Carbossiterapia e Cellulite
La carbossiterapia è un trattamento sicuro, atossico, molto semplice da applicare e non ha effetti secondari

Combatti la cellulite anche con la Carbossiterapia
La carbossiterapia è un trattamento iniettivo che prevede la somministrazione di anidride carbonica (CO2) a livello sottocutaneo. È nel secolo scorso che inizia l’era della carbossiterapia, in Francia, nella stazione termale di Royat, nella cura delle arteriopatie funzionali. Viene poi utilizzata per la cura di inestetismi cutanei quali la cellulite (PEFS) e la lassità cutanea. L’azione dell’anidride carbonica a livello vascolare consiste nell’aumento del tono vascolare e nella vasodilatazione del microcircolo. Inoltre, per l’effetto Borh, per cui l’anidride carbonica assorbita dal circolo viene rapidamente scambiata con l’ossigeno dell’emoglobina per essere eliminata rapidamente, si ottiene una rapida ossigenazione dei tessuti. Nonostante la CO2, se inalata, sia un gas tossico, la somministrazione sottocutanea o intra addominale non ha mostrato alcun effetto tossico.
Lipodistrofia e cellulite (PEFS) sono patologie nelle quali i disordini micro circolatori producono edemi interstiziali che costituiscono il fattore scatenante del processo patologico; in questi tessuti si evidenzia l’ipertrofia (aumento di volume) e l’iperplasia (aumento di numero) degli adipociti (cellule grasse) e una alterazione micro circolatoria e linfatica. L’anidride carbonica iniettata, produce vasodilatazione ed aumento della velocità del flusso sanguigno. I tessuti ricevono più ossigeno, le tossine vengono eliminate e gli edemi ridotti, riducendo la stasi. Oltre a ciò viene favorita la lipolisi, ovvero la rottura e la distruzione delle cellule adipose. Dato il miglioramento della micro circolazione, della funzionalità del sistema linfatico e l’eliminazione delle cellule adipose, la carbossiterapia viene suggerita come metodica iniziale per il trattamento dell’adiposità localizzata. Per ottimizzare il risultato voluto, è possibile associare la carbossiterapia con altre metodiche quali la mesoterapia o la radiofrequenza e volendosi coccolare un po’ un piacevole massaggio eseguito da mani esperte.
INDICAZIONI
- Cellulite (PEFS)
- Adiposità localizzate
- Rilassamento cutaneo
- Ringiovanimento cutaneo
- Smagliature (meglio se rosacee)
- Pre e post liposuzione, lipolaser
- Arteriopatie
- Psoriasi
- Ringiovanimento vulvare
- Pazienti con ipersensibilità, atopie accertate o che non gradiscono trattamenti con materiali estranei
MODALITÀ DI TRATTAMENTO
La somministrazione di anidride carbonica avviene attraverso un ago sottile, con controllo della velocità di flusso, durata della iniezione e volume iniettato. L’anidride carbonica viene somministrata, in condizioni sterili, mediante un apparecchio elettronico che consente di mantenere costante, la pressione utilizzata, il volume/quantitativo del gas, la profondità dell’ago e la durata del trattamento. Attorno alla zona trattata si avverte una sensazione di bruciore o dolore di brevissima durata, eventuale rossore momentaneo e senso di pesantezza soprattutto agli arti; se vengono iniettate alte quantitativi possono presentarsi ecchimosi, crepitio sottocutaneo di durata variabile.
CONSIGLIO DI TRATTAMENTO
In presenza di stasi severa del microcircolo o di importanti adiposità localizzate, la frequenza del trattamento è di 2-3 sedute alla settimana. Una seduta alla settimana è la frequenza che si consiglia a chi ha problemi estetici senza sintomi. Se l’applicazione viene effettuata meno frequentemente i risultati saranno visibili in modo più graduale. Le sedute consigliate dipendono dalla severità dell’inestetismo e solitamente sono da 10 a 15. Si consiglia di eseguire dei cicli di terapia per mantenere gli effetti raggiunti.
CONTROINDICAZIONI
- Infarto recente del miocardio
- Angina e fragilità cardiaca
- Tromboflebite acuta
- Cancrena
- Infezioni localizzate
- Epilessia
- Difficoltà respiratorie
- Disfunzioni renali
- Gravidanza
- Assunzione di farmaci inibitori della anidrasi carbonica biguanil (metformina)
CONCLUSIONI
La carbossiterapia è un trattamento sicuro, atossico, semplice e veloce da eseguire, gratificante nei risultati e non ha effetti secondari o collaterali indesiderati.
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