La scienza conferma il potere antitumorale dei broccoli

I broccoli, oltre ad essere indicati in ogni dieta equilibrata ed ipocalorica, sono noti da tempo per le loro proprietà anticancro. La novità è che un gruppo di ricercatori guidati dallo scienziato italiano Pier Paolo Pandolfi, all’opera negli Stati Uniti, hanno riconfermato le proprietà dei broccoli spiegandone anche l’effetto protettivo. Si tratterebbe di una molecola in grado di “spegnere” un gene coinvolto nell’insorgenza di diversi tumori.

La scienza conferma il potere antitumorale dei broccoli 
A seguire una sfiziosa ricetta

Prima di prendere in esame il potere antitumorale dei broccoli ricordiamo le proprietà nutrizionali di questi ortaggi. Essi sono ricchi di sali minerali in particolare calcio, ferro, fosforo, e potassio. Contengono vitamina C, vitamina B1 e B2, fibra alimentare (per questo sono indicati in caso di stitichezza) e sulforafano, una sostanza che previene la crescita di cellule cancerogene, impedisce anche il processo di divisione cellulare con conseguente apoptosi (morte della cellula) ed esplica un’azione protettiva contro i tumori intestinali, polmonari e del seno. I broccoli combattono la ritenzione idrica aiutando l’organismo a disintossicarsi e ad eliminare le scorie. Si tratta di alimenti preziosi, dalle virtù curative straordinarie, compresa quella di ridurre il rischio di cataratta e proteggere dall’ictus.

Come abbiamo anticipato questi ortaggi hanno un buon potere antitumorale e la conferma è arrivata proprio nei giorni in cui un importante studio italiano pubblicato su Science e condotto dai ricercatori dell’Istituto Oncologico Europeo (Ieo) di Milano hanno rimesso al centro il grande ruolo della prevenzione nello sviluppo delle malattie tumorali. I broccoli, hanno davvero un potere anti-tumorale e se consumati frequentemente possono contribuire ad abbassare il rischio di ammalarsi di cancro. Il tutto accade grazie ad una molecola (l’indolo-3-carbinolo) in grado di ostacolare geni patogeni. 

Le proprietà anticancro dei broccoli

Questi vegetali, appartenenti alla famiglia delle crucifere, oltre ad essere indicati in ogni dieta equilibrata ed ipocalorica, sono noti da tempo per le loro proprietà anticancro. La novità è che un gruppo di ricercatori guidati dallo scienziato italiano Pier Paolo Pandolfi, all’opera negli Stati Uniti, hanno riconfermato le proprietà dei broccoli spiegandone anche l’effetto protettivo. Si tratterebbe di una molecola in grado di “spegnere” un gene coinvolto nell’insorgenza di diversi tumori. Agendo su questo gene con la molecola dell’indolo-3-carbinolo estratta dai broccoli in laboratorio, gli scienziati sono riusciti ad arrestare la crescita tumorale.

“Abbiamo identificato un nuovo, importante protagonista, che innesca un meccanismo cruciale per lo sviluppo del cancro, un enzima che può essere inibito con un composto naturale presente nelle crucifere – ha spiegato Pandolfi, direttore del Cancer Center e del Cancer Research Institute al Beth Israel Deaconess Medical Center – . Questo meccanismo è anche una sorta di ’tallone d’Achille’ che potremo colpire con diverse opzioni terapeutiche”.

Pten, il gene oncosopressore che tiene a bada i tumori

Non sono le molecole presenti nei broccoli ad agire direttamente sui meccanismi che scatenano o meno la crescita tumorale. La sostanza contenuta in queste verdure dal colore verde acceso che hanno la forma di piccoli alberi in miniatura, è in grado di agire su un noto e potente gene oncosoppressore: Pten. Le cellule tumorali mostrano bassi livelli di questo gene e l’equipe guidata dal ricercatore italiano ha dunque cercato di capire se, riportandolo a livelli normali, questo killer anticancro ritorna a svolgere la sua azione.
In effetti le ricerche hanno provato che un gene coinvolto nello sviluppo tumorale, Wwp1, produce un enzima che inibisce l’attività anti-cancro di Pten, rendendolo inefficace come onco-soppressore. La piccola molecola contenuta nelle crucifere (indolo-3-carbinolo) potrebbe appunto essere la chiave per contrastare l’effetto cancerogeno del gene Wwp1. In laboratorio infatti, la molecola ha dimostrato di riuscire a disattivare questo gene restituendo a Pten i suoi super poteri di oncosoppressore.         Tratto da Humanitas Salute

La ricetta: Torta salata broccoletti, speck e formaggio

Ingredienti

  • 500 gr Broccoletti (già lessati)
  • 100 g Speck (tagliato a dadini)
  • 150 g di scamorza (o altro formaggio a piacere)
  • 1 Uovo
  • 120 ml Latte anche vegetale
  • q.b.Sale
  • 2 rotoli di Pasta Sfoglia

Preparazione
In una ciotola mettere l’uovo con il latte, con una forchetta sbattere accuratamente per mescolare 
Aggiungere i broccoletti a pezzetti.
Aggiunge il formaggio tagliato a cubetti e mescolare.
Srotolare le due basi di pasta sfoglia, una metterla con carta da forno nella tortiera mettendovi sopra il ripieno di broccoletti.
Aggiungere quindi anche lo speck sparso su tutto il ripieno.
Dall’altra base ricavare le strisce per decorare la crostata salata di pasta sfoglia, aiutandosi con una rondella o con un coltello.
Ora con le strisce decorare la torta quindi infornare in forno preriscaldato a 190° per circa 30-35 minuti e servire su un piatto da portata.
Questa torta rustica è deliziosa da servire come piatto unico, a piccole fettine tra gli antipasti, o anche per una cena in piedi  tra amici, questa torta inoltre è ottima  per far assaporare questa preziosa verdura ai bambini. 
Buon Appetito!!!!!!