Colesterolo, diabete, sovrappeso e obesità

Colesterolo, diabete, sovrappeso e obesità
Come abbiamo precisato nell’introduzione Intolleranze alimentari e patologie è possibile curare molte patologie eliminando l’infiammazione da cibo seguendo una apposita dieta di rotazione sugli alimenti a cui si è intolleranti.
Per le tematiche relative a sovrappeso e obesità vi rimandiamo alla sezione Sovrappeso e obesità dove potrete trovare molte informazioni e approfondimenti.
In questa sezione ci occuperemo in modo particolare di come contrastare livelli di colesterolo troppo elevati, di una patologia sempre più diffusa come il diabete, e della loro correlazione con l’infiammazione da cibo.
Per quanto riguarda il colesterolo riportiamo un lavoro eseguito alcuni anni fa sulla correlazione ipersensibilità alimentari-dieta-risposta ossidativa
Ipersensibilità alimentare: incremento del lag-time, riduzione del livello di ossidazione e del colesterolo in adulti che seguono una dieta basata sul test DRIA (per la ricerca delle ipersensibilità alimentari) link
Perrone G, Cestaro B, Cazzola R, Ostan B, Speciani AF.
- Esiste una stretta relazione tra dieta e stress ossidativo.
- Questi risultati incoraggianti vanno ulteriormente approfonditi.
- E’ probabile che la dieta corretta sia strettamente individuale.
- Questo studio conferma una relazione importante tra livello di colesterolo e lag-time.
- E’ probabile che l’infiammazione abbia un ruolo importante nell’equilibrio ossidativo.
- Anche l’infiammazione minima persistente potrebbe essere dovuta all’assunzione di cibi quotidiani.
Speciale Colesterolo
Il colesterolo è un composto organico appartenente alla famiglia dei lipidi steroidei. Nel nostro organismo svolge importanti funzioni biologiche:
· E’ un ingrediente essenziale della membrana cellulare di tutte le cellule animali, di cui regola fluidità e permeabilità.
· Insieme alle molecole proteiche il colesterolo regola lo scambio di sostanze messaggere tramite la membrana cellulare.
· Crescita e divisione cellulare non sono possibili senza colesterolo.
· Il colesterolo è la sostanza base per la sintesi degli ormoni steroidei e sessuali come aldosterone, cortisone, testosterone, estradiolo ecc…….. ed è il precursore della vitamina D.
· Il colesterolo prodotto nel fegato viene impiegato in buona parte per la produzione di bile una sostanza secreta nel duodeno che serve a emulsionare i lipidi alimentari per renderli assorbibili dall’ intestino tenue.
· È contenuto nell’emoglobina.
Circa l’80-90% del colesterolo totale viene prodotto autonomamente dal nostro organismo, prevalentemente dal fegato e ciò spiega come mai in alcuni soggetti, nonostante un’ alimentazione equilibrata e una attività fisica regolare, i livelli di colesterolo permangano elevati. Quando la produzione endogena è fisiologicamente elevata, si parla di ipercolesterolemia familiare. . . . . . Continua a leggere
In Italia il numero di persone affette da diabete tra il 2000 e il 2012 è cresciuta del 33%, sono circa 3 milioni i soggetti con diabete vero e proprio, ma solo la metà lo sa e solo 1 milione è trattato in modo adeguato. Per saperne di più sul diabete consigliamo una attenta lettura dell’articolo Diabete . . . qualche domanda e semplici risposte! in cui troverete oltre che la definizione come si fa diagnosi, quali sono i sintomi, le complicanze e qual è il rapporto tra diabete/peso corporeo e insulino resistenza.
A crescere è soprattutto il diabete di tipo 2 quello legato alle abitudini alimentari e allo stile di vita, il diabete di tipo 1 che deriva dalla distruzione delle beta-cellule del pancreas ha invece un origine autoimmune, e anche se in crescita, le sue percentuali sono di molto inferiori a quello di tipo 2.
Questi dati mostrano come il diabete, ma anche l’obesità, stiano diventando delle malattie sociali e il fatto di aver menzionato l’obesità non è casuale, essa costituisce infatti uno dei fattori di rischio per lo sviluppo di diabete di tipo 2.
L’Organizzazione Mondiale della sanità ha dichiarato guerra ad entrambe “la DIABESITY”, e lo strumento principale è certamente la PREVENZIONE.
Molti fanno gli esami del sangue raramente e solo quando qualcosa non va.
Il diabete non si previene con i farmaci, meglio le modifiche dello stile di vita
Il diabete è una malattia cronica, spesso su base ereditaria, caratterizzata da valori degli zuccheri nel sangue, GLICEMIA, aumentati. E’ causato da una alterazione endocrina che interessa la produzione di insulina da parte del pancreas. Per maggior chiarezza consigliamo la lettura dell’ articolo
Diabete . . . qualche domanda e semplici risposte!
Cerchiamo ora di capire se nei soggetti con ridotta tolleranza al glucosio è sufficiente correggere lo stile di vita o ricorrere a una terapia farmacologia “preventiva”. I due studi appena pubblicati sul New England Journal of Medicine non lasciano adito a interpretazioni dubbie: le abitudini di vita di una persona a rischio diabete, sono più efficaci nella prevenzione dei farmaci, e il loro effetto è più duraturo, dare farmaci a chi ha una ridotta tolleranza al glucosio, ovvero si trova nell’anticamera del diabete, non serve a evitare che il metabolismo degli zuccheri si alteri e compaia un vero e proprio diabete. L’unica speranza per scongiurarlo è la via più difficile, che passa dalle modifiche dello stile di vita: mangiar meglio e muoversi di più. Ma pochissimi seguono questa strada . . . . . Continua a leggere