Mandorle e cioccolato alleati del cuore

Mandorle : piccoli semi miniera di proprietà e benifici

Le mandorle vengono definite frutti oleaginosi o più semplicemente frutta secca,  non appartengono nè ai cereali nè ai legumi, perché povere di amido, né ai frutti carnosi perché poveri d’acqua, di fruttosio, di vitamina A, C, .
Efficaci nel preservare e mantenere in salute arterie, cuore e ossa, sono anche un ottimo spuntino pomeridiano, e volendo, mattutino.
Sono ricche di grassi buoni, il loro profilo lipidico è caratterizzato da una elevata presenza di acidi grassi insaturi, in particolare:

  • lipidi monoinsaturi (acido oleico, lo stesso dell’olio extravergine d’oliva, presente in quantità del 32% sui lipidi totali),
  • acidi grassi polinsaturi essenziali omega 6 (acido linoleico, in misura del 13% sui lipidi totali)
  • i grassi saturi sono solo il 5% assente il colesterolo.

Importante anche l’apporto di proteine, che le rende ottime alleate dei regimi vegani.
La presenza di vitamine e sali minerali consente alle mandorle di essere delle alleate della nostra salute e bellezza, vediamo in dettaglio:

  • Magnesio: aiuta a combattere la stanchezza, ed anche eventuali crampi/contratture
  • Potassio: ottimo per le contratture muscolari come il magnesio, utile soprattutto per la ritenzione idrica, e per la prevenzione dell’ipertensione.
  • Ferro: valido aiuto in caso di anemia
  • Vitamina E: alleata della nostra pelle, perché e un potente antiossidante utile nella lotta alle rughe
  • Sodio: aiuta a recuperare energia dopo l’attività fisica.

Le mandorle contengono una buona la quantità di fibra utilissima per mantenere l’equilibrio della flora batterica intestinale, e contrastare la stipsi. In particolare sembra che la loro buccia, oltre a essere ricca di fibre prebiotiche, contenga livelli notevoli di polifenoli, efficaci antiossidanti.
In particolare spiccano le concentrazioni di flavonoli, flavan-3-oli, acidi idrossibenzoici e flavanoni, altrimenti contenuti soprattutto nei prodotti orto-frutticoli.
Le mandorle non contengono lattosio e glutine, ragion per cui si prestano alla dieta per le relative intolleranze.
Non hanno controindicazioni per chi è affetto da patologie metaboliche; e se assunte correttamente possono ottimizzare i parametri lipidici, grazie alla presenza di acidi grassi omega-3, ottimo anche l’effetto sulla glicemia e sul senso di sazietà.
Il quantitativo di mandorle e più in generale di frutta secca giornaliero da non superare è di 30-35 grammi che corrispondono a circa 15-20 mandorle (dipende dalla grandezza.
Queste le quantità  che si sono dimostrate utili per la riduzione del colesterolo e dei trigliceridi in pazienti con ipertensione o affetti da sindrome metabolica.
Un ottimo abbinamento che possiamo fare con le mandorle, è il cioccolato fondente: una ricerca della Pennsylvania State University, pubblicata su Journal of the American Heart Association, rivela che mandorle e cioccolato, se assunti con moderazione, aiutano a ridurre il rischio di malattie cardiache.
Lo studio:
Sono state coinvolte 31 persone di età fra i 30 ed i 70 anni: per un mese, i soggetti sottoposti a questa ricerca, non hanno mangiato né mandorle né cioccolato fondente.
Il mese seguente hanno assunto 42,5 grammi di mandorle ogni giorno, passando poi a 43 grammi di cioccolato fondente in combinazione con 18 grammi di polvere di cacao (senza le mandorle, in quanto fase successiva della ricerca), ed infine, invece, hanno assunto tutti e tre i cibi.
Al termine delle tre tranche di assunzioni combinati è emerso che le mandorle sono effettivamente in grado di abbassare il colesterolo ‘LDL’ del 7%, ed il cioccolato fondente aveva ridotto le particelle dense di LDL, molto rischiose per le malattie cardiovascolari.

Approfondimento: Cioccolato Fondente