Influenza: difendiamoci con un’efficace prevenzione naturale

E' noto a tutti che l'influenza colpisce un'elevata percentuale di soggetti soprattutto quelli con sistema immunitario deficitario e/o compromesso nei quali la malattia spesso risveglia anche sintomi legati ad altre patologie complicando il quadro clinico del paziente...

Influenza: difendiamoci con un’efficace prevenzione naturale

Come ogni anno l’appuntamento con la sindrome influenzale crea allarmismo tra la popolazione che attende la distribuzione del vaccino. E’ noto a tutti che l’influenza colpisce un’ elevata percentuale di soggetti soprattutto quelli con sistema immunitario deficitario e/o compromesso nei quali la malattia spesso risveglia anche  sintomi legati ad altre patologie complicando il quadro clinico del paziente

Ma il vaccino antinfluenzale rappresenta la miglior soluzione possibile per impedire che anche quest’anno solamente in Italia  dai 5 agli 8 milioni di soggetti siano vittima dell’epidemia influenzale? C’è inoltre una fetta di popolazione che si domanda: “Farò bene ad effettuare il vaccino o sarebbe opportuno utilizzare altre armi per combattere il virus influenzale?” e ancora “L’omeopatia e la fitoterapia sono efficaci nella prevenzione e nella cura dell’influenza e delle malattie da raffreddamento in generale?”

L’influenza è proprio una di quelle malattie dove “ i medicinali naturali” esprimono tutto il loro potenziale di efficacia ed efficienza terapeutica. Il tutto con il valore aggiunto dell’assenza di effetti collaterali e di una straordinaria compliance da parte dei pazienti.

Per difendersi efficacemente dall’infezione influenzale bisogna innanzitutto conoscere il virus: nella sua storia evolutiva il virus influenzale è diventato sempre più aggressivo e resistente, dimostrandosi “molto più intelligente dei vaccini”. I vaccini sono solitamente efficaci su 1 o 2 sottotipi virali, mentre il virus influenzale è caratterizzato da una spiccata “variabilità antigenica”, vale a dire che nel tempo “è diventato sempre più abile a camuffarsi”, riuscendo così a sopravvivere. Ne consegue che: se il ceppo virale cambia anche solo un po’ la sua forma, il vaccino perde la sua efficacia.

Inoltre, la vaccinazione antinfluenzale non protegge da altri virus responsabili di numerose e differenti malattie respiratorie seppur con sintomi simili a quelli influenzali (sono più di 200 i virus antigenicamente distinguibili, responsabili delle Sindromi Simil-Influenzali).

L’influenza e le malattie da raffreddamento rappresentano anche un’ottima occasione per far convivere la Medicina allopatica ed omeopatica.

Per es.: la prevenzione antinfluenzale può vedere insieme vaccino e immunostimolante omeopatico.

La cura dei sintomi influenzali ha nei rimedi omeopatici un potente alleato ed essi possono rappresentare la prima scelta, così come prima scelta deve essere l’antibiotico laddove una sindrome influenzale esiti in polmonite.

 

Per capire meglio con quali tipi di influenza dovremo misurarci nel prossimo inverno e quali sono le istruzioni del Ministero della Salute  rimandiamo all’articolo: Vaccino SI, Vaccino NO ???

 

Cerchiamo ora di illustrare quali altre soluzioni esistono per la profilassi antinfluenzale e quali rimedi la natura ci mette a disposizione:

 Da alcuni anni ormai un’efficace risposta nella prevenzione antinfluenzale è fornita da alcuni preparati omeopatici a base di selezionati componenti immunostimolanti; in grado di indurre una risposta immunitaria detta “cellulo-mediata”, ovvero in grado di annientare il virus influenzale uccidendo la cellula infettata dal virus stesso e quindi privando quest’ultimo dell’ambiente ideale per la sua replicazione e moltiplicazione. Questo tipo di azione immunostimolante by-passa il problema della variabilità antigenica dei virus influenzali, che è invece il punto debole del vaccino.

Tra questi prodotti ricordiamo Anascoccinum,  Homeos 42, Omeogriphi, Oscillococcinum . . .  particolarmente indicati nella prevenzione e cura dell’influenza, delle infezioni virali, e del raffreddore. Tali prodotti hanno una azione immunostimolante aspecifica nei suddetti preparati si trova spesso oltre ad altri rimedi lAnas Barbarie, che è un autolisato di fegato e cuore di anatra. Gli organi di questo animale sono spesso colonizzati da batteri e virus influenzali che le anatre contraggono nei paesi prima di migrare verso l’Europa La posologia e la via di somministrazione sono molto semplici:

Prevenzione: 1 dose sub-linguale alla settimana per 6 settimane (cicli ripetibili).

Terapia in acuto: 1 dose da 1 a 3 volte al giorno.

Assai utile inoltre al fine di affrontare l’influenza stagionale e l’attacco di almeno altri 200 virus diversi che provocano sintomi analoghi a quelli influenzali, è assicurata per esempio da un medicinale omeopatico, costituito da un  Mix di Citochine (le sostanze prodotte dalle cellule del Sistema immunitario, in grado di guidarne efficacemente la funzione) e rimedi omeopatici in grado di stimolare efficacemente il Sistema Immunitario tanto nelle condizioni acute, quanto in quelle croniche e soprattutto attivo nel prevenire le sovra-infezioni batteriche, che possono verificarsi se l’influenza non è ben curata o trascurata.

 

Sono inoltre da prendere in considerazione numerosi altri farmaci ma ci limiteremo a riportare quelli più conosciuti e ricorrenti:

  • Influenza virus 200K: si tratta di virus influenzale inattivato e diluito omeopaticamente riveste un ruolo di immunostimolazione
  • Influenzinum 200k: derivato da ceppi virali correlati alle epidemie influenzali degli anni precedenti utilizzato per la prevenzione e cura degli stati influenzali e del raffreddamento
  • Aconitum napellus  5 CH,7CH: è il rimedio di tutti i malesseri conseguenti a un raffreddamento violento ed improvviso
  • Belladonna 5CH, 7CH: quando esistono i classici sintomi dell’infiammazione, è un ottimo antinfiammatorio, antipiretico, antidolorifico
  • Vincetoxicum D6,D12,D30: indicato nelle infezioni virali ad azione rapida
  • Sulfur iodatum 5CH,7CH: rimedio della tosse persistente delle costipazioni e dei disturbi gastrointestinali

Vediamo ora alcuni fitoterapici utili:

Tra le piante con virtù immunostimolanti è da annoverare l’Echinacea: pianta erbacea perenne della famiglia delle asteracee originarie del Nord America essa è nota per le innumerevoli virtù salutari sia nella varietà Angustifolia che Purpurea, non è da meno la varietà Andrographis paniculata nota come Echinacea dell’ India utilizzata da secoli come rimedio contro le malattie infettive. Essa vanta proprietà antibiotiche naturali evita che all’ infiammazione si sovrapponga

Altra pianta da ricordare è l’Uncaria Tomentosa, appartenente alla famiglia delle Rubiacee (pianta del sud America) utilizzata per ferite,  ulcere, infiammazioni e dolori articolari. Le parti utilizzate sono la corteccia del fusto e le radici, ricche di principi attivi come triterpeni poiliidrossilati, acetilderivati del  beta-sitosterolo. La pianta ha proprietà immunomodulanti che sono attribuibili ad una stimolazione della produzione di linfociti Natural Killer che hanno la caratteristica di aggredire le cellule il cui DNA sia invaso da DNA o RNA virale.

 

Non dimentichiamoci infine delle proprietà antiossidanti e di stimolo del sistema immunitario della papaia vedi articolo: Le proprietà della papaia.

 

Per concludere ricordiamo la validità di un’integrazione con alcuni minerali ad esempio una miscela di Manganese-Rame-Zinco o alternativamente una dose al giorno (5 ml), durante o dopo la prima colazione, di Oximix 1+ (soluzione di oxiprolinati adatti alla protezione invernale grazie alla loro spiccata azione antinfettiva determinata dalla presenza nella miscela di zinco, magnesio, manganese, rame, selenio e vitamina C) e che al di là di tutti i preparati presi in esame riveste un ruolo fondamentale anche  una corretta alimentazione. 
 

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