Dimagrire con le spezie

Possiamo soddisfare il nostro palato anche se siamo a dieta con qualche piccolo trucco che aiuta a diminuire le calorie, e talvolta aggiunge un tocco salutare alle nostre pietanze...

Aggiungi le spezie ai tuoi piatti per restare in linea

Molti sono convinti che mettersi a dieta significhi dire addio alle ricette preferite e a piatti appetitosi, in realtà è possibile continuare a soddisfare il nostro palato anche se siamo a dieta con qualche piccolo trucco che aiuta a diminuire le calorie, e talvolta aggiunge un tocco salutare alle nostre pietanze.

In molte ricette è possibile sostituire, ridurre o eliminare alcuni ingredienti senza modificare la qualità della pietanza, coi dolci è abbastanza facile, possiamo sostituire il latte intero con quello parzialmente scremato o scremato, questo ci permette non solo di ridurre le calorie ma anche i grassi, il burro invece può essere sostituito con succo di mela,  o del purè di prugne o dello yogurt magro a basso contenuto di grassi.

Per i biscotti invece possiamo utilizzare la cannella, la noce moscata, l’estratto di vaniglia o mandorla, che ci permettono di ridurre la quantità di zucchero utilizzata.

In particolare la cannella sembra in grado di ridurre la glicemia nei soggetti affetti da diabete II, come emerge da un articolo da noi pubblicato a cui vi rimandiamo.

Per quanto riguarda le pietanze salate, consigliamo sempre di utilizzare come condimento olio extravergine di oliva  e fare attenzione al sale.

Per rendere più saporite le nostre ricette non sempre è necessario aggiungere il sale, spesso possiamo esaltare alcuni sapori utilizzando erbe e spezie, che renderanno non solo più esotici ma anche più sani i nostri piatti. Recenti ricerche sottolineano come l’aggiunta di erbe e spezie consente di aggiungere ai nostri piatti antiossidanti, minerali e vitamine, i cibi aromatizzati o speziati permettono anche di raggiungere il senso di sazietà con minori quantità di cibo, contrastano  il gonfiore addominale, la ritenzione idrica ed esercitano un effetto positivo sui livelli di glucosio nel sangue, riducendo anche i valori di colesterolo e trigliceridi


Vediamo in dettaglio le proprietà di alcune erbe e spezie che possiamo utilizzare nelle nostre ricette.

Lo zenzero, le cui proprietà medicinali erano già note alle antiche culture orientali, oggi viene utilizzato in cucina anche in Europa per la preparazione di  focacce, biscotti, tè aromatizzati, fornisce ai piatti un gusto piacevolmente piccante, contiene principalmente olio essenziale di zingiberene, gingerolo e shogaolo, grazie a queste sostanze favorisce la digestione e svolge un’azione stimolante, antiossidante, aumenta la secrezione biliare ed è anche un epatoprotettore.

L’origano le cui proprietà terapeutiche erano conosciute e apprezzate già dagli Egizi, è un’erba molto diffusa nelle ricette mediterranee, ha importanti proprietà toniche, diuretiche, sudorifere e digestive, stimola la circolazione periferica e contrasta la ritenzione idrica, recenti studi hanno evidenziato anche  la sua capacità di contrastare le infiammazioni grazie alla presenza del beta-cariofillene.

Il basilico è una pianta originaria dell’Asia tropicale che attraverso il Medio Oriente si è diffusa in Europa, in particolare in Italia e nel sud della Francia, oltre ad essere utilizzato in cucina per il suo gradevolissimo aroma possiede varie proprietà terapeutiche è infatti stimolante, eccitante, antispasmodico, disinfettante. Ha inoltre proprietà digestive, combatte l’alitosi, le emicranie, gli spasmi gastrici e la stanchezza in generale.

Il rosmarino utilizzato per scopi terapeutici già dai Romani,  è una pianta molto diffusa come diffuso è il suo utilizzo in cucina, il suo profumo esalta il sapore dei cibi permettendoci di ridurre l’utilizzo del sale, è uno stimolante, utile nei casi di astenia e debolezza generale, per alleviare lo stress da superlavoro fisico e intellettuale, antinevralgico, ha proprietà antisettiche, e un buon effetto sugli stati influenzali e febbrili, calma l’apparato respiratorio nei casi di asma e tosse.

Grazie a potenti antiossidanti co­me i flavonoidi, il rosmarino riequilibra e disintossica il fegato, l’ organo che risente maggiormen­te delle tensioni e dello stress. I suoi effetti sono profondi e duraturi e si riflettono su tutto l’ organismo.

La salvia, il suo nome deriva da salvus che significa sano, per i romani era una pianta sacra, nel Medioevo, veniva usata come cicatrizzante sulle ferite e piaghe difficili da rimarginare.

Note sono le sue proprietà antinfiammatorie, balsamiche, digestive ed espettoranti. Essa inoltre è in grado di curare le sindromi mestruali dolorose e i disturbi della menopausa.

Utile anche per contrastare la ritenzione idrica e gli edemi,  è uno stimolante dell’organismo, combatte gli stati di astenia e depressione. Infine svolge un’azione gastroprotettrice poiché ha un’azione antispasmodica ed è utile nei casi di diabete perché riduce i livelli di glicemia.

La Curcuma, da non confondere con il curry, è una polvere giallo scuro che deriva da una pianta appartenente alla famiglia dello zenzero, utilizzata da almeno 5.000 anni, come medicina, spezia e anche colorante, viene impiegata nella medicina tradizionale indiana e in quella cinese come disintossicante dell’organismo, in particolare del fegato e come antinfiammatorio, è un potente antiossidante ed immunostimolante, inoltre purifica il sangue, svolge un’azione protettiva sul  fegato.

Lo zafferano considerato il re delle spezie, apprezzato dagli antichi egizi per le sue doti di colorante naturale per tessuti, e come elemento base nella preparazione di creme e profumi; Ippocrate lo prescriveva per i reumatismi, Plinio il Vecchio lo apprezzava per le sue proprietà terapeutiche utili contro mal di gola e tosse; arriva in Europa solo dopo l’invasione araba della Spagna nel 961 e con il dominio marittimo dei Saraceni vi fu un aumento dell’uso dello zafferano in tutto il bacino del Mediterraneo.

La medicina cinese e la moderna fitoterapia lo usano per le proprietà disintossicanti; gli effetti depurativi e antinfiammatori sono sfruttati anche dalla medicina indiana che prevede la spezia in molti piatti allo scopo di favorire la digestione e prevenire le infezioni intestinali.
Questa spezia dalle mille qualità si potrebbe definire “elisir di lunga vita”; grazie all’elevata presenza di carotenoidi, che gli conferiscono il caratteristico color arancio, è un potente antiossidante utile per contrastare l’invecchiamento, stimolare il metabolismo e il sistema immunitario, ridurre la pressione sanguigna e abbassare le quote di colesterolo e trigliceridi che vengono assorbiti con l’alimentazione.
 

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