Intolleranza al lattosio Breath Test

Intolleranza al lattosio Breath Test
E’ un test indicato per la diagnosi della intolleranza alimentare da malassorbimento del lattosio, del fruttosio, glucosio e sorbitolo (zuccheri) che porta a flatulenza, distensione addominale, dolori addominali e/o diarrea.
Normalmente, in presenza di lattasi, il lattosio viene scisso nell’intestino tenue in glucosio e galattosio, due monosaccaridi rapidamente assorbiti dalla mucosa intestinale, senza produzione di idrogeno. Quando esiste un deficit di lattasi, il lattosio arriva indigerito nel colon dove la flora batterica intestinale lo sottopone a reazioni di fermentazione con produzione significativa di idrogeno, normalmente assorbito nel sangue ed in parte espirato dai polmoni. Il Breath Test al Lattosio misura proprio la quantità di idrogeno che viene espirata prima e dopo la somministrazione di lattosio permettendo quindi di evidenziare la carenza di lattasi responsabile dell’intolleranza. La metodica consiste nel soffiare energicamente in un boccaglio che convoglia l’aria in un sacchetto. Successivamente da tale sacchetto si estraggono 20 ml di aria che viene immessa in un gascromatografo per quantificare la concentrazione idrogenionica. L’intolleranza al lattosio colpisce l’80-95% della popolazione africana ed orientale, il 50% della popolazione mediterranea e il 15% della popolazione del nord Europa, consiste nell’incapacità di digerire lo zucchero presente nel latte ovvero il lattosio, un disaccaride risultante dall’ unione di 2 zuccheri semplici, il Galattosio ed il Glucosio. Questa incapacità è causata dalla mancanza della lattasi un enzima prodotto dalle cellule del piccolo intestino che scinde il lattosio nei suoi due già citati componenti il glucosio e il galattosio.
Il lattosio non digerito rimane nel lume intestinale, viene fatto fermentare dalla flora batterica provocando i classici sintomi di questa patologia quali dolori addominali di tipo crampiforme, meteorismo intestinale, diarrea, e in rari casi perdita di peso e malnutrizione.
Per avere la certezza di una intolleranza al lattosio è possibile eseguire un semplice test del respiro (Breath Test), il lattosio non digerito produce nell’intestino gas idrogeno, che viene espirato dai polmoni e la sua presenza conferma la presa di questa intolleranza.
Il trattamento consiste in una dieta che escluda cibi contenenti lattosio e quindi principalmente latte vaccino, latte di capra, latticini freschi, gelati, panna e molti dolci e biscotti contenenti latte.
L’intolleranza al lattosio non va però confusa con un intolleranza al latte che può avere sintomi simili alla precedente, ma una dinamica differente, per certi aspetti è un avvelenamento lento, in pratica l’organismo riconosce la sostanza NON tollerata, la “tiene d’occhio’” cercando di limitare i danni, e “reagisce” solo se l’introduzione dell’alimento prosegue fino a oltrepassare le possibilità di controllo dell’individuo.
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Il lattosio non digerito rimane nel lume intestinale, viene fatto fermentare dalla flora batterica provocando i classici sintomi di questa patologia quali dolori addominali di tipo crampiforme, meteorismo intestinale, diarrea, e in rari casi perdita di peso e malnutrizione.
Per avere la certezza di una intolleranza al lattosio è possibile eseguire un semplice test del respiro (Breath Test), il lattosio non digerito produce nell’intestino gas idrogeno, che viene espirato dai polmoni e la sua presenza conferma la presa di questa intolleranza.
Il trattamento consiste in una dieta che escluda cibi contenenti lattosio e quindi principalmente latte vaccino, latte di capra, latticini freschi, gelati, panna e molti dolci e biscotti contenenti latte.
L’intolleranza al lattosio non va però confusa con un intolleranza al latte che può avere sintomi simili alla precedente, ma una dinamica differente, per certi aspetti è un avvelenamento lento, in pratica l’organismo riconosce la sostanza NON tollerata, la “tiene d’occhio’” cercando di limitare i danni, e “reagisce” solo se l’introduzione dell’alimento prosegue fino a oltrepassare le possibilità di controllo dell’individuo.
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