Difendiamoci dall’inquinamento
Il nemico numero uno della nostra salute sono le polveri sottili, ma cosa sono in realtà? Cosa possiamo fare per limitare i danni?

Difendiamoci dall’inquinamento – La parola smog è nata in Gran Bretagna dall’unione della parola smoke fumo e fog nebbia, e purtroppo oramai da parecchi anni è entrata nel vocabolario italiano ed è associata all’inquinamento presente nelle nostre città.
La legge europea ha stabilito delle soglie massime di inquinamento che non dovrebbero essere oltrepassate per proteggere la salute dei cittadini, per esempio l’Unione Europea definisce una soglia di sicurezza per il PM10 i 50 µg /m-cubo di media giornaliera per un massimo di 35 giorni l’anno e di 40µg /m-cubo di valore medio nel corso dell’anno; ricordiamo che da un punto di vista medico scientifico non esiste un vero valore di soglia, qualsiasi livello di inquinanti causa danni, quei limiti servono solo a monitorare e controllare l’inquinamento.
Il nemico numero uno della nostra salute sono le polveri sottili, ma cosa sono in realtà? Il particolato è una miscela di parti solide e liquide di diverse dimensioni, presenti nell’aria in forma di aerosol come macro aggregati associati a solfati, metalli, nitrati, cloruro di sodio, polvere minerale, acqua, idrocarburi aromatici policiclici, materiale organico.
Esistono fonti di particolato naturali, vulcani, aerosol marini, pollini, spore fungine, particelle di terreno; e industriali come lavori di costruzione, processi industriali, produzione di energia elettrica, quelli che hanno origine dal traffico sono in parte legati ai processi di combustione dei diversi combustibili ma anche dovuti all’azione dei freni e dei pneumatici sul manto stradale.
Ognuno di noi può mettere in atto alcuni comportamenti per produrre meno smog, per esempio usare meno l’auto e ricorrere al car pooling, ovvero la condivisione dell’auto con persone che fanno lo stesso tragitto, evitare le alte velocità e le frenate brusche, e scegliere le cosiddette macchine ibride e benzina in città, mentre i diesel solo per lunghi percorsi.
Per quanto riguarda il riscaldamento non superare i 20-21°C in inverno e non inferiori ai 25-26°C in estate, spegnere le luci quando non sono necessarie, utilizzare lampadine a risparmio energetico ed evitare lo stand-by degli elettrodomestici.
Ricordiamoci che l’inquinamento è in parte causato da noi per garantirci maggiori consumi, per esempio mangiare frutta e verdura fuori stagione significa far viaggiare aerei da una parte all’altra del globo,mangiare carne rossa ogni giorno, fa salire i consumi energetici per il mantenimento di un esercito di bovini, avere più di un’auto in famiglia, fare più vacanze insomma tutto produce inquinamento, certo non dobbiamo rinunciare alle vacanze ma qualche accorgimento in più nelle nostre abitudine quotidiane può aiutare a salvaguardare il pianeta su cui viviamo, così come ci prendiamo cura delle nostre case prendiamoci cura anche dell’ambiente.
Perché le polveri sottili sono così pericolose per la nostra salute?
In media i nostri polmoni filtrano circa 28.400 litri d’aria al giorno, nel polmone di un adulto ci sono circa 300 milioni di alveoli che permettono lo scambio tra ossigeno presente nell’aria e il sangue; dopo il transito negli alveoli il sangue è ricco di ossigeno e povero di anidride carbonica.
L’aria che respiriamo ha come primo filtro i polmoni che come una spugna trattengono le particelle contenute nello smog che o possono depositarsi lì o diffondersi nel sangue in ogni parte del nostro corpo.
I meccanismi attraverso cui gli inquinanti producono danni sono due:
- Si diffondono attraverso il sangue che irrora i polmoni, che svolgono una funzione di ossigenazione e filtro per tutto l’organismo, alcuni inquinanti oltrepassano il filtro polmonare e attraverso il sangue raggiungono qualsiasi organo.
- Le sostanze tossiche impattano sui polmoni causando la liberazione di fattori infiammatori che poi vengono riversati del sangue raggiungendo qualsiasi struttura del nostro corpo. Ne sono un esempio i fattori pro-coagulanti, sostanze che favoriscono la coagulazione responsabili di alcuni casi di infarto e altre malattie cardio-vascolari da inquinamento.
Vediamo quali danni lo smog può provocare ai diversi apparati, iniziamo con quello respiratorio, i fenomeni irritativi e infiammatori ad esso associati possono causare asma bronchiale e bronchioliti nel bambino, delle bronchiti e ingenerale delle infezioni delle basse vie respiratorie, peggioramento dei sintomi asmatici, tosse, affaticamento respiratorio.
Per quanto riguarda le allergie invece non ne sono causa diretta ma i pollini possono essere assorbito dai particolati e diffondersi maggiormente nell’aria, inoltre gli inquinanti aumentano la permeabilità dell’epitelio delle mucose respiratorie favorendo così la penetrazione di allergeni; inoltre lo smog può aumentare indirettamente il livello di immunoglobuline responsabili nel nostro organismo della risposta allergica. Infine l’aumento delle concentrazioni di CO2, sembra posso influire anche su una maggiore produzione di pollini da parte di alcune piante.
Infine per quanto riguarda le riniti e le congiuntiviti, purtroppo lo smog irritando le mucose può danneggiare anche quelle congiuntiveli, è il responsabile dell’aumento dei casi di “ occhio secco” e gli unici rimedi sono sintomatici ma non preventivi.
In particolare l’ozono e il biossido di azoto hanno un’azione irritante e infiammatoria sulle mucose nasali, e possono causare riniti acute e croniche.
Concludendo ricordiamo che i danni provocati dall’inquinamento all’apparato respiratorio lo rendono più vulnerabile alla penetrazione di virus compreso quello influenzale, e l’interazione tra virus e inquinanti può ritardare i processi di guarigione e aumentare le complicazioni.
Fino adesso abbiamo parlato dell’inquinamento esterno ma esiste anche l’inquinamento indoor, cioè quello che si registra all’interno degli ambienti chiusi, spesso la causa è la scarsa ventilazione, tra le fonti più comuni ricordiamo il fumo di sigarette, i fornelli a gas, forni a legno e camini, mobili e prodotti per la casa (VOC, formaldeide), per prevenire questa insidiosa forma di inquinamento possiamo arieggiare spesso gli ambienti, evitare di utilizzare camini a legna, scegliere vernici e samlti a basso contenuto di VOC scegliendo quelle con il marchio Ecolabel della UE che certifica prodotti a ridotto impatto ambientale.
Concludiamo con cinque consigli per proteggere i nostri polmoni
- Smettere o, ancora meglio, non iniziare a fumare.
- Svolgere un’adeguata attività fisica per mantenere una buona performance respiratoria.
- Evitare in estate di uscire nelle ore più calde con bambini e anziani, quando l’ozono, favorito dai
raggi UV, raggiunge le concentrazioni più alte. - Seguire una dieta variata e ricca in frutta e verdura per combattere i processi infiammatori favoriti
dall’inquinamento. - Evitare, soprattutto con i bambini o quando si fa sport, le zone a più alto traffico veicolare e
scegliere, se possibile, parchi o giardini.
Tratto dall’inserto del Corriere della Sera