Diagnosi delle intolleranze alimentari

Diagnosi delle intolleranze alimentari
I test per lo studio delle intolleranze alimentari non sono convenzionali.
Cosa significa parlare di test non convenzionali? Significa fare riferimento a tecniche di diagnosi che nell’ambito scientifico non sono ancora accettate da tutti in modo inequivocabile: “non convenzionale” non equivale a “non scientifico”.
Tra i test non convenzionali il Test del Dott. Kondo e il Test DRIA dispongono di lavori scientifici a sostegno, ma non sono ancora completamente accettati dalla comunità medica.
Altri, come vedremo, hanno comunque una loro validità e quasi tutti presentano il vantaggio di assistere medici e pazienti in un’area che ancora oggi si scontra con il pregiudizio di molti medici.
E’ comunque indubbio che fino a quando la medicina non sarà in grado di affrontare e risolvere il problema clinico delle ipersensibilità, l’uso dei test non convenzionali rimane una reale necessità. A questo proposito è utile precisare che il vero problema non è tanto il tipo di test che si esegue, quanto il tipo di responsabilità di cui si fa carico il medico, sulla base delle conoscenze acquisite e della sua esperienza clinica, nel guidare il paziente verso “la guarigione”.
Sta quindi alla capacità del medico di interpretare correttamente il test eseguito e di applicarlo alla realtà clinica del paziente, una realtà purtroppo trascurata da chi, si limita a utilizzare solo gli strumenti diagnostici “classici”.