Dieta dopo vacanze

Le vacanze non sono certo il modo ideale per mantenere la "linea" e spesso dopo la villeggiatura ci ritroviamo con qualche chilo in più da eliminare per tornare al lavoro in piena forma fisica......

Dieta dopo le Vacanze – Le vacanze non sono certo il modo ideale per mantenere la “linea” e spesso dopo la villeggiatura ci ritroviamo con qualche chilo in più da eliminare per tornare al lavoro in piena forma fisica.
Se i bagordi dell’estate hanno lasciato il segno, non commettete però l’errore di ricorrere a diete drastiche e fai da te, che potrebbero creare seri danni all’organismo.

Se proprio avete bisogno di una dieta dimagrante, chiedete sempre il consiglio del medico.
Per coloro che vogliono ritrovare un buon equilibrio psicofisico e perdere solo qualche chilo preso in vacanza ecco alcuni piccoli consigli:
Non pesatevi appena rientrati dalle vacanze potreste cadere nello sconforto, seguite qualche settimana di dieta e vedrete che il verdetto della bilancia sarà più clemente.

Molto importante è cercare di alimentarsi nel modo giusto, in pratica mangiando di tutto un po’. Correggere eventuali abitudini scorrette come merendine e snack fuori orario, sostituendoli con frutta o verdura, cercando di abituarsi a seguire ritmi più equilibrati e facendo solo tre pasti al giorno, cioè colazione, pranzo e cena.
Privilegiare la verdura e la frutta, infatti la caratteristica principale degli ortaggi è che contengono fibre idrosolubili che servono a regolare l’assorbimento di grassi e zuccheri. Inoltre, come la frutta, sono particolarmente ricchi di vitamine e minerali, nutrienti fondamentali per l’organismo. Frutta e verdura sono in grado di regolare il metabolismo, ad esempio aiutando a tenere sotto controllo il colesterolo e riducendo l’assorbimento dei grassi. Non dimentichiamo che la frutta contiene zuccheri, pertanto il suo consumo non deve essere eccessivo. Tuttavia frutta e verdura devono essere sempre presenti in ogni dieta. La frutta, ad esempio, va benissimo a colazione, a metà mattina o a merenda, in questo caso non va presa durante i pasti. La verdura è un ottimo spuntino praticamente a calorie zero. Per “spiluccare” prima di cena diminuendo l’appetito, per esempio, un gambo di sedano, una carota cruda o un pomodoro al naturale sono un’ottima scelta.
Si devono preferire i cibi cotti al vapore o alla griglia; con queste cotture si può aggiungere olio crudo dosandolo meglio.
La cottura allo spiedo o ai ferri è consigliabile perché il grasso proveniente dalla rosolatura può essere eliminato (ogni grammo di grasso apporta 9 calorie); lo stesso discorso vale per il pesce.
Inoltre ricordiamo che il pesce essendo particolarmente ricco di grassi omega 3, i cosiddetti “grassi buoni” svolge un’importante azione antiossidante e nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. Cotto al vapore, alla piastra, al forno, al cartoccio (da evitare invece quello fritto) dovrebbe entrare nel menù 2-3 volte la settimana.
Anche per la carne 2-3 volte la settimana sono l’ideale. Preferite le carni bianche (pollo, tacchino, coniglio) e magre (vitello e cavallo). Per quanto riguarda i salumi, si possono mangiare occasionalmente quelli più ricchi di grassi, come il salame o la pancetta, prosciutto crudo e bresaola invece possono essere assunti per uno, due pasti alla settimana. 
Per condire le vostre pietanze consigliamo di utilizzare l’olio di oliva che essendo ricco di vitamina E e polifenoli è un ottimo alleato contro i radicali liberi, facendo però attenzione alla quantità poiché molto calorico. Da limitare burro , invece da evitare la margarina e lo strutto.
Si deve diminuire il quantitativo di sale per evitare il rischio di ipertensione e la ritenzione idrica, causa di inestetismi e gonfiore. Per aromatizzare i piatti si possono usare aromi naturali come cipolla, aglio, limone, prezzemolo, basilico, salvia, rosmarino, pepe, aceto balsamico ecc., scoprendo sapori a volte più gustosi del sale. 
Infine per coloro che seguono una dieta nel rispetto dell’infiammazione da cibo  (intolleranze alimentari), se durante l’estate avete assunto le vostre intolleranze più frequentemente consigliamo di limitarne l’assunzione ad una sola volta alla settimana per almeno un mese, in modo da consentire al vostro organismo di purificarsi e riacquistare il proprio equilibrio.

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