressorio il consiglio è sdraiarsi in un luogo fresco, possibilmente con le gambe sollevate e bere piccoli sorsi d’acqua arricchita di sali minerali, per evitarlo è consigliabile bere molto e assumere regolarmente frutta e verdura. Inoltre per gli ipertesi e i cardiopatici: evitare di alzarsi in modo brusco. Le persone ipertese e cardiopatiche soprattutto se anziane, sono particolarmente suscettibili agli effetti negativi del caldo e possono manifestare episodi di diminuzione della pressione arteriosa nel passare dalla posizione sdraiata alla posizione eretta.

Il gonfiore alle gambe
Un altro fenomeno legato al caldo è il gonfiore a gambe e caviglie, anch’esso dovuto a vasodilatazione che facendo aumentare il calibro delle vene provoca la comparsa o l’aggravamento dei disturbi circolatori. In questi casi sono utili i massaggi sotto la doccia alternando il getto di acqua calda e acqua fredda, partendo dalla caviglia e andando verso l’alto, evitare una vita sedentaria uscire nelle ore più fresche o camminare anche in casa per alcuni minuti in punta di piedi. Se avete la fortuna di essere al mare concedetevi lunghe passeggiate in riva o meglio ancora con l’acqua a metà gamba.

La disidratazione
È un fenomeno molto frequente in estate e riguarda soprattutto anziani e bambini, è caratterizzato da sonnolenza, mancanza di energia e mal di testa. Ai primi sintomi il consiglio è di bere immediatamente scegliendo un’acqua minerale che possa reintegrare anche i sali persi e cosa importante evitare bevande ghiacciate. Per evitarla bere molto anche in assenza dello stimolo della sete.

Informazioni su Studio Medico Perrone (547 Articoli)
Con sede in Corso Sempione 8 a Milano, propone un approccio integrato tra la Medicina allopatica e naturale. Da oltre 20 anni si occupa di Alimentazione, Intolleranze Alimentari e Medicina Estetica.