Pepe spezia antica ricca di proprietà

Il pepe è una spezia usata fin dall'antichità per le sue proprietà terapeutiche Il Piper Nigrum il “Re delle Spezie” appartiene alla famiglia delle Piperacee, origina dalla penisola indiana (regione del Kerala). Per la sua capacità di accumulare e donare calore viene indicato con uno dei nomi del sole, Marica, e per l’alto valore di scambio commerciale, nel tempo della via delle spezie, Oro nero.

Pepe nero una spezia molto utile al nostro organismo

Le spezie venivano utilizzate già al tempo degli egizi, all’apertura del sarcofago del faraone Ramsete II si trovarono grani di pepe nero nella cavità addominale e nel naso della mummia.
In Egitto il pepes era giunto grazie ai fiorenti scambi commerciali tra Asia e Mediterraneo, attraverso la famosa via delle spezie e della seta; il commercio dei metalli, pietre e altri prodotti rappresentavano scambi normali tra le varie culture.
Il pepe nero, pianta da spezie (specialis ovvero speciali) è utilizzata da millenni ed è considerata dall’Unesco patrimonio dell’umanità, si utilizzava il termine specialis per indicare piante con particolari proprietà medicamentose.
Il Piper Nigrum il “Re delle Spezie” appartiene alla famiglia delle Piperacee, origina dalla penisola indiana (regione del Kerala).
Per la sua capacità di accumulare e donare calore viene indicato con uno dei nomi del sole, Marica, e per l’alto valore di scambio commerciale, nel tempo della via delle spezie, Oro nero.
Il pepe viene utilizzato per i grani o frutti sia a scopo alimentare che nutraceutico e farmacologico. Ogni grano si presenta come una sfera piccola e rugosa di vario colore: nero, bianco, verde a secondo del trattamento subito dopo la raccolta dalla pianta.
I grani neri, varietà più aromatica, vengono ottenuti con immersione nell’acqua bollente e successiva esposizione solare.
In Ayurveda il pepe nero viene utilizzato per le sue proprietà digestive, depurative e stimolanti. Presenta una rasa (sapore) pungente e riscaldante, pronto già al contatto con la mucosa orale, a favorire l’apertura dei canali, l’attivazione energetica e l’afflusso di sangue per la rimozione di ama (tossine, scorie) e l’accrescimento di agni (fuoco digestivo). Ha uno spiccato tropismo per le vie aeree.
Svolge una funzione anupana ovvero di trasportatore con effetto di potenziamento dell’assorbimento, dell’emivita e dell’azione di altre piante, lungo il percorso dall’apparato digerente fino ai vari distretti dell’organismo.
Agisce migliorando la digestione, favorire la guarigione delle patologie delle vie respiratorie (compresi i seni paranasali), stimola il metabolismo, decongestiona i tessuti, favorisce l’eliminazione delle secrezioni mucose.
Stimola i processi di ringiovanimento cellulare e tessutale, agendo da vero e proprio anti-aging, in sanscrito rasayana.

Il pepe nero contiene numerosi principi attivi, il più conosciuto e studiato è la Piperina, un alcaloide.

La peperina è una molecola molto interessante data la sua proprietà di “esaltatore di biodisponibilità” o anupana in Ayurveda o Bioenancher, ovvero essa aumenta l’assorbimento e la biodisponibilità (mediante l’inibizione della P-glicoproteina, o P-gp e del CYP3A4) di altre molecole ad azione terapeutica (farmaci, fitocomplessi e nutrienti), se somministrati per via orale, in formulazioni combinata.
L’azione di Bioenancher in somministrazione combinata:

  • potenzia l’efficacia del fitochimico e del farmaco;
  • consente la riduzione della dose da somministrare, utile per il raggiungimento dell’efficacia terapeutica;
  • riduce i possibile effetti collaterali iatrogeni;
  • riduce la produzione dei cataboliti terminali dei farmaci emessi nell’ambiente;
  • consente la personalizzazione metabolica della somministrazione terapeutica.

La piperina aumenta il flusso vascolare enterico – riduce la secrezione gastrica di HCL per circa 1 ora dopo la somministrazione – stimola la sintesi degli enzimi del pancreas esocrino – favorisce la fluidità e la permeabilità delle membrane cellulari, sia interagendo con proteine, mediante la stimolazione della leucina aminopeptidasi e della glicil-glicina dipeptidasi, sia formando complessi apolari con farmaci, nutrienti e fitochimici.
Ne consente l’assorbimento – favorendo il trasporto di numerosi farmaci attraverso le membrane di agenti patogeni, riducendo anche l’antibiotico resistenza – agisce sui recettori vanilloidi umani, TRPV1, posti nel SNC e SNP, responsabili della percezione termica del gusto piccante e di quella nocicettiva – stimola la secrezione delle catecolamine (spt. epinefrina), con effetto tonico-nervino e termogenico – aumenta il livello di serotonina nell’ipotalamo e nell’ippocampo – aumenta la sintesi delle endorfine cerebrali – inibisce le monoamino ossidasi – svolge azione antiossidante, spt verso la lipoperossidazione – inibisce la 5-lipossigenasi, la 5-LOX e la ciclossigenasi-1 – inibisce la produzione di TNF-α, IL-1b – IL-6 – inibisce l’espressione della metalloproteasi 13 – riduce la trigliceridemia, la colesterolemia, la concentrazione plasmatica di LDL e VLDL, aumentando i valori delle HDL – riduce l’ipertensione arteriosa prodotta dall’inibizione della NO sintetasi – inibisce l’angiogenesi anche in linee tumorali come MDA-MB-231 – stimola la sintesi di melanina – svolge azione antidiarroica – presenta azione fungicida, antibatterica, anti-leihmaniosi e antimalarica.

Risultati immagini per proprietà pepeLa piperina potenzia l’assorbimento di molecole somministrate in combinazione come la Vitamina B6, β-carotene, selenio, Coenziona Q10, la curcumina, il resveratrolo, polifenoli del tè verde (epigallocatechina-3 gallato), farmaci (ampicillina, amoxicillina, cefotaxime, rifampicina, isoniazide, norfloxacina,perfloxacina,tetraciclina, sulfadiazina, rifampicina, metronidazolo, diclofenac, nimesulide, pentazocina, fenitoina, pentobarbital, propanololo, atenololo, teofillina, carbamazepina, omeprazolo. Riduce la MICs della Ciprofloxacina in colture di Staphylococcus aureus.
Il dosaggio medio della piperina per un adulto è al massimo di 5-15 mg/die, in  associazione con curcumina ne è necessaria una quantità del 3% avendo la piperina la potenzialità di aumentare fino a 2000% la biodisponibilità della stessa curcumina.
La contemporanea assunzione di farmaci e fitochimici, la gravidanza, l’allattamento e l’età inferiore ai 12 anni, rappresentano controindicazioni alla somministrazione terapeutica dei farmaci e nutraceutici a base di piperina se non stretto controllo medico).