La strana coppia Moda e Salute
Da tempo la stilista e ambasciatrice etica della moda in Italia, Marina Spadafora, direttore creativo della linea Auteurs du Monde di Altromercato, si batte per promuovere prodotti sostenibili, realizzati con materiali biologici nel rispetto dei criteri ambientali...

A febbraio a Milano si è svolta, come ogni anno la settimana della moda, le collezioni presentate saranno state tutte Green, ovvero rispettose della natura?
Da tempo la stilista e ambasciatrice etica della moda in Italia, Marina Spadafora, direttore creativo della linea Auteurs du Monde di Altromercato, si batte per promuovere prodotti sostenibili, realizzati con materiali biologici nel rispetto dei criteri ambientali. Oltre al rispetto per l’ambiente una moda Green dovrebbe essere anche salutare per chi la indossa.
Tutto l’abbigliamento che noi indossiamo dovrebbe essere colorato con tinture libere da agenti chimici, le cosiddette “Azo free”. Spesso, invece, le grandi distribuzioni, utilizzano materiali scadenti per riuscire a tenere bassi i costi, ma che possono avere anche effetti cancerogeni. Anche per l’abbigliamento come per i prodotti alimentari dovremmo pretendere Etichette chiare, in cui si dichiari con onestà la provenienza dei prodotti e la loro composizione.
La moda di quest’anno è all’insegna del colore, e tutti sappiamo la grande influenza che i colori possono avere sul nostro equilibrio psico-fisico, ma gli abiti per essere salutari devono essere colorati con prodotti naturali.
Inoltre la moda potrebbe essere anche uno strumento di sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione delle malattie cardiovascolari, prima causa di morte anche in Italia, dove ogni anno 600.000 persone vengono colpite da infarto, ictus, embolia, ecco come:
- Attenzione agli abiti attillati, che provocano un effetto elastico che rallenta o blocca la circolazione del sangue nelle vene, e che insieme ad altri fattori come fumo, sovrappeso, pillola contraccettiva, grasso soprattutto sull’addome, e gravidanza in corso o recente, può favorire l’insorgenza della trombosi (coagulo di sangue che si forma in un una vena o in un’arteria, rallenta o blocca la circolazione del sangue, può causare infarto, ictus, tromboflebite).
- Attenzione ai tacchi troppo alti che spostando il peso in avanti sbilanciando la funzione stabilizzante del piede nella ripartizione del peso, che si concentra su un’area più piccola rispetto alla pianta completa. A ogni passo, inoltre, il cuscinetto posto sotto il tallone dovrebbe assorbire l’urto con il terreno, ma, se si portano i tacchi alti, questo non avviene con conseguente indolenzimento delle ginocchia, ma, soprattutto, di schiena e collo. In particolare sono decisamente frequenti le sofferenze della colonna vertebrale (addirittura alcuni tipi di cefalea) provocate dalle calzature scomode.
- Attenzione a tessuti e accessori che possono provocare allergie, spesso gli accessori fashion contengono nichel solfato e cobalto cloruro. Queste due sostanze sono forti allergizzanti e provocano la cosiddetta “dermatite allergica” con prurito, vescicole e gonfiore. Per evitare l’allergia al nichel l’unico modo è utilizzare solo oggetti d’oro, argento, platino e metalli che non allergizzano. Per l’allergia al cobalto, invece, occorre evitare il cuoio e sostituirlo con oggetti in tessuto o gomma.
- Altro nemico nascosto sono i tessuti sintetici, che pur essendo pratici, leggeri ed eleganti, a differenza del cotone, non lasciano traspirare la pelle o contengono additivi che possono risultare irritanti per alcune pelli. Quando la cute non traspira può verificarsi una macerazione della pelle con conseguente irritazione, prurito, sviluppo di microrganismi e cattivo odore. Il rischio maggiore, però, è legato alla biancheria intima sintetica perché l’eccessivo ristagno di umidità favorisce la crescita di germi come, per esempio, la Candida (un fungo) o la Gardnerella (un batterio). Entrambi questi disturbi si manifestano con prurito intenso e irritazione. Quando si indossano tessuti sintetici, quindi, è fondamentale l’igiene quotidiana, ma attenzione ai detergenti aggressivi, che possono peggiorare la situazione. Meglio, invece, le creme da lavaggio o Basi Lavanti. Per quanto riguarda la biancheria intima, sono da preferire indumenti di cotone, che lascino traspirare la pelle.
- Concludiamo con i cosmetici, c’è un diffusa tendenza alla sovracosmesi con crema idratante, fondotinta, rossetto, mascara, crema da strucco, lozione tonica, crema da notte, contorno occhi, crema antirughe, eccetera. In questo modo si intossica la pelle e, invece di rimanere giovani e belli, si manifesta un invecchiamento precoce da eccessiva cosmesi. Anche qui occorrerebbe introdurre una “dieta” da cosmetici, utilizzare meno cosmesi, e di buona qualità, oppure truccarsi saltuariamente.