Le proprietà dei pistacchi: buoni e sani

Vogliamo iniziare a parlare di pistacchi grazie ad un articolo appena pubblicato per poter poi arrivare ad evidenziare tutte le caratteristiche della pianta e del frutto del pistacchio . . .

Le proprietà dei pistacchi: buoni e sani

Vogliamo iniziare a parlare di pistacchi grazie ad un articolo pubblicato per poter poi arrivare ad evidenziare tutte le caratteristiche della pianta e del frutto del pistacchio. Già da tempo si parla dei benefici dell’assunzione della frutta secca e quindi anche del pistacchio. Noti sono gli effetti positivi cardiovascolari ed antiossidanti, ma mai si era evidenziato quanto i pistacchi – e in generale la frutta oleosa – possano rappresentare un valido aiuto per il controllo della glicemia. Una revisione pubblicata  dall’European Journal of Clinical Nutrition evidenzia come alcuni ricercatori canadesi hanno valutato, in 10 adulti sovrappeso sani, l’impatto sulla glicemia del consumo di pistacchi assunti insieme ad alimenti ricchi di carboidrati.

Consumando porzioni variabili di pistacchi (28, 56, 84 g) insieme al pane bianco, la risposta glicemica si riduceva in modo significativo (dose dipendente) rispetto a quando il pane veniva consumato da solo.    Se i pistacchi (56 g) venivano mangiati insieme a pasta o riso parboiled, la risposta glicemica si riduceva del 40% e del 20% rispetto a quando pasta o riso venivano assunti da soli.    Per capire l’importanza di questo studio è necessario ricordare che l’indice glicemico di un alimento misura quanto i carboidrati forniti sono in grado di aumentare la glicemia (concentrazione di zuccheri nel sangue); più un alimento aumenta la glicemia, maggiore e più veloce è la produzione di insulina da parte del pancreas e questo è correlato a un maggiore rischio di sviluppare diabete.  L’associazione di alimenti proposta in questo studio (pane con pistacchi e pasta o riso con pistacchi) grazie alla presenza di alcuni tipi di grassi, come quelli della frutta secca e dell’olio d’oliva, riducono la risposta glicemica, “probabilmente” modificando l’assorbimento di carboidrati.  Dato che stiamo parlando di alimenti molto calorici, ricordiamo però che il consumo di tutta la frutta secca e quindi anche dei pistacchi deve essere “sensato”, per non trovarsi con qualche “chiletto di troppo”.

Quando assumerli – Diversi studi hanno dimostrato come alimenti con basso indice glicemico, ma elevato contenuto di grassi, come la frutta secca, aumentino il senso di sazietà, perché diminuiscono il tempo di svuotamento gastrico. Si potrebbe quindi consigliare la frutta oleosa come fuoripasto, per arrivare con meno fame ai pasti principali. Per la sua capacità di modulare la risposta glicemica, potrebbe però essere utile anche ai pasti principali, sempre a patto di tener conto del suo apporto energetico.  La pianta del pistacchio (Pistacia vera L.), originaria del Medio Oriente appartiene alla famiglia delle Anacardiaceae. Diffusa soprattutto in Iran, Turchia, Grecia e Siria e recentemente negli USA; in Italia viene coltivato in Sicilia; pistacchi di Bronte (D.O.P.) in provincia di Catania.   La pianta resiste alla siccità; in Sicilia viene coltivato a un’altitudine variabile dai 300 ai 750 m, si adatta ai terreni rocciosi, calcarei e anche alle lave vulcaniche.               Il frutto è secco di colore verde racchiuso in un guscio rigido legnoso; la raccolta  avviene in Settembre, dopo la raccolta i frutti devono essere privati del mallo e posti ad asciugare al sole per alcuni giorni.   Il pistacchio è buono e nutriente, ma soprattutto contiene un insieme di elementi importanti per la salute come le proteine, acidi grassi insaturi (Omega 3 e 6), minerali e vitamine; dopo le mandorle sono la frutta secca più ricca di proteine. E’ costituito per circa il 4% da acqua,  il 20% da proteine, 27% da carboidrati, 3% da ceneri, 10% da fibre.

 

Principali nutrienti

Unità di misura

Valore per 100 g

Calorie  

 Kcal

 557

Proteine

 g

 20,6

Carboidrati

 g

 28

Acidi grassi insaturi

 g

36,8 

Fibra

 g

 10,3

Potassio

mg

1020 

Vitamina C

mg

Vitamina A

IU

 553

Vitamina E (alfa-tocoferolo)

mg

 25,7

Contiene molti minerali: calcio, fosforo, potassio, ferro, zinco, magnesio, manganese, fluoro e rame. Contiene vitamine: la vitamina A, le vitamine B1, B2, B3, B5, B6, la vitamina C, acido folico, vitamina E.  Contiene aminoacidi:  arginina, acido aspartico, acido glutammico.E’ usato nell’industria dolciaria soprattutto per preparare torte, paste, torroni, mousse, confetti, gelati, e granite, ma è ottimo anche nei per la preparazione dei primi e secondi piatti; è utilizzato anche nella preparazione degli insaccati (ottimo nelle mortadelle e nelle soppressate) e nel settore cosmetico.

Effetti

  • Grazie alla presenza di grassi monoinsaturi diminuisce la colesterolemia, trigliceridemia, aumenta i valori del col. HDL;
  • Grazie alla presenza di potassio riduce i valori della pressione arteriosa;
  • Grazie ai due effetti precedenti si ha una riduzione del rischio cardiovascolare
  • Grazie al suo contenuto di vitamina A, ferro e fosforo, è un alimento indicato come ricostituente del sistema nervoso;
  • Grazie al contenuto di isoflavoni ed alcuni acidi organici, rafforza le difese nei confronti dei radicali liberi;
  • Gazie alla presenza delle fibre si favorisce il transito intestinale.
  • Grazie alla presenza di polifenoli (antiossidanti) permette di lenire le infiammazioni e di combattere i batteri e i funghi.
     
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