Correggiamo le rughe con alcuni cibi e manterremo giovane anche il cervello

Le piccole rughe sul nostro viso, la perdita di elasticità della pelle o i capelli spenti sono la spia di un invecchiamento profondo di tipo organico; ognuno di noi cerca di combattere l'inesorabile passare del tempo con ogni mezzo...

Le piccole rughe sul nostro viso, la perdita di elasticità della pelle o i capelli spenti sono la spia di un invecchiamento profondo di tipo organico; ognuno di noi cerca di combattere l’ inesorabile passare del tempo con ogni mezzo, ricordiamoci però che l’alimentazione può aiutarci in questa lotta, molti infatti sono i cibi in grado di interagire direttamente con i meccanismi biochimici del nostro organismo.
Tra le cause principali dell’invecchiamento troviamo i radicali liberi, molecole instabili che si formano naturalmente all’interno delle cellule quando l’ossigeno viene utilizzato nei processi metabolici per produrre energia (ossidazione). Se teniamo presente che l’ossigeno è presente oltre che nell’atmosfera terrestre anche all’interno del corpo umano (circa 1/4 del corpo umano è costituito di ossigeno) si può comprendere quanto presenti siano i radicali liberi e quanto facilmente si possano formare.
Una certa quantità (quelli ENDOGENI che potremmo definire i radicali liberi “fisiologici”) vengono prodotti dal nostro stesso organismo, in particolare da . . . globuli bianchi (per contrastare le infezioni e le allergie); globuli rossi (per meglio utilizzare l’ossigeno presente nel sangue) ……. in parte invece quelli ESOGENI provengono dall’esterno (inquinanti dell’aria, fumo, combustione della benzina, raggi ultravioletti, cibi con residui chimici, fritture, etc.).
I radicali liberi tendono a ridurre la fluidità di membrana danneggiando le membrane cellulari e inducendo i processi di invecchiamento cutaneo e di degenerazione cellulare.
Per combattere questi processi abbiamo molti strumenti, il principale è uno stile di vita corretto e una sana alimentazione.
Avere un aspetto giovane e sentirsi in forma è un desiderio comune e l’alimentazione può giocare come abbiamo ripetutamente affermato, un ruolo importante sia per la nostra salute che per la nostra bellezza.
Se oramai siamo consapevoli come la letteratura scientifica dimostra che una sana alimentazione è fondamentale per la salute del nostro organismo, non siamo ancora consapevoli di quanto anche la nostra bellezza dipenda da essa. 
Uno studio pubblicato dall’American Journal of Clinical Nutrition ha valutato la relazione fra apporto di nutrienti con la dieta e rughe, secchezza senile, atrofia della pelle in più di 4000 donne oltre i 50 anni; lo studio ha evidenziato come ad una maggior assunzione di Vitamina C e acido linoleico corrispondeva una pelle più bella e giovane.
La vitamina C infatti oltre ad essere un importante antiossidante, utile nella lotta ai radicali liberi, interviene anche nella sintesi del collagene e nei processi rigenerativi cellulari nonchè di guarigione delle ferite.
Un altro studio pubblicato sul Journal of American College Nutrition, ha valutato la rugosità della pelle di 450 anziani di diverse nazionalità confrontando l’esposizione al sole e l’assunzione di particolari nutrienti; si è evidenziato che il consumo di verdura, olio di oliva e legumi è particolarmente protettivo.
Questo potrebbe essere spiegato dall’abbondanza di antiossidanti, tra cui il betacarotene, il licopene, le vitamine C ed E e i flavonoidi, a cui va aggiunta la luteina (della famiglia dei carotenoidi) di cui sono particolarmente ricchi i cavoli, gli spinaci, le cime di rapa, la lattuga e le zucchine. La luteina infatti ha un’azione foto-protettiva e contrasta l’azione ossidante della luce, non solo di quella solare ma anche di quella che proviene da computer e lampade.
Facciamo il pieno di vitamine con la frutta di questa stagione, arance, mandarini, pompelmi, kiwi ricchi di sostanze antiossidanti, senza però dimenticare la luteina presente nelle verdure a foglia verde.
Il pesce in particolare ricco di acidi grassi essenziali come gli omega-3 e dimetilaminoetanolo, una sostanza che si ricava in natura dalle acciughe e dalle sardine, che è stata oggetto di studi dermatologici presso la Yale Medical School statunitense. Essa non solo svolge un’importante azione antiossidante ma ha anche un effetto lifting.
Un’altra importante sostanza antiossidante è il coenzima Q10, detto anche ubichinone, è un importante antiossidante liposolubile, nella pelle contrasta i radicali liberi e i perossidi che danneggiano il collagene e l’ elastina, favorendo il recupero dell’elasticità dell’epidermide e riducendo la formazione di rughe.
Ha un ruolo antiossidante analogo e sinergico alla vitamina E. il coenzima Q10 è sintetizzato nelle nostre cellule, ma la sua sintesi diminuisce con l’invecchiamento, con la malnutrizione, con l’assunzione di alcuni farmaci e in presenza di malattie croniche: quindi la fonte principale è l’ alimentazione.
La sua diffusione in natura è ampia, è presente sia nei cibi di origine animale che in quelli di origine vegetale: in particolare lo troviamo nei cereali, nella soia, nelle noci, nei vegetali, nella carne, nel pesce, negli oli vegetali, e nelle germe di grano.
Importante per mantenere la pelle giovane ed elastica è l’idratazione, col passare degli anni la parte più esterna dell’epidermide diventa più secca e spessa rendendo più difficile il ricambio cellulare, inoltre la progressiva perdita di efficienza del microcircolo cutaneo non permette una perfetta irrorazione cutanea che unitamente all’attacco di agenti esterni come l’eccessiva esposizione al sole e lo smog accelerano il processo di invecchiamento, per questo è importante mantenere la pelle ben idratata anche bevendo molta acqua.
Per combattere i segni del tempo la lotta inizia dall’interno del nostro organismo, una dieta equilibrata e ricca delle sostanze sopracitate  è il primo passo per rallentare la comparsa delle rughe . . . a tal proposito non dimentichiamo che la medicina estetica può aiutarci !!!
I trattamenti consigliati in tali casi sono i Peeling cutanei oppure le sedute di fotoringiovanimento mediante la luce pulsata.
Le sostanze presenti in frutta e verdura come i polifenoli di cui è ricca la frutta secca, il tè, l’olio d’oliva e gli acidi grassi polinsaturi che abbondano nel pesce, ma che si trovano anche in diversi vegetali (dalla soia alle zucche), non fanno bene solo alla nostra pelle, ma come evidenziato da un recente studio pubblicato dal Journal of Alzheimer’s Disease che facciano bene anche al nostro cervello o almeno a quello dei topolini protagonisti dello studio.
Una dieta ricca di polifenoli e di acidi grassi polinsaturi sembra in grado di «risvegliare» le cellule staminali cerebrali, stimolandole a moltiplicarsi e differenziarsi dando origine a nuovi neuroni; influenzando positivamente le funzioni del cervello, che risulterebbe così più protetto dall’invecchiamento.
I ricercatori hanno diviso i topolini in due gruppi, a uno è stata somministrata una dieta standard, all’altro una dieta standard a cui veniva aggiunta uno «crema» (brevettata) composta da frutta, noci disidratate, cocco, oli vegetali e farine ricche di fibre che aveva già dimostrato di ridurre i valori del colesterolo totale e della pressione arteriosa. 
Dall’analisi del cervello dei topini, è emerso che il mix di polifenoli e acidi grassi aveva aumentato il numero delle cellule staminali presenti nell’area del cervello legata alla memoria; inoltre aumentava la quantità di cellule nuove e differenziate e parevano rafforzate le reti nervose compromesse dai processi neurodegenerativi e dall’età avanzata.
I dati dello studio suggeriscono la possibilità che si possa proteggere il cervello dai danni del tempo e delle malattie neurodegenerative grazie ad una sana alimentazione ricca di polifenoli, i dati incoraggianti emersi dallo studio sui topi, speriamo possano essere confermati quanto prima anche per l’uomo.

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