Idratarsi sì … attenzione agli energy drink
Con il caldo si ha una maggior sudorazione e i liquidi persi vanno reintegrati per evitare il pericoloso colpo di calore. Sicuramente bere aiuta a mantenere l'organismo idratato, attenzione alla scelte delle bibite...

La regola fondamentale per vivere l’estate in salute è idratarsi.
Con il caldo si ha una maggior sudorazione e i liquidi persi vanno reintegrati per evitare il pericoloso colpo di calore. Sicuramente bere tanta acqua aiuta a mantenere l’organismo idratato, ma anche la nostra alimentazione può contribuire a mantenere il giusto equilibrio.
Non è necessario fare cambiamenti radicali nel nostro modo di alimentarci, l’importante è mangiare in modo variato preferendo frutta e verdura di stagione in grado di fornire le vitamine e i sali minerali di cui abbiamo bisogno, scegliere la frutta più ricca di carotenoidi, come pesche e albicocche, per favorire l’abbronzatura e contrastare l’azione dei radicali liberi conseguente all’esposizione al sole, e quella più ricca di acqua come anguria e melone.
Per quanto riguarda il pranzo o la cena consigliamo insalatone miste e paste fredde, preferire le carni bianche e il pesce, e anche le vellutate di legumi tiepide possono essere un’ottima alternativa.
Per quanto riguarda le bevande, la prima scelta dovrebbe ricadere sull’acqua, è possibile concedersi ogni tanto una bibita analcolica, attenzione alle calorie però, ottimi anche i frullati di frutta con o senza latte.
Per rinfrescarsi sono ottimi anche yogurt, ai quali è possibile aggiungere frutta fresca, gelati, meglio scegliere i sorbetti o comunque gelati alla frutta evitando quelli alla crema.
Ricordiamo che l’assunzione di acqua e alimenti come il latte, la frutta, la verdura, contribuiscono nel contesto di una dieta equilibrata e di uno stile di vita attivo, a idratare l’organismo e a soddisfare la quotidiana richiesta di liquidi, poiché contengono una altissima percentuale di acqua che va dall’85% fino al 99%.
Recenti studi hanno mostrato come l’avere a disposizione nei diversi momenti della giornata frutta e verdura fresche, in particolare quelle estive molto gustose, consente ad adulti e bambini di aumentare l’introduzione di liquidi del 45-50%.
Idratare correttamente il nostro organismo garantisce lo svolgimento di alcune azioni fisiologiche fondamentali, come il trasporto delle sostanze nutritive, l’eliminazione delle tossine e il mantenimento dell’elasticità dell’epidermide; il nostro corpo è composto prevalentemente da acqua la percentuale varia dal 60 all’80 %, e ogni giorno perdiamo circa 2/2,5 litri di acqua, che devono essere reintegrati per mantenerci in salute.
Per questo motivo dobbiamo imparare a bere non solo quando avvertiamo lo stimolo della sete, perché se lo avvertiamo siamo già all’inizio di un principio di disidratazione. Il nostro corpo ottiene acqua in due modi, sia attraverso processi metabolici dal catabolismo di alcuni alimenti e con il processo di idratazione vero e proprio, ideale sarebbe bere almeno 1 litro e mezzo di acqua al giorno suddiviso in 8 bicchieri da 200 ml. Oltre all’acqua molte sono le bevande che si possono assumere come: tisane, tè freddo, meglio se verde e fatto in casa e non di marche commerciali, succhi di frutta non zuccherati, centrifugati e frullati.
Concludiamo il nostro articolo con un approfondimento sui diffusissimi “Energy Drink” particolarmente popolari tra i giovani, i principali consumatori sono infatti persone tra i 18 e i 35 anni, ma non va trascurata la presenza di consumatori adolescenti, si stima che il 57% degli studenti li usa senza considerare le conseguenze per la propria salute.
Tra i principali effetti collaterali di queste bevande, se consumate in modo esagerato e insieme ad alcolici, troviamo: mascheramento dell’effetto depressivo dell’alcol, rischio di disidratazione, alterazioni del ritmo cardiaco e della funzionalità renale. Queste conseguenze sono dovute principalmente all’elevato contenuto di caffeina che può arrivare al 150/300 per cento in più rispetto ad altre bevande che la contengono.
L’associazione delle imprese che producono e commercializza gli energy drink, sottolinea che queste bevande contengono ingredienti sicuri è il loro consumo smodato che causa i suddetti effetti.
La quantità di caffeina contenuta in una lattina di 250 ml, di una bibita analcolica, è simile a quella contenuta in una tazzina di caffè. La concentrazione massima di caffeina negli energy drink commercializzati in Italia è pari a 320 mg/l, ed è chiaramente indicata in etichetta, insieme all’indicazione “tenore elevato di caffeina”. Ciascuno dovrebbe pertanto regolarsi nel consumo di energy drink così come fa per il caffè o il tè. Ricordiamo infine che per il loro contenuto di caffeina, non sono raccomandati ai bambini, alle donne incinte o alle persone sensibili alla caffeina.