I grassi dell’olio d’oliva contro l’eccesso di zuccheri
L'eccessiva assunzione di grassi saturi aumenta i valori del colesterolo "cattivo" LDL, che favorisce l'insorgere di malattie cardiovascolari

L’olio extravergine d’oliva è quasi un farmaco anticolesterolo
L’ American Heart Association raccomanda di sostituire cibi troppo ricchi di grassi saturi con alimenti che invece abbondano di grassi mono e polinsaturi per ridurre il colesterolo.
Diversi studi evidenziano la pericolosità per la salute dell’eccessiva assunzione di grassi saturi, perchè aumentano i valori del colesterolo “cattivo” LDL, che favorisce l’insorgere di malattie cardiovascolari aumnetando il rischio di infarto e ictus.
Prima di prendere in esame ciò che è emersoda diversi studi facciamo il punto e un pò di chiarezza sui grassi
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Eliminare totalmente tutti i grassi presenti in prodotti di derivazione animale (carne, latticini..) o negli oli vegetali non è l’unica soluzione, anche perchè una moderata quantità di questi grassi è permessa: non deve superare però il 10% delle calorie giornaliere, scendendo intorno al 7 % nelle persone a rischio perché già colpite da malattie cardiovascolari o affette da patologie metaboliche come il diabete.
Inoltre i grassi saturi in minima quantità non fanno male perchè concorrono alla quota del 25-30 per cento di calorie da grassi, che servono ogni giorno al nostro organismo per funzionare correttamente.
Concludiamo ricordando che la correttezza della nostra alimentazione dipende dalle nostre scelte, quindi ridurre il consumo di grassi, come suggerito dall’articolo americano, è opportuno, ma dobbiamo fare attenzione a non sostituirli con carboidrati raffinati e zuccheri semplici perchè potrebbe essere peggio.
Gli studi mostrano che la scelta giusta è quella di sostituire i saturi con mono e polinsaturi che si trovano in vari oli vegetali, dall’olio d’oliva prevalentemente ricco di monoinsaturi a quelli di soia o di mais che abbondano in polinsaturi.
Questo riduce la probabilità di malattie cardiovascolari di circa il 30 per cento, un effetto analogo a quello che si può ottenere con farmaci come le statine: il dato si è verificato sia attraverso sperimentazioni cliniche controllate, sia tramite studi prospettici osservazionali in diverse popolazioni, perciò significa che è solido e veritiero.