Le piante dello stress

Le piante toniche-adattogene sono conosciute e utilizzate da tempi molto antichi, venivano chiamate Droghe Superiori o Farmaci Vitali. Questa definizione deriva dal loro potere di allungare la vita e tonificare gli organi vitali senza nuocere.

Le piante dello stress
Completiamo l’articolo precedente continuando a parlare di sciamanesimo e a seguire prendendo in esame le piante dello stress. 
Murrey e Pizzorno, riguardo allo sciamanesimo, scrivono:
Il ricorso a stati alterati di coscienza come l’ipnosi e le tecniche di guarigione sciamanica possono condurre a condizioni psicofisiche più forti e a guarigioni. La medicina moderna ha documentato che guarigioni di tipo sciamanico che coinvolgono stati alterati di coscienza (raggiunti senza uso di sostanze psicoattive) possono portare a incredibili “remissioni spontanee”. 
La psicoterapia aumenta la nostra capacità introspettiva, aiuta ad affrontare le nostri parti ombra e le nostre paure, analizzandole e superandole.
Anche l’arte aiuta moltissimo a trasformare i traumi e le paure, e questo gli artisti lo sanno molto bene.
Ascoltare musica classica produce effetti simili alla meditazione
Studiare arte, dipingere, suonare uno strumento sono, ancor di più, validi percorsi di cura e guarigione e di connessione con noi stessi e con l’universo.
Moltissimi studi confermano che un’attività sportiva, adeguata al livello di allenamento della persona, aiuta moltissimo a contenere lo stress e a scaricarlo. L’attività sportiva aumenta infatti i livelli di serotonina a livello cerebrale, con conseguente aumento del buon umore.
L’attività fisica induce inoltre la secrezione dei nostri cannabinoidi endogeni, che inibiscono il rilascio di glutammato. Questo è il principale neurotrasmettitore eccitatorio del nostro cervello, secreto in seguito allo stimolo del cortisolo.
Lo sport aumenta l’attività ed il numero dei mitocondri, “magici” organelli intracellulari responsabili della respirazione cellulare e della produzione di energia da parte delle cellule. Organelli fondamentali per la nostra vita e per la sopravvivenza.
A voi la scelta.

E’ fondamentale per noi, ed è fondamentale come atto terapeutico, potenziare gli stati emotivi positivi.
Sempre Murrey e Pizzorno affermano: “Lo studio delle situazioni di vita in cui il paziente si ammala rivelano che la malattia viene generalmente preceduta da un periodo di disturbi psicologici durante il quale l’individuo sente di non potercela più fare”, frequentemente correlato  al senso dell’abbandono e di essere abbandonato.
Bisogna dedicarsi ad imparare tecniche di gestione dello stress, alimentarsi bene in modo da avere un corpo in salute, e nutrire la mente con pensieri belli. Ai miei pazienti dico sempre che i pensieri possono avvelenare un corpo più del cibo.
Prima di trattare alcune piante che ritengo molto utili per la gestione dell’ansia e dello stress, riporto un altro passaggio dei due precedenti autori : “Appare chiaro come il termine psiconeuroimmunologia è utilizzato per descrivere le interazioni tra lo stato emozionale, le funzioni del sistema nervoso e il sistema immunitario. La conoscenza sempre crescente che documenta l’influenza profonda della mente sulla fisiologia in condizioni di salute o di malattia richiede una svolta fondamentale riguardo al modo in cui i pazienti sono considerati dai propri medici . . . .
. . . . Il sostegno del sistema immunitario è essenziale per mantenere un buon stato di salute; il miglior approccio a tal fine consiste in un programma sanitario completo che interessi lo stile di vita, il livello di stress, l’esercizio fisico, la dieta, le integrazioni nutrizionali, e l’assunzione di medicinali a base di erbe..”.
Il medico, alla luce di quanto appena detto, assume una missione diversa.
Il medico che ha a cuore i suoi pazienti e la loro salute deve, oltre ad eseguire una diagnosi e una cura, svolgere un ruolo di aiuto, sostegno e incoraggiamento. Deve infondere fiducia nel paziente, e spronarlo come un allenatore fa con il suo atleta. Lo deve aiutare a cambiare stile di vita e alimentazione in modo da favorire la guarigione e, in stato di salute, la prevenzione.
Ed il medico, come l’allenatore, deve credere nel suo atleta. Questa alleanza medico-paziente genera guarigione.

Vediamo ora alcune piante meravigliose per la gestione dello stress:
Le piante toniche adattogene
Le piante toniche-adattogene sono conosciute e utilizzate da tempi molto antichi, venivano chiamate Droghe Superiori o Farmaci Vitali. Questa definizione deriva dal loro potere di allungare la vita e tonificare gli organi vitali senza nuocere. La ricerca medica attuale, che le ha studiate moltissimo, ha confermato le grandi proprietà farmacologiche e le ha definite adattogene, poiché sono in grado di migliorare il rendimento dell’individuo sottoposto a stress. Sostengono la fase uno e due della reazione allo stress e ritardano la fase di esaurimento. Rafforzano le difese immunitarie, ma hanno anche effetto immunomodulante e antinfiammatorio, oltre ad essere potenti antiossidanti. Hanno azioni ansiolitica e antidepressiva, favoriscono la resistenza alle malattie e la vitalità dell’individuo, stimolano l’attività mentale, la concentrazione, l’apprendimento e la memoria, riducono il senso di fatica e aumentano le prestazioni fisiche.
PANAX GINSENG, ELEUTEROCOCCUS SENTICOSUS, ANGELICA ARCANGELICA, SCHISANDRA CHINENSIS, RHODIOLA ROSEA, WHITANIA SOMNIFERA, CORDYCEPS SINENSIS, GANODERMA LUCIDUM o REISHI
Alcune di loro possiedono potenti proprietà antivirali il Panax ginseng e la Glycyrrhiza glabra (liquirizia) ( sono state tra le piante più studiate per le loro proprietà antivirali nei confronti di virus della specie coronavirus responsabili della SARS 1 e SARS 2).
Questo è un elenco di stelle brillanti nel firmamento della fitoterapia. Ognuna di queste piante ha indicazioni particolari e la prescrizione deve essere fatta sulla persona e sulla totalità dei sintomi presentati dal paziente.
Veniamo ora a considerare una delle mie preferite per la gestione della paura , dell’ansia e dello stress. Una mia grande alleata per il Disturbo d’attacco di Panico.
La RHODIOLA ROSEA fa parte della famiglia delle Crassulaceae, cresce in zone montagnose e molto fredde (Alpi, Siberia e Pirenei). Il nome deriva dal fatto che la sua radice profuma tantissimo di rosa. Inoltre, la radice ha una vitalità incredibile, se estratta dalla terra e messa in acqua germoglia subito.
E’ una pianta che utilizzo da molto tempo, per via delle sue proprietà ansiolitiche e antidepressive.
Il dosaggio varia da 50 gtt in un’unica somministrazione al mattino fino a 30-40 gtt per tre volte al giorno. Questi dosaggi si riferiscono alla soluzione idroalcolica che io preferisco rispetto all’estratto secco.

MAGNOLIA OFFICINALIS CORTECCIA
Grandissima pianta ansiolitica e antidepressiva. Appartenente alla famiglia delle magnoliaceae, originaria dell’estremo oriente, Cina, Giappone.
La utilizzo da moltissimi anni, non mi ha mai deluso. Il potere ansiolitico è straordinario.
Tra le altre sue caratteristiche: antitumorale e si utilizza nel post-infarto e post-ictus cerebri
La si trova in commercio sotto due forme gli estratti della corteccia con azione ansiolitica, antidepressiva e antitumorale e il derivato delle gemme cioè il gemmo derivato il quale ha una potente azione ansiolitica che è in grado di aiutare nello svezzamento da farmaci ansiolitici.

HYPERICUM PERFORATUM
Famiglia delle Guttifere.
Pianta antidepressiva per eccellenza. Ha azione serotoninergica, dopaminergica e noradrenergica. Inoltre, alle proprietà antidepressive associa proprietà ansiolitiche per un’azione sui recettori del GABA, riportando effetti comparabili alle benzodiazepine, i farmaci usati normalmente come ansiolitici.
L’ho utilizzata nel periodo della quarantena, come rimedio antidepressivo, da solo o in associazione con la corteccia di magnolia e la Rhodiola.

omeopatia RIMEDI OMEOPATICI
L’omeopatia può aiutare molto la capacità di resilienza, somministrando al paziente il suo rimedio costituzionale, studiato sulla totalità dei sintomi del paziente, attuali e pregressi considerando,anche, eventuli, traumi durante la gestazione o dei genitori precedenti al concepimento
Come tutti voi sapete, i rimedi omeopatici non possono essere prescritti senza aver visitato il paziente. Non esistono linee guida in omeopatia né prescrizioni da banco. Se così viene fatto, è un’altra medicina, non è l’omeopatia.
In situazioni di traumi e stress acuti o prolungati può essere necessario somministrare i rimedi che intervengono sul trauma. Ci sono alcuni rimedi che possono essere di aiuto e sono in grado di resettare la persona che ha subito un trauma, uno spavento importante, uno shock, un lutto, perdite finanziarie. Spesso questi rimedi agiscono in profondità e scongiurano malattie dovute all’evento traumatico. In questo gruppo di rimedi si trova l’Ignatia Amara, Natrum Muriaticum, Aconitum, Arnica, Staphysagria, Arsenicum, Aurum, Phosphoricum acidum.
Al termine di questo scritto consiglio la lettura dei seguenti libri di scienziati di fama internazionale che confermano quello che è stato scritto in quest’articolo e cercano il collegamento tra scienza e anima. Collegamento che è auspicabile avvenga al più presto anche in campo medico.

A cura
Dott.ssa Michela Pessot  – Medico chirurgo Specialista in Psichiatria
Esperta In Medicina Complementare Fitoterapia e Medicina tradizionale cinese Omeopata