Le uova, Pasqua e la ciambella

La scelta dell’uovo come simbolo della festa di Pasqua ha origini molto antiche, prima di giungere al significato della Pasqua e delle uova nella religione cristiana, è infatti necessario tornare indietro nel tempo, fino alle antiche religioni pagane, dove il simbolo dell’uovo era correlato al significato della vita ed alla sacralità della terra stessa.

Le uova, Pasqua e la ciambella
La scelta dell’uovo come simbolo della festa di Pasqua ha origini molto antiche, prima di giungere al significato della Pasqua e delle uova nella religione cristiana, è infatti necessario tornare indietro nel tempo, fino alle antiche religioni pagane, dove il simbolo dell’uovo era correlato al significato della vita ed alla sacralità della terra stessa.
Le popolazioni antiche consideravano l’uovo come una rappresentazione dell’unione della terra con il cielo, che andavano a fondersi in un’unica creazione. Gli antichi Egizi attribuivano simbolicamente all’uovo la funzione di fulcro dei quattro elementi che costituiscono l’universo: terra, acqua, aria e fuoco.
Nelle tradizioni pagane e mitologiche l’uovo si accompagna al significato di rinascita, in particolare con riferimento al sopraggiungere della primavera, periodo dell’anno in cui la natura rifiorisce dopo il lungo inverno ed in cui la terra rivive grazie ad una ritrovata fertilità: i campi possono essere nuovamente seminati nella speranza di ottenere ricchi raccolti. Gli antichi romani sotterravano un uovo dipinto di rosso nei campi coltivati in modo da propiziarne la fertilità. 
In seguito, il cristianesimo ha ripreso la simbologia legata all’uovo come simbolo di vita e di rinascita ricollegandola al significato stesso della festività sacra della Pasqua, in cui si celebra la risurrezione di Gesù Cristo. L’uovo racchiude una nuova vita al proprio interno, così come il sepolcro, rappresenta in realtà la possibilità di una rinascita dopo la morte, verso la vita ultraterrena. L’abitudine di scambiarsi in dono delle uova in occasione della Pasqua nacque nel Medioevo. Nello stesso periodo le uova iniziarono ad essere decorate in occasione della Pasqua ed a simboleggiare dal punto di vista religioso la rinascita dell’uomo in Cristo. La tradizione di scambiarsi in dono delle uova nel giorno di Pasqua ebbe inizio in Germania, ma già dal Medioevo iniziarono ad essere fabbricate delle uova artificiali da offrire in regalo. Si trattava di uova realizzate mediante l’impiego di metalli preziosi, come l’oro, spesso riccamente decorate e commissionate dai sovrani agli artigiani affinché potessero essere donate durante la festa. Non soltanto gli zar di Russia espressero la propria passione per le uova d’oro riccamente decorate, ma anche Edoardo I, re d’Inghilterra, tra il tredicesimo ed il quattordicesimo secolo decise di commissionare centinaia di uova d’oro da offrire in dono in occasione della festività pasquale. Le più spettacolari uova decorate destinate allo zar di Russia furono opera dell’orafo Peter Carl Fabregé. 

Le proprietà nutrizionali dell’uovo      Il tuorlo è ricco di acidi grassi insaturi, che contrastano il potere aterogeno del colesterolo. Regolando l’alimentazione della gallina poi, è possibile aumentare ulteriormente la concentrazione di questi nutrienti essenziali; in particolare, inserendo nella dieta della gallina oli di pesce e di mais si determina un aumento della concentrazione di omega sei (acido linoleico), mentre aggiungendo oli di pesce e di lino l’uovo si arricchisce di omega tre (EPA e DHA che sono acidi grassi importantissimi perché contrastano lo sviluppo delle malattie cardiovascolari ed infiammatorie, potenziando il sistema immunitario ed ottimizzando l’efficienza fisica. Sali minerali: il tuorlo d’uovo è ricco di ferro, fosforo e calcio; il contenuto in sodio è modesto. Vitamine: ben rappresentata la categoria delle vitamine liposolubili e quelle del gruppo B; nel tuorlo si ha inoltre un’elevata concentrazione di carotenoidi che gli conferiscono il tipico colore rosso/arancione Il buon contenuto in vitamina B12 consente di sopperire alle carenze di questa specifica vitamina, tipicamente “animale”, indotte dalla dieta vegetariana. E ancora… la vitamina D, fondamentale per la crescita e la salute ossea, si trova nel tuorlo d’uovo in concentrazioni elevate. L’albume è una soluzione acquosa contenente sali minerali, proteine, vitamine del gruppo B e piccole tracce di glucosio. Più precisamente, l’albume contiene: proteine: ovoalbumina, conalbumina, ovoglobuline, ovomucina, avidina (è un fattore antinutrizionale che si lega alla biotina impedendone l’assorbimento, ma viene facilmente inattivato dalla cottura) e lisozima (ha funzioni antibatteriche).
Sali minerali: sodio, potassio e magnesio Vitamine del gruppo B: B1, B2, PP, acido pantotenico, Biotina, B12.
Alcune precisazioni:
♥Le uova sono ricche di un aminoacido utile per il funzionamento del sistema epatico, detto colina che stimola la secrezione della bile e, legandosi ai fosfolipidi, aiuta a prevenire l’ossidazione e l’accumulo dei grassi nel fegato. La colina agisce prevenendo la formazione dei depositi di grasso e colesterolo sulle arterie, che costituiscono l’anticamera dell’arteriosclerosi. Alcuni studi confermano poi che la colina riduce l’assorbimento intestinale ed ematico non solo del colesterolo contenuto nelle uova, ma anche degli alimenti assunti con esso, nello stesso pasto.
♥Grazie invece alla presenza di vitamine del gruppo B le uova riducono il livello di omocisteina, fattore di rischio dei disturbi cardiaci, mentre l’apporto di ferro è utile in caso di anemia e tonifica il sistema immunitario, con benefiche ripercussioni sulla funzionalità metabolica. 

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La ciambella con le uova

La ciambella con le uova in siciliano “la cuddura cull’ova” è un tipico dolce siciliano, di derivazione ortodossa, che non può mancare nei menu di Pasqua. Tempo fa, durante il periodo della Quaresima, si osservava una grande moderazione alimentare, che escludeva dalle tavole carne, uova e formaggi, ma con l’arrivo della Settimana Santa le privazioni terminavano, e le uova erano un alimento particolarmente utilizzato per la preparazione dei dolci pasquali.
In Sicilia il dolce di Pasqua più diffuso è ancora oggi la “cuddhura” o “coddura”, un grosso dolce di forma circolare, con incorporato un numero variabile, ma sempre dispari, di uova col guscio, che le giovani donne usavano regalare ai fidanzati nel giorno della Resurrezione. 

Ingredienti per 10 ciambelle

  • Farina 00 600 g
  • Burro 150 g
  • Zucchero 150 g
  • Uova (4 medie) 210 g
  • Scorza di limone (da grattugiare) 1
  • Lievito in polvere per dolci 8 g

Per spennelare 1 uovo
Per decorare Codette colorate q.b.o più tipicamente semi di sesamo 10 uova

Preparazione
Mettete la farina in una ciotola capiente, aggiungete lo zucchero , il lievito setacciato  e la scorza grattugiata del limone 

Aggiungete il burro  e le uova leggermente sbattute 
Iniziate ad impastare nella ciotola con le mani Lavorate molto bene l’impasto in modo da amalgamare bene gli ingredienti, poi trasferite su un piano da lavoro e impastate ancora fino ad ottenere un composto omogeneo . La consistenza dell’impasto non dovrà essere dura, ma  abbastanza morbida.
Prelevate 90 g di impasto , tenendo coperto ciò che resta per non farlo seccare.
Dividetelo in 3 parti . Prendete la prima porzione e aiutandovi con poca farina formate un bastoncino. Fate lo stesso con gli altri due. Dovranno essere spessi circa 1 cm e dovranno essere tutti della stessa lunghezza 13. Bloccate insieme le tre estremità e formate una treccia .
Premete delicatamente per chiudere la fine della treccia. Sollevatela delicatamente e trasferitela su una teglia, chiudendola a cerchio e pizzicando delicatamente una delle due estremità sull’altra .
Lavate bene le uova per la decorazione, asciugatele e posizionatene uno al centro della cuddura premendo delicatamente .
Prelevate una piccola porzione d’impasto e formate un bastoncino.
Dividetelo a metà e posizionatelo sull’uovo in modo da formare una croce  Premete quindi delicatamente sulla pasta per farlo aderire bene 
Proseguite in questo modo fino a terminare l’impasto, otterrete 10 cuddura. Man mano posizionatele sulla teglia distanziandole tra di loro. Spennellate con l’uovo e decorate con i semi di sesamo o le codette colorate.
Cuocete in forno  preriscaldato a 200° per circa 20-25 minuti. Sfornate e lasciate raffreddare prima di servire.
Buona Pasqua!!!