Intralipoterapia

Molte volte i trattamenti di Medicina Estetica non riescono a migliorare o ad eliminare quei fastidiosi accumuli di tessuto adiposo (grasso). A tal fine è possibile, mediante un trattamento iniettivo di principi attivi, arrivare la dove la mesoterapia o altre metodiche non giungono, ovvero fino al tessuto adiposo.

Come si vede nella foto il tessuto adiposo è collocato sotto la pelle ovvero tra il derma e il tessuto muscolare.

Se si vuole andare ad agire sull’accumulo adiposo, bisogna portare “i principi attivi” in quella zona.
A tal fine, la Fosfatidilcolina, una lecitina di origine vegetale (soia o girasole) ha dimostrato un effetto emulsionante sui lipidi.

In clinica la F. viene utilizzata per il trattamento di . . .

o    Patologie epatiche: steatosi

o    Intossicazioni: agenti tossi e farmaci

o    Iperlipidemie e ipercolesterolemie

o    Aterosclerosi

o    Embolia adiposa

o    Patologie neurologiche (M. di Alzheimer)

 

La F. è un costituente delle membrane cellulari, ne assicura la funzionalità ed inoltre ….

o    ha la proprietà di emulsionare i grassi. Se penetra negli adipociti, ne varia la solubilità (da liposolubili ad idrosolubili) con conseguente eliminazione per incompatibilità intracellulare;

o    partecipa attivamente al trasporto di sostanze attraverso la membrana cellulare;

o    ha la capacità di attivare la Triacilglicerol lipasi (enzima) che favorisce la frammentazione dei trigliceridi;

o    attiva la Lipoprotein lipasi (enzima) la quale attiva la lipolisi e il riassorbimento dei lipidi (grassi) stessi;

o    induce la riduzione del numero degli adipociti.

 

Dal 1965 l’utilizzo della F. per via endovenosa non ha registrato alcun effetto collaterale.

Dal 2001 viene utilizzato in Medicina Estetica. Il primo utilizzo fu per l’eliminazione delle “borse” palpebrali.

Dal 2003 viene utilizzata per l’eliminazione delle adiposità localizzate sia del viso che del corpo (arti inferiori, fianchi ….).

Indicazioni principali

Adiposità localizzata di piccola o media entità – ritocchi post-liposcultura – lipolisi nei pazienti che non vogliono prendere in considerazione i trattamenti chirurgici.

L’utilizzo della F. NON deve essere considerato un “trattamento dimagrante”.

In Medicina Estetica la F. viene associata all’Acido Desossicolico, sostanza capace di solubilizzare e quindi consentire la penetrazione della membrana cellulare.

Nel trattamento delle piccole adiposità localizzate i vantaggi dell’utilizzo della F. addizionata con l’Ac. D. rispetto ai trattamenti chirurgici sono: minor invasività del trattamento, assenza di cicatrici, recupero immediato, basso costo.

L‘adipocitaclasia o intralipoterapia è quindi una metodica che consente, mediante poche iniezione, a livello sottocutaneo (nel tessuto adiposo) dei principi attivi,  di ottenere una buona riduzione degli accumuli di tessuto adiposo.

Ogni trattamento “simil mesoterapico” viene eseguito a distanza di 4-6 settimane per un massimo di 3-4 sedute a cui segue un periodo di risposo di 2 mesi ed eventualmente un successivo ciclo di 3-4 sedute.

Principali effetti collaterali

o    Bruciore nel punto di iniezione (max 30 minuti)

o    Sensazione di prurito o sensibilità al tatto

o    Lieve eritema o edema (max 24 ore)

o    Lieve dolore (max 7 giorni)

o    Ecchimosi transitorie

 

Controindicazioni – malattie epatiche o renali, diabete, malattie infettive acute e croniche, patologie ormonali e autoimmunitarie, gravi allergie, gravidanza e allattamento.