Fast Food … mangi il farmaco per compensare il “danno da cibo” . . . E’ obbligatoria una riflessione !

Una breve riflessione è doverosa . . . E' stata proposta la possibilità di inserire nei menù dei Fast Food una "PILLOLA" che minimizzi gli effetti del cibo ingerito . . . proposta saggia o follia ?

Fast Food … mangi il farmaco per compensare il “danno da cibo”  . . . E’ obbligatoria una riflessione !  –  Nei quotidiani abbiamo letto una notizia “molto particolare”, ovvero ai clienti dei Fast Food viene offerto in associazione al menù un farmaco che consenta di mitigare gli effetti negativi sulla salute del cibo ingerito . . . Questo il testo dell’articolo.

Si chiamerebbe McStatin, ovvero Mcstatina (le statine sono farmaci che inibiscono la sintesi del colesterolo) e sarebbe inclusa nei menù dei fast food, gratuitamente offerta al fianco di cheeseburger e patatine, per compensarne gli effetti nefasti.

A ideare la proposta Darrel Francis e altri scienziati dell’Imperial College di Londra, convinti che si possa compensare il male del cibo spazzatura con una semplice pastiglia, in grado di azzerare il danno causato dai cibi grassi.

Concettualmente, secondo Francis, è lo stesso discorso del filtro della sigaretta o della cintura di sicurezza in macchina. Si tratta pur sempre di antidoti a un pericolo. E del resto sarebbe veramente un controsenso (e anche un’ipocrisia) permettere il consumo di junk food e vietare una piccola pastiglia. Dunque al fianco di ketchup e mostarda presto potremo trovare nelle catene di cibo veloce una pillolina contro il colesterolo, gratuitamente offerta dalla casa per rimediare al danno inflitto dai grassi in eccesso. «Uno stile di vita malsano non è altro che la somma di una serie di scelte regolarmente sbagliate. Ma per un individuo che una volta all’anno si concede un cheeseburger e una volta all’anno prende una pillola il rischio equivale a zero e le maggiori probabilità di un attacco cardiaco dopo un milkshake sono cancellate dall’assunzione di una statina»: questa è la teoria creativa di Francis, esposta in un serio articolo pubblicato sull’American Journal of Cardiology.
A questo punto bisognerà vedere se i fast food raccoglieranno la trovata. Ma c’è già qualche collega che, comprensibilmente, invita alla cautela. Come Peter Weissberg, direttore della British Heart Foundation: «Gli effetti collaterali del cibo spazzatura non si limitano ad alzare il livello del colesterolo, ma sono molteplici». Non basta insomma un farmaco anticolesterolo, occorrerebbe una dieta corretta. Ma il fast food è buono e la gente non è disposta a rinunciare tanto facilmente ai piatti ad alto contenuto calorico. 

A questo punto ci preme un breve commento.
Da molti anni si parla si “sana e corretta alimentazione” . . . che consenta . . .

  • di migliorare la qualità di vita, 
  • una diffusione a tutta la popolazione di informazioni su una dieta di qualità,
  • la prevenzione degli effetti negativi sulla salute dovuti ad una scorretta alimentazione, come il diabete, le patologie cardiovascolari, l’ipercolesterolemia e non ultima l’obesità (malattia che aumenta in modo vertiginoso da molti anni).

Il vero problema non è andare poche volte/anno al fast food, il problema è renderlo una alimentazione normale e accettabile consigliando l’assunzione di un FARMACO allo scopo di mitigarne gli “effetti dannosi”. 
E’ come dire: “sappiamo che la frequente assunzione di cibo da fast food fa MALE, ma non importa, mitighiamo gli effetti dannosi sulla salute, come l’ipercolesterolemia con l’associazione di una pillola = una statina (farmaco ipocolesterolemizzante non privo di effetti collaterali)”.
. . . questo significherebbe che ai bambini, ragazzi e a tutti i frequentatori di fast food somministriamo costantemente statine! E gli effetti collaterali del farmaco chi li valuta ?
Consigliamo una alimentazione “scorretta” associata ad una scorretta somministrazione farmacologica. 
Il pro di questi consigli non sono certo a favore del cittadino, forse sono a favore degli interessi economici dei numerosi fast food e delle ditte farmaceutiche.
Invece di pensare alla “pillola/farmaco” per “mitigare” gli effetti della frequente assunzione di cibo del fast food sarebbe bene continuare a evidenziare che andare raramente al fast food non è causa di patologie cardiovascolari, di obesità, di ipercolesterolemia ecc. ecc. Basta essere consapevole di ciò che si fa . . . se una volta di va al Fast Food il giorno seguente basterà limitarsi ad una dieta più leggera, lievemente ipocalorica, ricca di vegetali, frutta, verdura e lasciar passare qualche mese dal prossimo Hamburgher e patatine.
Continuiamo a consigliare una corretta e sana alimentazione come la nostra meravigliosa DIETA MEDITERRANEA e se 1 volta andiamo al fast food non assumiamo farmaci, ma usiamo il cibo sano (frutta e verdura) come farmaco e non dimentichiamoci di svolgere sempre una costante attività sportiva.
 

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