Perchè aumenta il rischio di sovrappeso per chi lavora di notte

Lavorare a turni rappresenta di per sé un fattore di rischio per il sovrappeso indipendentemente dalla qualità della dieta, dal praticare o meno attività fisica e anche dalle malattie pregresse, questo è ciò che emerge da uno studio italiano......

Lavorare a turni rappresenta di per sé un fattore di rischio per il sovrappeso indipendentemente dalla qualità della dieta, dal praticare o meno attività fisica e anche dalle malattie pregresse. Questo è ciò che emerge da uno studio italiano effettuato dai ricercatori dell’Università Politecnica delle Marche e dell’Università Carlo Bo di Urbino, dopo aver analizzato i dati di più di 300 lavoratori maschi (circa 2/3 diurni e 1/3 turnisti), età 35-54 anni.

Considerato che circa il 20% di italiani fa i turni sorge spontaneo chiedersi perché?

Secondo un’intervista alla professoressa Emilia Prospero (professore di Igiene e Medicina preventiva alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Politecnica delle Marche) al Corriere della Sera la possibile spiegazione, ancora oggetto di studio potrebbe essere un’alterazione dei bioritmi circadiani, quelli che regolano il nostro organismo in armonia con i cicli luce/buio. Si è visto, per esempio, che lavorare di notte induce un’assunzione di cibo più disordinata e irregolare. Sappiamo, inoltre, che anche il metabolismo corporeo è regolato in modo circadiano, ovvero che non è lo stesso di notte e di giorno. E il lavoro a turni, determinando un generale sfasamento tra il bioritmo e i vari cicli ormonali, ha conseguenze metaboliche negative: è stato dimostrato, infatti, che mangiare un pasto di notte fa aumentare il livello di grassi e i valori della glicemia più di quanto faccia lo stesso pasto consumato di giorno, e con il tempo queste condizioni favoriscono l’aumento di massa corporea.

Quali consigli alimentari si possono dare a tutti coloro che  lavorano di notte?

  • Cercare di mangiare in orari il più possibile prossimi a quelli tradizionali preparandosi a casa un pasto equilibrato da consumare prima del turno di lavoro
  • Limitare  gli apporti energetici fra la mezzanotte e le 6 del mattino  Questo perché questi lavoratori come emerso anche da altre ricerche potrebbero essere più esposti al rischio di diabete di tipo 2, di disturbi cardiovascolari, gastrointestinali e ad altri di natura cronica.
  • Per i turnisti quindi è di primaria importanza seguire  un’alimentazione sana, cioè ben distribuita nella giornata e basata su cereali integrali, verdura, frutta, carni magre, pesci, latticini a ridotto contenuto di grassi e moderate quantità di grassi “buoni”
  • Fare un leggero spuntino a base di carboidrati, prima di coricarsi può favorire il rilassamento, evitando anche risvegli per fame
  • Non eccedere, durante il turno di lavoro, con le bevande eccitanti, come il caffè, che potrebbero interferire con il successivo riposo.

Attenzione alle ore di sonno, è risaputo che dormire una giusta quantità di ore è fondamentale per la salute  come afferma  in una recente intervista Giuseppe Fatati, presidente Fondazione Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica “un sonno breve o disturbato può avere una serie di ripercussioni negative, in primo luogo sui meccanismi fisiologici che regolano il bilancio energetico (per esempio, si riducono i livelli di leptina, ormone che riduce l’appetito, e aumentano quelli di grelina, con effetto opposto) e sulla capacità dell’organismo di utilizzare il glucosio (una condizione che aumenta il rischio di diabete di tipo 2). Perciò, per i lavoratori notturni è fondamentale “recuperare” le ore di sonno”. Un consiglio utile potrebbe essere quello di coricarsi non appena tornati a casa  in una stanza al buio e il più possibile silenziosa. Questo facilita la risincronizzazione del ritmo sonno/veglia con quello luce/buio.
Per concludere per coloro che svolgono regolarmente  attività fisica sarà utile praticarla solo dopo un adeguato riposo, quindi nel pomeriggio, e si devono dedicare a un’attività fisica aerobica o almeno non di forte intensità, per evitare che si trasformi in uno stress aggiuntivo. Una raccomandazione svolgete regolarmente attività fisica !!!!

Riassumendo…………

 

Raccomandazioni

Perchè

Prevedere pasti regolari ed equilibrati possibilmente in orari che si avvicinino a quelli tradizionali

I processi metabolici sono più efficienti nelle ore diurne rispetto a quelle notturne

Privilegiare le proteine nel pasto che precede il turno di lavoro o per uno spuntino durante il turno ad esempio yogurt con frutta

Le proteine aumentano i livelli di neurotrasmettitori che favoriscono lo stato di veglia

Preferire un pasto leggero a base di carboidrati prima del riposo (latte yogurt con cereali integrali)

I carboidrati sono facili da digerire e favoriscono il rilascio di serotonina associata a benessere e sonnolenza

Bere spesso acqua o bevande o succhi non zuccherati

La scarsa idratazione aumenta il senso di stanchezza

 

Cosa è meglio evitare

Perchè

Mangiare in piedi in fretta fare pasti abbondanti e ricchi di grassi

Per evitare pesantezza bruciori e altri disturbi digestivi

Fare spuntini ricchi di zuccheri

La sensazione di energia che essi danno è di breve durata successivamente segue una sensazione di stanchezza e fatica Come spuntino si potrebbe scegliere tra yogurt, frutta fresca, noci mandorle

Eccedere con il caffè o altre bevande contenenti caffeina per mantenersi svegli

La caffeina rimanendo in circolo per alcune ore potrebbe interferire negativamente con il successivo riposo

Bere bevande alcoliche nelle ore che precedono il turno

L’alcol può indurre sensazione di stanchezza rallentare i tempi di reazione ridurre la concentrazione e la capacità di attenzione

 

 

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