Dipendenza da dolci?
Le persone golose additate come incapaci di resistere ai dolci, sono ben consapevoli degli effetti negativi dei loro eccessi, ma hanno un bisogno fisico di zucchero difficile da controllare.

Dipendenza da dolci? – Spesso i dolci sono i principali responsabili dell’ aumento di peso e del fallimento di una dieta, molte persone rinunciano con molte difficoltà ai dolci quotidiani e un recente studio, evidenzia come non sia mancanza di volontà, ma una vera e proprio dipendenza psicologica e fisica da essi, simile alla dipendenza dalla nicotina o da altre droghe.
I dolci hanno un’alta appetibilità e una bassa sazietà, questo significa che anche se ci sentiamo sazi, se siamo golosi, un posto per il dolce lo troviamo sempre con la conseguenza che dopo averlo mangiato abbiamo di nuovo fame, perché il dolce tende a influire sui meccanismi fame/appetito resettando i meccanismi legati alla sazietà.
Le persone golose additate come incapaci di resistere ai dolci, sono ben consapevoli degli effetti negativi dei loro eccessi ma hanno un bisogno fisico di zucchero difficile da controllare.
Una ricerca pubblicata sulla rivista “Medical Hypotheses”, evidenzia come carboidrati fortemente trasformati come i corn flakes, i dolci e i croissant aumentano rapidamente la quantità di zucchero nel sangue, questo aumento vertiginoso dello zucchero stimola le stesse aree del cervello che sono coinvolte nella dipendenza da nicotina e da altre droghe, così coloro che mangiano troppi dolci hanno una vera e propria dipendenza fisica.
Questi risultati sono confermati anche da un altro studio condotto dall’università di Princeton, dove sono stati creati dei topi zucchero-dipendenti, i roditori che si abbuffano di zucchero sono soggetti a cambiamenti neurochimici nel cervello simili a quelli prodotti da sostanze come cocaina, morfina e nicotina, ma sono stati registrati anche cambiamenti comportamentali quando venivano ridotte le quantità di zucchero disponibili, infatti i topi cercavano dei sostituti aumentando per esempio il consumo di alcol, in modo da placare i sintomi dell’astinenza. Inoltre i ricercatori hanno scoperto che la dopamina, la molecola del ‘piacere’ e della dipendenza, aumenta nel cervello dei topi che bevono soluzione a base di zucchero. In mancanza della soluzione, viceversa, le concentrazioni di dopamina crollano e i topi cominciano a manifestare con il loro comportamento ansia e altri segni di astinenza.
Un altro studio condotto questa volta su donne in soprappeso, ha dato ulteriori conferme a questa tesi, alle donne coinvolte nello studio furono offerte due bevande che sembravano identiche, con il medesimo sapore, ma solo una conteneva carboidrati e zuccheri, come il riso e lo sciroppo di glucosio, mentre l’altro aveva alcune proteine.
Le donne che avevano assunto la bevanda zuccherata hanno dichiarato di sentirsi allegre, mentre coloro che avevano assunto la bevanda proteica lo erano molto meno. Il modo in cui queste donne si sono comportate in risposta ai carboidrati e’ simile a modelli legati a situazioni di tossicodipendenza. L’aspetto più interessante della ricerca riguarda il collegamento tra gli effetti dell’aumento dello zucchero nel sangue e gli effetti del fumo.
L’aumento della quantità di zucchero nel sangue provoca dei cambiamenti in vari ormoni e sostanze chimiche tra cui l’insulina e un aminoacido del cervello. Questo crea più benessere di quello creato nel cervello dalla serotonina, sostanza sollecitata dalla nicotina. Secondo alcuni scienziati, questo spiega perchè mangiare dolci può dare un temporaneo sollievo se ci si sente irritabili e nervosi, proprio come fumare una sigaretta. Ricordiamo che le linee guida di una sana e corretta alimentazione prevedono il consumo di dolci 1/2 volte alla settimana, all’interno di un’alimentazione equilibrata, mangiare troppo e in maniera non corretta può causare, sovrappeso, obesità, ipertensione, dismetabolismi, come ipercolesterolemia e iperglicemia, e quindi aumentare il rischio di malattie cardiovascolari, diabete e tumori, e in particolare il consumo di dolci può essere causa anche di carie dentale. Quindi facciamo attenzione a quante volte si sono ingeriti alimenti e bevande dolci nella giornata, sotto le più varie forme, per non superare i limiti di un giusto consumo, evitare di consumare troppi dolci, particolarmente al di fuori e/o in sovrappiù rispetto ai pasti normali, limitare il consumo di quei prodotti (quali caramelle, miele, cioccolatini, croccanti, torroni, ecc.) che non apportano altro che zucchero, e preferire i dolci fatti in casa rispetto a quelli industriali ricchi di grassi vegetali idrogenati e non