Oli essenziali . . .
Scopri le proprietà degli oli essenziali, la loro storia e come possono aiutarci a ritrovare equilibrio e benessere...

Cosa fa profumare la buccia d’arancia o i fiori di lavanda?
È l’essenza volatile presente in queste piante e in molte altre, è presente in quantità diversa come sostanza nebulizzata aerea, se la quantità è minima deve essere estratta con particolari procedimenti.
Gli oli aromatici possono trovarsi in ogni parte della pianta, dalla buccia ai semi, e una stessa pianta può produrre diversi oli. Le loro proprietà sono conosciute sin dall’antichità, già nei Veda (2000 a.C.) troviamo elencate circa 700 sostanze, con proprietà aromatiche, liturgiche e terapeutiche.
I cinesi sfregavano il punto di agopuntura con essenze particolari per aumentare l’efficacia della seduta.
Anche nella Bibbia vediamo come vennero offerti a Gesù appena nato incenso e mirra, oli assai pregiati.
Gli oli vennero esportati dai Fenici e poi dagli Egizi in Grecia e a Roma, anche gli arabi con Avicenna studiarono le correlazioni vibratorie delle essenze con gli altri piani cosmici.
Dopo questi brevi cenni storici, giungiamo ai nostri giorni, fu il Francese Gattefossè a coniare nel 1928 il termine AROMATERAPIA, spesso si associa questo termine esclusivamente all’olfatto e all’influenza, a livello emotivo, che le essenze hanno sulla corteccia cerebrale passando attraverso il nervo olfattivo, in realtà la loro azione si esplica principalmente per via cutanea, penetrano in profondità attraverso i pori e grazie alla loro struttura chimico-fisica inducono reazioni organiche e sistemiche.
Data l’alta concentrazione di principio attivo gli oli essenziali andrebbero utilizzati preferibilmente per via esterna, la loro assunzione orale richiede particolare attenzione, persino 2 gocce per bocca potrebbero essere eccessive, meglio seguire i consigli di un esperto poiché lo stesso olio utilizzato esternamente o assunto oralmente può avere effetti completamente diversi. Gli oli essenziali sono sostanze estremamente volatili, hanno un odore caratteristico detto aroma e hanno consistenza oleosa, scarsamente solubili in acqua si sciolgono facilmente a contatto con sostanze grasse e alcool.
Le principali proprietà attribuite agli oli essenziali sono:
– L’azione antisettica e antibatterica
– L’azione antivirale e antinfettiva
– L’azione balsamica ed espettorante
– L’azione rilassante
– L’azione stimolante
– L’azione levigante per la pelle
Essendo l’essenza della pianta esercitano una forte azione sui vari organi e apparati, come quello respiratorio, quello nervoso, venoso e digerente, ma per evitare effetti collaterali è meglio attenersi alle dosi consigliate dagli esperti.
Gli oli esenziali per la salute e la bellezza del corpo possono essere utilizzati nel bagno o nella doccia, dove grazie all’acqua e al vapore penetrano più facilmente nei pori della pelle ma possono essere anche inalati proprio grazie al vapore; in particolare gli oli di Lavanda, Arancio, salvia, pompelmo, Menta, limone, Ylang Ylang, possono avere un’azione rilassante, tonificante o anticellulite.
Gli oli essenziali possono essere utilizzati anche per il massaggio, ma vista l’alta concentrazione è meglio diluirli in una crema o in un olio da massaggio vegetale abbastanza neutro, come l’olio di mandorle , di germe di grano o di jojoba.
Per quanto riguarda l’inalazione, può avvenire sia attraverso suffumigi, utili per chi soffre di malattie da raffreddamento, particolarmente indicati l’olio di Eucalipto, Timo, Pino, Lavanda, è possibili inalarli anche per via secca impregnando con poche gocce un fazzoletto.
Utili per l’apparato respiratorio anche altri rimedi naturali come il ribes nero, antinfiammatorio, la propoli con azione antibiotica e antiossidante, l’echinacea antinfiammatoria e rinforzante delle difese immunitarie.
E’ possibile mettere anche qualche goccia di olio essenziale in un diffusore di essenze per purificare e profumare l’ambiente, o per tenere lontani insetti come zanzare e tarme, in questo caso utili gli oli di Citronella (Melissa), Geranio, Melaleuca, Lavanda.
Come abbiamo già detto l’uso interno degli oli essenziali richiede particolare attenzione, anche se gli oli di Finocchio, Anice, Coriandolo, Rosmarino e Zenzero sono particolarmente efficaci nel curare i disturbi dell’apparato digerente, combattono i gonfiori addominali favoriscono la digestione e la funzionalità epatica, è necessario fare attenzione perché possono essere molto dannosi se non assunti correttamente.
Infine ricordiamo la loro notevole influenza sulle funzioni psichiche, l’azione degli oli essenziali non è mai limitata ad un solo organo, ma coinvolge l’intero organismo, l’aromaterapia non deve essere vista come un trattamento puramente sintomatico ma come un reale trattamento sistemico, essa coinvolge attraverso la percezione degli odori, la sfera emotiva, la sensibilità e la memoria e di conseguenza le aree cerebrali ad esse collegate.
Recenti ricerche hanno inoltre evidenziato un importante potere antiossidante , in particolare negli oli estratti dalla Cannella, dal Timo, dall’Origano e dal Rosmarino, e insieme ai flavonoidi e ai polifenoli di cui le sostanze vegetali sono ricche possono aiutarci nella lotta ai radicali liberi, all’invecchiamento cellulare e alle patologie ad esso correlate.