Il mare fonte di salute e benessere
Il mare può essere davvero una medicina non solo per l'anima ma anche per il corpo...

Il mare può essere davvero una medicina non solo per l’anima ma anche per il corpo.
Il mare è vento, sabbia, alghe, pesci è la forza e la pace, è l’energia e il riposo, è la luce del sole che lo riscalda e lo riempie di vita; vita che, rispettandolo e vivendoci accanto il mare ci restituisce. Il mare diviene così fonte di cura, in grado di restituire al nostro corpo benessere e serenità con assoluta naturalezza.
Il mare è vento, sabbia, alghe, pesci è la forza e la pace, è l’energia e il riposo, è la luce del sole che lo riscalda e lo riempie di vita; vita che, rispettandolo e vivendoci accanto il mare ci restituisce. Il mare diviene così fonte di cura, in grado di restituire al nostro corpo benessere e serenità con assoluta naturalezza.
Da qui nasce l’attenzione rivolta alla talassoterapia: nel 1867 il dott. Bonnardière di Arcachon conia il termine talassoterapia, che ha origine da “Thalassa” mare e “Therapeia” cura, questa è una branca della medicina che sfrutta le proprietà benefiche dell’acqua di mare per la cura di vari disturbi.
Nella talassoterapia sono riuniti elementi di:
Idrologia cura attraverso l’acqua.
Climatologia Cura attraverso il clima.
Elioterapia cura attraverso il sole.
Nell’antichità, greci, romani, egizi conoscevano già gli effetti benefici del mare e del sole, i bagni di mare venivano consigliati per curare piaghe, per conservare la bellezza del corpo, Plinio il vecchio scriveva “i bagni di mare eccitano e sviluppano il corpo”; purtroppo il cristianesimo e la caduta dell’impero romano diffondono un particolare senso del pudore che ostacolano l’esposizione del nudo, l’igiene corporea, la ginnastica e le cure termali, ma dopo questo periodo le proprietà del mare vengono riscoperte e l’iniziatore della talassoterapia è Richard Russel da Michelet.
Il progresso della ricerca medico-scientifica del XVIII secolo conferma l’efficacia dell’elioterapia per la cura delle dermatiti, ulcere, ferite, fratture, ascite, TBC, rachitismo. Negli anni ’50 con la scoperta degli antibiotici veniva meno l’importanza della climato-elioterapia marina, ma si scopriva l’importanza della fisioterapia in acqua e sorsero i primi stabilimenti per le sabbiature (psammoterapia).
Oggi la talassoterapia è tornata in auge non solo per la cura di patologie artroreumatiche, del ricambio, stress e sindromi neuro-ansiose ma anche per il recupero e il mantenimento del benessere dell’organismo, e quindi è rivolta anche all’uomo sano.
L’acqua di mare ha numerose proprietà legate proprio alla sua composizione, svolge un’azione vitalizzante, detergente e antibatterica.
La principale caratteristica dell’acqua di mare è la salinità, che varia da mare a mare, la salinità media delle acque di superficie dei tre Oceani: Atlantico, Pacifico, Indiano è del 35 per mille. Nel Mar Mediterraneo o nei mari interni arriva fino al 36 / 39 per mille.
La materia vivente nel mare è costituita da carbonio, idrogeno, ossigeno e in molti casi anche da azoto, oltre a questi elementi troviamo sodio, zolfo, potassio, calcio e cloro. Oltre ai composti salini il mare contiene anche i gas presenti nell’atmosfera come l’ossigeno, l’anidride carbonica, l’azoto, in particolare l’anidride carbonica svolge un ruolo importante perchè fa del mare un regolatore della presenza di questo gas nell’atmosfera.
Un’altra caratteristica dell’acqua di mare è la sua alcalinità, il suo pH varia da 7,5 a 8,4 e questo è dovuto alla quantità di carbonati, bicarbonato e borati presenti.
Per quanto riguarda la temperatura è legata ai mutamenti stagionali e alla latitudine, si va dai 26-27° C dell’equatore a -1,5° e 1,7° del polo.
Il rapporto che lega l’uomo al mare è molto particolare, si pensa sia dovuto al fatto che i liquidi interni degli organismi superiori abbiano conservato la composizione salina primitiva, mentre il mare si è impoverito di potassio e arricchito di magnesio e cloro provenienti dalle parti solide della terra, ma questo sembra spiegare il legame ancestrale uomo-mare, proprio per questo la talassoterapia può essere considerata come un modo per ritrovare l’equilibrio biologico perduto. Se pensiamo alla composizione del nostro organismo, il 70 % è composto da liquidi, per un corpo di 50 Kg ci sono 35 litri di liquido, 5 litri di sangue, 2 litri di linfa, 28 litri di liquidi extra e intra-cellulari, c’è una certa somiglianza tra la composizione del nostro plasma e l’acqua di mare, è come se una parte di oceano fosse ancora dentro di noi e dobbiamo mantenerlo intatto perché fonte di energia salute e bellezza.
Un elemento fondamentale della talassoterapia è il clima marino, in Italia abbiamo la fortuna di avere un sistema bioclimatologico tra i migliori.
Il clima marino si differenzia in base ai tipi di spiaggia o di costa e alle caratteristiche degli elementi metereologici e può essere stimolante, sedativo o indifferente, a seconda della temperatura dell’acqua e dell’aria, distinguiamo temperato o mediterraneo, tropicale, equatoriale, temperato boreale, polare, oceanico generale.
Vediamo le varie tipologie climatiche, il clima marino stimolante è caratteristico delle coste frastagliate, ricche di scogli e insenature, molto ventilate e con precipitazioni scarse, caratteristico delle isole Greche, della Sardegna, della Sicilia della Puglia e delle Calabria tirrenica, svolge un’ azione eccitante per il sistema neurovegetativo e neuro-ormonale, indicato per chi soffre di allergie stagionali, infiammazioni croniche delle vie respiratorie, affezioni ginecologiche di origine micotica, edemi degli arti inferiori, affaticamento, ipotiroidismo, depressione, artropatie, dermatiti allergiche e psoriasi, controindicato in caso di ipertensione, cardiopatie scompensate, ulcere gastroduodenali, ipertiroidismo, ipereccitabilità nervosa, depressione grave; quello sedativo caratteristico delle coste sabbiose, degradanti verso il mare, senza scogli, ventilate da brezze regolari, con precipitazioni scarse d’estate ma abbondanti in inverno, lo troviamo nell’alto e medio versante adriatico in Slovenia e Croazia, indicato per chi ha problemi venosi agli arti inferiori, allergie stagionali, infiammazioni croniche delle vie respiratorie, asma allergico, affezioni ginecologiche di origine micotica o in menopausa, patologie gastriche intestinali da stress, ipotiroidismo, cefalee, dermatiti anche allergiche, psoriasi, controindicato nei casi di ipertensione grave, malattie debilitanti o infettive in fase acuta, reumatismi in fase acuta, dermatiti in fase acuta e depressione grave.
Il clima marino comprende diversi componenti tra cui ricordiamo:
- l’acqua di mare
- la sabbia
- la temperatura
- le brezze e i venti
- la pressione atmosferica
- il campo elettrico e magnetico
- l’aerosol marino
- la radiazione
- la ionizzazione
- la vegetazione
- le precipitazioni
Analizziamone alcuni, l’acqua è sicuramente la componente più importante, è la riserva di calore che condiziona la temperatura del litorale, la salinità si trasmette in parte nell’aria arricchendola di quei minerali che la rendono un vero mezzo terapeutico.
L’aerosol marino è formato dal contenuto dell’aria in acqua, sali e ioni sottratti all’acqua del mare e trasportati sulla costa, la quantità di aerosol è massima vicino al battente delle onde, soprattutto in corrispondenza di coste rocciose e scogliose.
La radiazione solare è uno dei fattori più importanti del clima marino, la luce del sole agisce sia sul sistema endocrino che su quello nervoso, favorisce l’aumento dei globuli rossi, una diminuzione della glicemia e un aumento della calcemia, è consigliato esporsi utilizzando delle precauzioni, ovvero usando dei filtri solari, e soprattutto seguendo un’alimentazione sana, ricca di frutta e verdura che grazie alla presenza di antiossidanti contrastano gli effetti dannosi dei raggi solari facendoci godere appieno i benefici.
I raggi ultravioletti sono fondamentali per la nostra salute fisica e mentale, per la forza muscolare, stimolano il sistema immunitario e il metabolismo.
Il bagno di mare è un vero toccasana, migliora il tono muscolare, stimola l’attività circolatoria, deterge la pelle, migliora la capacità dell’apparato respiratorio, favorisce l’eliminazione delle tossine.
L’acqua di mare ha un’azione antinfiammatoria, legata ad un insieme di meccanismi che:
- Stimolano il sistema immunitario infatti favorisce la produzione di immunoglobuline secretorie e circolanti
- Hanno un’azione antisettica dovuta all’ipertonia dell’acqua e alle proprietà di minerali come il cloro lo iodio il bromo
- Azione antiedemigena l’ipertonia dell’acqua provoca una corrente di fluidi dagli strati profondi della mucosa verso l’esterno in grado di allontanare prodotti di flogosi(infiammazione), cataboliti ed enzimi
- Stimolano la secrezione della mucosa perché provocano direttamente vasodilatazione con aumento della secrezione e della componente sierosa del muco.
- Stimolano il sistema endocrino, non solo incrementano l’attività tiroidea ma sembrano agire anche sull’apparato genitale femminile favorendo la sintesi di gonadotropine, la maturazione dei follicoli e regolarizza il ciclo mestruale.
L’azione del mare sul nostro organismo è a 360°, non è solo l’acqua marina ma l’intero ambiente marino che con le sue caratteristiche è un vero toccasana per il nostro corpo e la nostra anima, l’aria, l’acqua, il sole e anche la sabbia svolgono come abbiamo visto numerose funzioni non solo riequilibrative ma anche curative, l’aria marina con la sua purezza e le microparticelle che vengono dal mare fortifica il sistema respiratorio e stimola le funzioni metaboliche; la sabbia ha un’azione antidolorifica, può essere considerata come una termoterapia esogena a calore secco che sfrutta il calore del sole insieme all’azione dell’acqua di mare sotto forma di sali adesi ai granuli; il mare con la sua acqua e i suoi doni, come i fanghi, le alghe e il pesce è una fonte inesauribile di salute, per questo dovremmo imparare a prenderci più cura di lui, a rispettarlo per non perdere le sue preziose virtù.
Tratto da ” Riza Scienze“
Tratto da ” Riza Scienze“