Natale in linea … è davvero possibile?
Si inizia con la Vigilia, si prosegue con il pranzo di Natale e non dimentichiamoci di Santo Stefano per arrivare a capodanno e alla befana, è sicuramente un periodo difficile per il nostro organismo che deve fare i conti con la nostra gola....

Natale in linea … è davvero possibile? Questo è un anno molto particolare in cui i festeggiamenti natalizi saranno molto limitati, bisogna però tener conto dello stress che stiamo vivendo in questo periodo e che questo spesso sfocia a consolarsi con il cibo , cerchiamo quindi di seguire comunque alcune semplici regole Si inizia con la Vigilia, si prosegue con il pranzo di Natale e non dimentichiamoci di Santo Stefano per arrivare a capodanno e alla befana, è sicuramente un periodo difficile per il nostro organismo che deve fare i conti con la nostra gola.
Per limitare i danni è sufficiente seguire alcuni facili consigli, che senza farci fare rinunce improponibili, ci consento di godere di questi giorni di festa e di mantenere la nostra linea.
Le regole fondamentali sono tre:
- Evitare eccessi senza saltare i pasti
- Aiutare l’organismo a metabolizzare tutto eliminando le scorie bevendo acqua e mangiando verdura, frutta e legumi
- Muoversi di più
Proseguiamo con alcuni consigli pratici:
- Bere alcolici dopo avere già introdotto dei grassi nello stomaco per rallentarne l’assorbimento
- Abbinare sempre carboidrati e proteine per ottimizzare il rilascio di insulina. Una mega porzione di dolce mangiata da sola fa “schizzare” la glicemia verso l’alto. Se il dolce è alla fine di un pasto dove le proteine (tacchino, formaggi, pesce) sono state presenti, la glicemia ne risente molto meno, e l’organismo non ne trae effetti negativi.
- Mantenere un apporto di sostanze fibrose fin dal mattino. Bene quindi la fetta di panettone, ma prima sarà utile assumere qualcosa di integrale per rallentare l’assorbimento dello zucchero del panettone, e qualcosa di proteico (latte, yogurt……) per evitare che l’insulina abbia dei picchi.
- Bere acqua abbondante (almeno 2 litri), in modo da facilitare l’eliminazione degli eccessi,
- Andare a fare quattro passi dopo mangiato per stimolare la funzionalità ‘intestinale
E ancora….
Il panettone della sera prima è buonissimo e fa meno danni se gustato come prima colazione piuttosto che a fine pasto.
Se oggi ci si concede un pezzo di torrone nel pieno del pomeriggio, il cioccolato è meglio lasciarlo per il giorno dopo. È bene cercare di ridurre la quantità di frutta secca assunta (100g di noci 585Kcal) così ricca di calorie e limitarsi ad una quantità di circa 30 gr magari da associare alla frutta fresca sia a fine pasto che come spuntino.
È consigliabile consumare in abbondanza verdura, cotta o cruda, sotto forma di contorno o di passato, di minestrone o zuppa: aiuta a far funzionare l’intestino ripulendo l’organismo.
Fondamentale, poi, è bere, bere e bere ancora tanta acqua, meglio se naturale: aiuta la funzionalità renale e depura. Un ottimo consiglio è di preparare a fine pasto tisane digestive, magari contenenti semi di finocchio, che aiutano a ridurre la fermentazione. Infine, appena possibile, è opportuno fare movimento: basta una camminata per smaltire qualche caloria di troppo e permettere all’organismo di funzionare in modo più efficiente”.
“Non esistono abbinamenti giusti o sbagliati, ma alimenti che, sommati nello stesso pasto, aumentano l’apporto di grassi e pertanto contribuiscono a rallentare e affaticare ulteriormente la digestione. In particolare: la mostarda o l’insalata russa al posto della verdura e della frutta fresca, le salse, il paté ecc”.
Infine è possibile mangiare in modo gustoso ma sano con piccoli accorgimenti, per il pranzo di Natale si può scegliere, ad esempio, un antipasto a base di verdure in pinzimonio (leggere e ricche di sostanze preziose). Altrimenti si può proporre un menù interamente a base di pesce, magari cotto al cartoccio, al vapore o alla piastra. Il gelato può essere sostituito dal sorbetto alla frutta, che contenendo solo acqua, zucchero e frutta è decisamente meno calorico di un gelato, anche se di frutta.
Ma la questione più importante da tenere presente è che il pericolo sta nel “troppo” e non in un alimento in particolare.
Per mettere a riposo stomaco e intestino, può servire scegliere verdure, minestroni, legumi, pesce o carni bianche per i menù dei 2-3 giorni successivi. Non serve invece a nulla digiunare o seguire diete drastiche perché tra eccessi e restrizioni si mette l’organismo in difficoltà e si rischia di peggiorare la situazione.
E per concludere potremmo dedicarci il 27 dicembre, a una giornata di pulizia a base di sola frutta e verdura (minestroni, pinzimoni, macedonia) per “staccare” e attivare i processi di disintossicazione, e trovarci in forma per capodanno.