Le verdure sulla tavola di Pasqua
In occasione della Pasqua che quest' anno non potremo vivere all'aria aperta a diretto contatto con il verde accontentiamoci di assaporare i prodotti che proprio la natura ci offre. Grazie alla rinascita dell’orto, infatti, in questo periodo si potrà approfittare di numerose pietanze dal sapore unico, di vegetali freschi necessari per eliminare le tossine accumulate durante il periodo invernale

Le verdure sulla tavola di Pasqua
In occasione della Pasqua che quest’ anno non potremo vivere all’aria aperta a diretto contatto con il verde accontentiamoci di assaporare i prodotti che proprio la natura ci offre. Grazie alla rinascita dell’orto, infatti, in questo periodo si potrà approfittare di numerose pietanze dal sapore unico, di vegetali freschi necessari per eliminare le tossine accumulate durante il periodo invernale, ma non solo perchè si potrà arricchire la tavola con gli aromi o i fiori tipici di questo periodo
Ma di quali verdure approfittare?
Nel mese di aprile le insalate tornano in grande stile, anticipando poi il loro più che esteso utilizzo in estate. Per Pasqua, se ne potrà approfittare per portare freschezza e salute in tavola, ma anche come gradevole contorno o, con un po’ di creatività, per realizzare uno sfizioso antipasto.
Tra le insalate ricordiamo la lattuga che è sempre una grande protagonista in cucina, sia nelle sua varietà tipicamente invernali ma anche con il primo e morbidissimo lattughino.
Spazio al radicchio in tutte le sue varianti anche cotto per la varietà rossa, ma soprattutto a rucola, songino e alla prima indivia. Per un pranzo pasquale più rustico, e legato alla tradizione regionale, sarà utile anche approfittare della cicoria da taglio: è proprio durante la primavera che raggiunge il massimo della disponibilità. Tra verdure e ortaggi da abbinare, gli immancabili pomodorini, i primi ravanelli, ma anche scelte creative con delle piccole zucchine julienne, semi di zucca, zenzero grattugiato o a fette, nonché molti altri ancora basta sbizzarrire la fantasia.
Il radicchio
Quanto a minerali, il radicchio rosso contiene soprattutto potassio, ma anche magnesio, fosforo, calcio, zinco, sodio, ferro rame e manganese; contiene, inoltre, vitamine del gruppo B, vitamina C, vitamina E, vitamina K. Grazie all’elevata percentuale di acqua, il radicchio è depurativo; può essere inoltre un valido aiuto per chi soffre di stitichezza e difficoltà digestive. Ha un bassissimo potere energetico ed è quindi utile nelle diete ipocaloriche. Le fibre contenute nel radicchio sono in grado di trattenere gli zuccheri presenti nel sangue; per questo motivo è un alimento consigliato a chi soffre di diabete di tipo 2. Quest’ortaggio è utile anche a chi soffre di psoriasi. Il radicchio rosso, come tutti i vegetali di questo colore, è ricco di antiossidanti. Contiene antociani e triptofano, i primi aiutano a prevenire i fattori di rischio cardiovascolare, mentre il triptofano aiuta a combattere l’insonnia.
La cicoria
Utilissima in questo periodo per l’azione Detox la cicoria Essa stimola la concentrazione, aiuta a combattere la sonnolenza, ha potere lassativo, stimola l’attività di pancreas e fegato. Grazie alle sue proprietà aiuta a regolare la quantità di glucosio e di colesterolo nel sangue; è dunque un alimento particolarmente prezioso per chi soffre di diabete o colesterolo alto. La cicoria contiene cicorina, inulina, colina, tannino, amido, sali minerali e vitamine, tutte sostanze molto utili all’organismo, grazie alle quali questo vegetale vanta proprietà toniche, disinfettanti e disintossicanti. La cicoria, inoltre, favorisce il funzionamento della cistifellea e dei reni e stimola la digestione. Gli impacchi fatti con il decotto di cicoria aiutano a lenire le irritazioni cutanee. La cicoria, infine, essendo depurante è considerata un vero toccasana per l’acne. Cicoria 100 g apporta solo 10 kcal Inoltre, per ogni 100 g di questo prodotto abbiamo: Acqua 93,4 g Carboidrati 0,7 g Zuccheri 0,7 g Proteine 1,4 g Grassi 0,2 g Colesterolo 0 g Fibra totale 3,6 mg Ferro 0,7 mg Calcio 74 mg Fosforo 31 mg Vitamina B1 0,03 Vitamina B2 0,19 Vitamina B3 0,3 Vitamina A 219 µg Vitamina C 17 mg
Il tarassaco
Purtroppo quest’anno non sarà possibile andare a raccogliere il tarassaco autonomamente ma acquistatelo dal fruttivendolo perchè ha delle proprietà strepitose L’uso del tarassaco come depurativo risale alla medicina popolare, esso viene impiegato principalmente nelle cure di primavera per eliminare le sostanze tossiche accumulate. La radice del tarassaco possiede proprietà depurative, in quanto stimola la funzionalità biliare, epatica e renale, cioè attiva gli organi emuntori (fegato, reni, pelle) adibiti alla trasformazione delle tossine, nella forma più adatta alla loro eliminazione (feci, urina, sudore). I principali componenti del suo fitocomplesso sono alcoli triterpenici (tarasserolo); steroli; vitamine (A-B-C-D); inulina, principi amari (tarassacina), sali minerali che conferiscono alla pianta proprietà amaro-toniche e digestive.
I ravanelli
Nelle insalate aggiungiamo i ravanelli hanno solo 11 calorie per 100 grammi. Sono composti per lo più di acqua; tra i nutrienti contengono ferro, fosforo calcio, vitamine del gruppo B, vitamina C e acido folico. Hanno proprietà diuretiche e depurative. Sin dall’antichità è nota la loro capacità di conciliare il sonno.
I ravanelli vantano numerose altre proprietà terapeutiche che vengono sfruttate soprattutto in fitoterapia. Aiutano il rilassamento dei muscoli e del sistema nervoso; sotto forma di infusi e decotti possono essere utilizzati come sedativo della tosse e contro le infezioni delle vie respiratorie; i semi di ravanello sono un blando lassativo. Anticamente venivano usati come rimedio naturale contro la febbre. 100 g di ravanelli contengono 11 kcal / 45 kj. Inoltre, per ogni 100 g di questo prodotto, abbiamo: Acqua 95,6 g Carboidrati 1,8 g Zuccheri 1,8 g Proteine 0,8 g Grassi 0,1 g Colesterolo 0 g Fibre 1,3 g Sodio 59 mg Potassio 240 mg Ferro 0,9 mg Calcio 39 mg Fosforo 29 mg Vitamina B1 0,03 mg Vitamina B2 0,02 mg Vitamina B3 0,4 mg Vitamina A tracce Vitamina C 18 mg
Tipici di questo periodo sono anche i piselli e le fave da utilizzare nel giorno di Pasqua e Pasquetta come antipasto con del formaggio fresco o con del pecorino o per preparare delle sfiziose ricette
I piselli
Meno ricchi di amido rispetto ad altri legumi, i piselli risultano più digeribili e possono essere consumati anche da chi, soffrendo di colite o meteorismo, fa fatica a mangiare fagioli e ceci. Hanno pochi grassi e poche calorie, sono quindi adatti alle diete ipocaloriche e ipolipidiche. I piselli freschi contengono ferro, fosforo, calcio, potassio, vitamina A, vitamina B1, vitamina C, vitamina PP. I piselli secchi contengono principalmente ferro, magnesio e zinco e sono più calorici rispetto a quelli freschi; grazie alle loro caratteristiche sono utili in caso di stitichezza. I piselli contengono fitoestrogeni, sostanze simili agli estrogeni femminili; per questo motivo possono essere validi alleati contro i sintomi della menopausa. I piselli sono usati in cucina, ma anche in cosmesi, dove vengono impiegati nella preparazione di maschere per la pelle rassodanti e tonificanti.
Le fave
Le fave sono fonti di folati, vitamina B6, vitamina K, rame, magnesio, manganese, selenio e zinco. Esse contengono isoflavoni, steroli vegetali e L-dopa aiutano a favorire il buon funzionamento dell’intestino apportando una buona quantità di fibre, che possono inoltre aiutare a contrastare malattie cardiovascolari e diabete controllando l’assorbimento intestinale di colesterolo e zuccheri, aiutando così a ridurre colesterolemia e glicemia. Le vitamine del gruppo B favoriscono il buon funzionamento del metabolismo, mentre la vitamina A e la vitamina C forniscono una protezione antiossidante. La vitamina C aiuta inoltre a rispondere efficacemente alle infezioni. Fra i minerali, fosforo e calcio sono alleati della salute di ossa e denti, mentre il ferro è importante per la produzione dei globuli rossi. Gli isoflavoni potrebbero aiutare a ridurre il rischio di cancro al seno, mentre i fitosteroli aiutano ad abbassare i livelli di colesterolo. Infine, la L-dopa può promuovere la buona salute del cervello e aiutare a prevenire disturbi associati a sue carenze, come il Parkinson.
Le fave non devono essere mangiate in caso di favismo e potrebbero essere controindicate a chi è predisposto ai calcoli.
Per l’ approndimento e una sfiziosa ricetta fai click Il macco di fave
Gli asparagi
Sono molte le ricette pasquali, soprattutto della tradizione culinaria mediterranea, a prevedere l’uso di asparagi. Dal gusto immediatamente riconoscibile, e di facile recupero proprio in primavera, questo vegetale offre delle interessanti proprietà nutrizionali. Grazie al buon contenuto in vitamine – soprattutto A, C ed E – l’asparago è un ideale alimento antiossidante: questi micronutrienti contrastano l’azione dei radicali liberi, infatti, ritardando l’invecchiamento cellulare. Inoltre, le stesse vitamine si rivelano un toccasana per pelle e capelli, donando tono ed elasticità. È tuttavia sul fronte della diuresi che l’asparago garantisce le sue proprietà migliori: disintossicante, stimola la diuresi e aiuta l’azione dei reni, anche con un blando effetto disinfettante. Non ultimo, il buon contenuto in fibre favorisce il normale transito intestinale, ritrovando la naturale regolarità e combattendo gli episodi sporadici di stipsi e gonfiore. Per Pasqua può essere facilmente abbinato alle uova Gli asparagi sia coltivati che selvatici, hanno proprietà depurative e diuretiche, favoriscono il drenaggio epatico e renale e la digestione grazie all’elevato contenuto di fibra. Risultano particolarmente adatti per contrastare astenia fisica e mentale, i processi di demineralizzazione, sono infatti ricchi di Acido Folico, Vit. A, B1, B2, C e tra i minerali Potassio (250mg), Fosforo (60mg) e Calcio (25mg). L’apporto calorico per 100g di prodotto fresco è basso e si aggira sulle 24 Kcal. L’analisi degli aminoacidi degli asparagi fa risaltare il ruolo nutrizionale di questi vegetali primaverili, che contribuiscono in modo consistente alla produzione e conservazione dell’energia e della vitalità del nostro organismo dopo il lungo periodo invernale.
Per l’ approndimento fai click Asparagi verdi, bianchi e violetti
I carciofi
Altro alimento che non potrà certo mancare sulla nostra tavola pasquale sono i carciofi una fonte straordinaria di principi attivi e dalle mille proprietà terapeutiche, hanno pochissime calorie e molte fibre. Sono molto ricchi di ferro grazie a due sostanze: la coloretina e la cinarina, presente in concentrazione massima durante la formazione del capolino, che è poi la parte della pianta che viene usata in cucina, contengono inoltre calcio, magnesio e potassio; tra le vitamine ricordiamo le vitamine A, B1, B3, in minima parte vitamina C e PP. Ha anche notevoli proprietà farmacologiche derivanti da acidi vari. Le principali proprietà terapeutiche riguardano effetti benefici per il fegato, per i problemi legati alla produzione eccessiva di colesterolo, ma anche per il diabete. Per i problemi legati al fegato l’efficacia è dovuta al principio attivo più importante, la cinarina, un polifenolo derivato dell’acido caffeico . . . .
Per l’ approndimento e una sfiziosa ricetta fai click Pasqua con i carciofi
Guarda anche I carciofi mammole con la ricetta
Non dimentichiamo la ricchezza delle erbe aromatiche di questo periodo, aneto, rosmarino, timo, salvia, finocchietto selvatico, basilico, che potranno servire ad arricchire nostri piatti e soprattutto a limitare l’uso del sale.
Ma l’impiego di queste favolose e profumatissime erbe aromatiche non finisce qui perchè le potremo utilizzare in modo creativo come segnaposti o per preparare una composizione da mettere al centro della tavola da completare con qualche esemplare floreale come il narciso. Questo fiore, dall’intensa colorazione gialla, è considerato un simbolo pasquale: poiché è uno dei primi a essere disponibili in primavera, rappresenta la rinascita della natura dopo il buio inverno e, per questo, nei secoli è stato collegato alla Resurrezione
I narcisi sono tradizionalmente i fiori più gettonati per il periodo pasquale, poiché proprio a Pasqua raggiungono il massimo della fioritura. Dal giallo intenso e dai petali eleganti, rappresentano la rinascita e la gioia. Sono quindi spesso scelti per vasi e centrotavola fioriti, associati a rametti d’ulivo. Nella preparazione dei centro tavola possono essere inoltre aggiunti i gigli, da sempre considerati simbolo della passione di Cristo, nella colorazione bianca, per ricordare la purezza e il candore di Gesù; le calle anche esse ricche di forti significati religiosi oppure i tulipani una delle primissime varietà di fiori che torna alla vita, con i colori intensi e sfumati tipici della specie, durante la primavera.