Controlla il peso con le mandorle

Uno studio pubblicato sulla rivista Nutrients e presentato al symposium mostra come le mandorle, inducendo sazietà, potrebbero essere un alimento utile da integrare nella corretta gestione del peso.

Controlla il peso con le mandorle

La tredicesima conferenza europea sulla nutrizione tenutasi dalla Federazione delle società europee per la nutrizione (FENS 2019) ha ospitato un symposium promosso da Almond Board of California dal titolo “Comprensione e gestione della sazietà: processi e opportunità”, insieme all’esperto di sazietà Prof. John Blundell, alla Dr.ssa Myriam Grundy, al Dr. Graham Finlayson e alla Dr.ssa Giuseppina Mandalari. Il symposium ha riguardato un ampio ambito di ricerche, compresi i fattori di sazietà, in che modo la struttura degli alimenti a base vegetale influisce sulla bioaccessibilità dei nutrienti, digestione delle mandorle e il suo effetto sulla sazietà; e il ruolo dell’edonica alimentare (gradire e desiderare cibi) – nell’appagamento e nella sazietà.
In particolare, uno studio pubblicato sulla rivista Nutrients e presentato al symposium mostra come le mandorle, inducendo sazietà, potrebbero essere un alimento utile da integrare nella corretta gestione del peso. Gli autori, coordinati da Graham Finlayson dell’Università di Leeds, Regno Unito, hanno scoperto che le persone che fanno uno spuntino di metà mattina a base di mandorle (rispetto ai cracker con energia equivalente) riferiscono un calo complessivo della fame. Lo spuntino con le mandorle sopprime inoltre il desiderio inconscio (desiderio implicito) di consumare altri cibi ricchi di grassi, cosa che potrebbe essere utile in una strategia di gestione del peso. «I risultati della ricerca suggeriscono che il quoziente di sazietà, ossia la misura della capacità saziante degli alimenti rispetto al contenuto energetico, era significativamente maggiore con le mandorle rispetto al cibo di confronto (cracker) e che i partecipanti percepivano le mandorle come uno spuntino più sano». Aggiunge il ricercatore: «Le mandorle non solo sopprimono la fame tra i pasti, ma riducono il valore di ricompensa di altri alimenti ad alta energia».
I consumatori associano le mandorle a una corretta gestione del peso, che potrebbe aiutare a seguire una dieta sana, riducendo il rischio di incremento ponderale e di obesità. In altri termini, sostituire con le mandorle mezza porzione (14 g) di cibi meno salutari si associa in modo significativo a un minor aumento di peso a lungo termine e a un minor rischio di obesità. «I meccanismi alla base dell’associazione inversa tra aumento dell’assunzione di mandorle e riduzione del rischio di incremento ponderale sono multifattoriali e possono essere attribuiti all’alto contenuto di fibre delle mandorle, che può ritardare lo svuotamento gastrico, aumentare la sazietà, sopprimere la fame e il desiderio di mangiare e promuovere la sazietà» conclude Finlayson
«Le nostre ricerche hanno evidenziato che solo una parte dei grassi presenti nelle mandorle viene assorbita durante la digestione, con differenze sostanziali legate alla forma in cui le mandorle vengono consumate» aggiunge Giuseppina Mandalari dell’Università di Messina. «Tale ridotto assorbimento di grassi, e di conseguenza di calorie, può spiegare la correlazione inversa tra aumento di peso e consumo di mandorle ed avere un effetto sul senso di sazietà. I nostri studi» conclude «hanno anche evidenziato il ruolo peculiare delle pareti cellulari delle mandorle nel regolare il rilascio dei grassi durante la digestione. In futuro ci proponiamo di valutare i meccanismi alla base degli effetti benefici sulla salute legati al consumo di mandorle». 
Il Prof. John Blundell, uno dei ricercatori più citati nel settore degli studi sull’appetito, bilancio energetico e attività fisica, ha commentato la sessione e le implicazioni per la ricerca futura: “La scelta di frutta secca, come le mandorle, ha il potenziale per influenzare positivamente diversi componenti relativi alla sazietà e potrebbe aiutare a formulare raccomandazioni migliori per la gestione del peso in alcune persone”.

Tratto da Nutrizione 33