Porri e una ricetta autunnale
I porri ricchi di proprietà nutritive e poveri di calorie

Porri: verdura di novembre
Dal sapore più delicato della cipolla i porri sin dai tempi dell’antica Roma sono apprezzati per le loro proprietà: diuretiche, lassative, toniche, antisettiche, digestive.
A fronte di poche calorie (29 per 100 g) contribuiscono a potenziare le difese immunitarie e a prevenire le forme tumorali grazie a un mix di sostanze benefiche: fibre, potassio, zolfo, ferro, calcio, magnesio, vitamina E, C e del gruppo B.
Crudi o cotti si sposano bene a carne, pesce, uova e regalano sapore a insalate e zuppe di verdura, ma sono ottimi anche lessati e conditi con olio e limone o gratinati. All’acquisto sono garanzia di freschezza gambi sodi, foglie di colore verde scuro, ben chiuse sino alla metà del porro, non ingiallite.
Si conservano in frigo nello scomparto delle verdure anche per una settimana e oltre, eliminata la parte più dura delle foglie (da usare per le zuppe), puliti, asciugati bene e infilati in sacchetti di carta.
Filetto di maiale alla birra
Ingredienti: 2 filetti di maiale per un totale di 800 g, 4 porri,1 carota, 2 coste di sedano, sale fino e pepe q.b, 4 cucchiai, olio extravergine d’oliva, qualche pezzetto di zenzero fresco, 1 bottiglia da 750 ml di birra bionda. Mondate, lavate e tagliate a tocchetti la carota, il sedano, lo zenzero e a rondelle sottili i porri, poi mettete tutto in un recipiente abbastanza capiente unendo i filetti di maiale. Aggiungete la birra, lasciandone da parte circa 400 ml, coprite con la pellicola e lasciate marinare in frigorifero per un’ora circa. Scolate dalla marinatura i filetti e le verdure che farete rosolare in padella con un po’ d’olio quindi aggiungete i filetti di maiale legati, salate e pepate.
Dopo averli fatti rosolare per una decina di minuti da entrambe le parti, aggiungete la birra e continuate la cottura girandoli di tanto in tanto. Una volta cotti fateli intiepidire e tagliateli a fette disponendoli su un piatto da portata; potete mettere il fondo di cottura con le verdure direttamente sui filetti tagliati, o frullarlo in modo da formare una crema da servire a parte.
Articolo tratto da Astra di novembre in collaborazione con la Dott. Giovanna Perrone