Le proprietà dell’Aneto

Un'erba aromatica poco usata ma dalle mille proprietà

Scopriamo le proprietà dell’Aneto

09_COVERGli antichi Egizi ne apprezzavano le proprietà calmanti, mentre nell’antica Roma l’aneto abbondava nel cibo dei gladiatori, perché si pensava aumentasse la forza fisica.  Nel Medioevo invece si usava come rimedio naturale per i disturbi dello stomaco e l’insonnia.
Le sue foglie, simili a quelle di finocchio e anice si differenziano per l’aroma più intenso.
Diuretico e depurativo, favorisce la digestione e contiene molte sostanze antiossidanti tra cui vitamina C, del gruppo B, beta-carotene e vitamina A che contribuiscono a potenziare il sistema immunitario.
È anche un concentrato di minerali: calcio, sodio, fosforo, magnesio, ferro, potassio, zinco, manganese, rame. Ottimo fresco, si abbina bene a verdure, pesci grassi, uova, carni alla griglia.
Per disporne tutto l’anno basta in autunno porre le foglie sminuzzate in freezer, dove il profumo si conserva abbastanza bene.
Poche le calorie: 43 per 100 g. I semi sono ottimi da masticare contro l’alito pesante.
Ricetta del mese
09_BENESSERESarde al profumo di agrumi e aneto
Ingredienti per 4 persone: sarde kg 1-1,2, 1 pompelmo rosa e 1 limone non trattati, 1 mazzetto aneto, 4 cucchiai olio extravergine d’oliva, 1 piccolo peperoncino fresco, 1 spicchio di aglio, sale e pepe in grani, 1 limone per guarnire.

Eviscerate le sarde, staccando la testa, passatele sotto l’acqua corrente strofinandole leggermente, squamatele, apritele a libro e spinatele.
Lavate limone e pompelmo, spremete il succo e tagliate la buccia a filetti sottilissimi.
Mettete in una padella il succo di agrumi, portatelo a bollore, aggiungete le sarde, una accanto all’altra, cospargetele con i filetti degli agrumi, unite 2 cucchiai di olio, 2 di acqua, lo spicchio d’aglio il peperoncino tritato finemente, sale, pepe macinato e cuocete con coperchio a fuoco medio per 3-5 minuti.
Poi cospargete le sarde con aneto tritato finemente, trasferitele nel piatto da portata, irrorate con 2 cucchiai di olio e il sughetto. Servitele calde, con guarnizione di fettine di limone e rametti di aneto.

Tratto da Astra con la collaborazione della Dott. G. Perrone