Le Bacche che fanno bene
More, mirtilli, lamponi, ribes, cosa hanno di speciale tutti questi piccoli frutti, scopritelo con noi....

MORA:
Appartiene alla famiglia dei lamponi. La mora è normalmente di colore nero. È un frutto delicato. Per conservarlo più a lungo e attenuare il cambiamento di colore, si può aggiungere un po’ di zucchero. Possiede proprietà astringenti e perciò sono considerate eccellenti per gengive e tonsille. Le more ben mature, profumate e succulente sono leggermente lassative, ma sono anche molto ricche di vitamine e perciò combattono le costipazioni. Gli sciroppi sono efficaci per lottare contro le angine e le affezioni della bocca; inoltre il decotto di more è valido come lozione per il viso. Sono ottime anche congelate, gustate nei mesi invernali in macedonia.
LAMPONE:
E’ di solito di color rosso o rosso- aranciato, ma può essere anche nero, giallo e ambrato. Dolce con profumo delizioso, poco acidulo, più delicato della fragola. È un rovo frequente nella media ed alta montagna. Deliziosi al naturale, i lamponi hanno buone virtù toniche, diuretiche, rinfrescanti, depurative ed è consentito nelle diete dei diabetici e raccomandato ai reumatici. Dalle sue foglie si ricavano tisane leggermente lassative. È consigliato anche a persone anemiche, fragili e pallide. Per le donne è l’ideale: rende la pelle sana, liscia e vellutata.
RIBES:
E’ un frutto a grappolo con bacche tonde di vari colori, bianco, aranciato, rosso, nero.
Ha un sapore asprigno. Il suo consumo avviene allo stato fresco in macedonia oppure nella preparazione di dolci.. Se ne fanno sciroppi e vini. Il succo di ribes è un eccellente aromatizzatore per l’aceto. Ottimo per preparazioni di gelatine e marmellate quando è acerbo. Il ribes nero assomiglia al mirtillo. Chiamato anche Cassis, è ricercato per fare liquori e gelatine. 250 ml di ribes nero hanno un contenuto in vitamina C pari a 3 arance piccole. Inoltre la vitamina C risulta essere molto stabile, cioè non si degrada nelle varie preparazioni di sciroppi, creme, liquori (cassis francese con il ribes nero), marmellate. Le deliziose bevande di ribes sono efficaci contro la fatica, lo stress, le malattie infiammatorie, l’artrosi, ecc.. La tisana di foglie di ribes, raccolte tenere, è molto diuretica e le stesse hanno potere calmante se sfregate sulle punture di insetti.
UVA SPINA:
Coltivata soprattutto in Francia ed Inghilterra è una specie di ribes, dal sapore più aspro. A differenza del ribes, il frutto è più grande e singolo (non è a grappolo). Con l’uva spina, si fanno torte, sorbetti, sciroppi e gelatine. Si consuma crudo con una spolverata di zucchero. È molto usato nel pudding e nelle macedonie di frutta. Usato in cucina come guarnizione di piatti di carne e pesce. È un frutto ricco di pectina e acido citrico.
MIRTILLO:
Appartenente alla famiglia delle Ericaceae, il mirtillo condivide con le fragole molte caratteristiche curative. Di recente un’autorevole rivista scientifica statunitense (Journal of the Science of Food and Agricolture) ha pubblicato uno studio in cui si dimostra che l’alta percentuale di acido ellagico presente nei mirtilli può inibire la trasformazione delle cellule normali in cellule tumorali. Il British Medical Journal, citando fonti di una ricerca finlandese, sostiene che il succo di mirtillo è essenziale per la prevenzione delle infezioni urinarie. La grande industria farmaceutica ha immesso in commercio alcuni prodotti a base di mirtillo (specialmente pillole o sciroppi), segno evidente che le proprietà del mirtillo hanno ricevuto l’imprimatur del mondo scientifico.
I frutti neri, tuttavia, sembrano avere maggiore efficacia di quelli rossi, per il contenuto di acido ellagico, acido che a sua volta contiene un maggiore tasso di antocianina. Più antocianina significa maggiore efficacia antiossidante. Grazie alle proprietà antiossidanti i frutti di bosco sono in grado, oltre che di prevenire la formazione di cellule tumorali, anche di inibire la crescita delle cellule cancerose.
Il mirtillo gigante (blueberry) appartiene alla famiglia dei mirtilli. La specie è coltivata in zone montane piemontesi e trentine.
Dai mirtilli si estrae un buonissimo succo, nei mirtilli sono presenti sostanze chiamate antocianosidi che pare svolgono un’azione protettiva, come quelli che irrorano la retina. Le bacche sono di colore azzuro- violetto, vellutate, piacevolissime, raccolte da giugno ad ottobre. Sono ricche di vitamina A e C e di sali minerali, sono un gradevole e salubre dessert. I mirtilli sono estremamente preziosi contro i disturbi circolatori ed aumentano l’acutezza visiva soprattutto di notte. Possiede inoltre virtù astringenti.
Ma che cosa accomuna tutte queste bacche?
Ma naturalmente il contenuto di minerali e soprattutto di vitamine quali la A e la C, ottimi agenti antiossidanti in grado di contrastare l’attacco dei radicali liberi.
Gli agenti antiossidanti possono agire singolarmente o interagire, proteggendosi a vicenda nel momento in cui vengono ossidati. Va tenuto presente che ciascun antiossidante ha un campo di azione limitato ad uno o due specifici radicali liberi. Pertanto solo un’alimentazione completa ed equilibrata può garantire un’efficace azione antiossidativa.
Esistono alcune metodologie per misurare ‘in vitro’ la capacità antiossidante di una sostanza, tra questi il test ORAC (Oxygen Radical Absorbance Capacity), che esprime i risultati con specifiche unità di misura, consentendo così di fare confronti con i dati di letteratura su alimenti come frutta e verdura, e soprattutto permettendo di fare riferimento alle dosi consigliate di antiossidanti, per una buona protezione giornaliera. Il potere antiossidante, definito con unità di misura ORAC, di molti alimenti e sostanze vegetali è stato realizzato presso l’Università di Boston.