Cuore e carboidrati

Da molto tempo la salute del cuore è legata alla prevenzione e alla riduzione dei fattori di rischio, e sempre più ricerche sembrano confermare l'importanza di queste due strategie...

I carboidrati non sempre vanno eliminati

Da molto tempo la salute del cuore è legata alla prevenzione e alla riduzione dei fattori di rischio, e sempre più ricerche sembrano confermare l’importanza di queste due strategie.

L’importanza della prevenzione attraverso un corretto stile di vita è stato sottovalutato per molto tempo, ma uno studio condotto in 52 paesi che ha coinvolto circa 30.000 soggetti ha mostrato come sia possibile prevedere 9 infarti su 10 in base a  9 fattori di rischio tra cui ricordiamo:

Fumo, Sovrappeso/Obesità, errata Alimentazione, Ipercolesterolemia, Diabete, Ipertensione, Vita sedentaria.
Il fumo e l’alta percentuale di grassi nel sangue sono responsabili dei 2/3 dei casi di infarto, i fumatori hanno l’80% di probabilità in più di avere un infarto del miocardio rispetto ai non fumatori, che se associano una dieta ricca di frutta e verdura e una costante attività fisica possono vedere crollare le proprie probabilità di infarto dell’80%.

Rimanendo nel campo della prevenzione e in particolare della prevenzione a tavola, una serie di metanalisi ha mostrato come un elevato consumo di frutta e verdura sia associato alla riduzione in % del rischio di coronopatia e ictus.

Un recente studio Dietary intake of fruits and vegetables improves microvascular function in hypertensive subjects in a dose-dependent manner” McCall DO, McGartland CP, McKinley MC, Patterson CC, Sharpe P, McCance DR, Young IS, Woodside JV. Circulation 2009 Apr 13, ha valutato gli effetti della diversa assunzione di vegetali in tre gruppi di pazienti ipertesi, che per 12 settimane hanno aggiunto alla propria dieta 1, 3 o 6  porzioni giornaliere di frutta e verdura.

È stato registrato un aumento dei livelli circolanti di luteina e beta-criptoxantina, antiossidanti dei quali i vegetali sono particolarmente ricchi, e un miglioramento del flusso ematico in risposta all’acetilcolina (indicatore della funzionalità endoteliale, ovvero della capacità dell’arteria di rispondere agli stimoli fisiologici che ne controllano il tono e la reattività), dato che la modificazione della funzione endoteliale è un importante indicatore di danno vascolare pre-aterosclerotico, lo studio conferma che il consumo di ogni porzione in più di frutta e verdura comporta una riduzione del rischio cardiovascolare.

Non solo frutta e verdura sono utili al nostro cuore, ma un altro studio evidenzia come anche i carboidrati, i primi ad essere eliminati da chi vuol perdere peso, hanno uno ruolo importante per la salute del nostro cuore.

Lo studio è stato condotto su un gruppo di topolini dai ricercatori del Beth Israel Institute, presso la Harvard Medical School,  e pubblicato su “PANS”.

Lo studio è stato suggerito dalle osservazioni di un gruppo di cardiologi su alcuni pazienti a dieta dopo un infarto del miocardio, era nato il sospetto che l’eliminazione dei carboidrati dalla dieta fosse in qualche modo dannosa, così si è pensato ad un approfondimento utilizzando dei topolini modello di aterosclerosi, sono stati sottoposti a tre regimi alimentari differenti, uno ricco di carboidrati, una ricco di proteine  e uno medio pensato sul modello dell’alimentazione occidentale. 
Dopo 12 settimane i topolini a dieta ferrea dimagrivano ma presentavano un aumento dell’aterosclerosi, infatti sembra che una dieta povera di calorie e soprattutto carente in carboidrati possa alterare la capacità di formare nuovi vasi sanguigni nei tessuti colpiti da un limitato afflusso di sangue come accade nei casi di infarto del miocardio, rendendo più difficile il recupero.

Come sempre concludiamo ricordando che una dieta equilibrata e una costante attività fisica sono sempre la scelta migliore per la nostra salute.

 

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