Prima di questo letto novità editoriale Dott. S. Piloni
Dal libro "Prima di questo letto", scritto da una nostra cara amica e collega, la Dott.ssa Stefania Piloni nasce la voglia di approfondire un tema arduo come il desiderio sessuale. Dove nasce il desiderio?

Dal libro “Prima di questo letto“, scritto da una nostra cara amica e collega, la Dott. Stefania Piloni (TEA Edizioni), nasce la voglia di approfondire un tema arduo come il desiderio sessuale.
Nel libro una giovane donna lascia una relazione svilente, un marito boia che la circonda di disamore. Lascia la fede e accetta una sfida: può una donna usare il sesso come un uomo? C’è una lezione del maschile che le donne possono fare propria?
Con l’intento preciso di non innamorasi, e una sana rabbia, la protagonista inizia una ricerca della ragione pura del sesso fine a sé, scoprendone il valore: un onore riservato al corpo, un vero nutrimento. Sotto questa benedizione avviene l’incontro con lui, un incontro destinato alla metamorfosi e alla crescita nell’Amore. La relazione evolve e chiede agli amanti la vera trasgressione: trasformarsi e diventare custodi dell’Amore, prendersene cura, nutrirlo col cuore. E’ la chiamata più importante che la vita ci chiede. Saranno pronti per esserne tentati ?
Dove nasce il desiderio?
Il centro di controllo del desiderio sessuale si trova nell’ipotalamo, ovvero quella parte di cervello che controlla l’omeostasi del peso e della temperatura del corpo, che regola i meccanismi della fame, della sete, che consente all’organismo di sopravvivere in condizioni di stress, che presiede ad un corretto sviluppo e riproduzione dell’organismo, ma anche al controllo dei sentimenti.
La dinamica del desiderio è molto complessa perché è il risultato di un cocktail ormonale, senza dimenticare che la sua modulazione è legata anche agli stati d’animo e alle emozioni di ogni singolo individuo.
Mai come nel desiderio, il corpo e la mente sembrano inscindibili, per cui l’analisi coinvolge anche l’esplorazione delle reazioni neuro-chimiche legate al piacere.
Il desiderio si accende in un attimo, ma dietro c’è un complesso universo di reazioni chimiche, stimoli erotico-affettivi e analisi mentali.
Il desiderio può essere ricondotto al gioco tra tre stimoli essenziali,
– Biologico-istintuale, legato al bisogno primario di ogni specie di riprodursi, governato dagli ormoni, in particolare dal testosterone protagonista del desiderio fisico insieme al DHEA fondamentale alleato dell’eccitazione.
– Motivazionale-affettivo, risponde al bisogno di piacere e amore, supporta l’immaginazione erotica; autostima, fiducia in sé e una buona immagine corporea sono fondamentali per il desiderio, talvolta può essere dettato anche da altre motivazioni, può essere la risposta ad uno stato di ansia, al bisogno di intimità emotiva , alla solitudine, alla tristezza o al tentativo di scaricare delle tensioni.
– Mentale-cognitivo è una forma di difesa che induce l’analisi dei fattori che rendono un comportamento sessuale consigliabile o pericoloso, in realtà sono i primi due stimoli a giocare con maggior forza nelle scelte sessuali di una persona.
Anche l’innamoramento provoca una vera tempesta di ormoni, neurotrasmettitori e sostanze chimiche che ci fanno provare emozioni molto intense.
I principali responsabili dell’attrazione sono i ferormoni, prodotti da entrambe i sessi, sono emessi dai capelli, dalla saliva, dalle ghiandole ascellari, dal flusso mestruale, le donne in particolare ne producono di più nel periodo ovulatorio, queste sostanze chimiche vengono percepiti da un particolare organo recettore situato nel naso.
La vera responsabile dell’euforia classica dell’innamoramento, e che stimola la libido è la feniletilamina, alti livelli di questa sostanza hanno effetti simili alle anfetamine. La feniletalamina sembra favorire anche il rilascio di dopamina, che favorisce la sintesi del testosterone, ormone principe del desiderio sessuale. L’attività della dopamina è strettamente legata a sensazioni di piacere dovute al soddisfacimento di bisogni primari come la fame. la sete e quindi anche il desiderio sessuale.
Lo stato di trepidazione e agitazione generale classico degli innamorati è da attribuire anche alla noradrenalina che provoca un aumento del battito cardiaco, della respirazione e della pressione sanguigna, da qui il rossore al volto.
Parliamo ora del vero e proprio piacere sessuale, che è legato alla produzione da parte dell’ipofisi di un ormone chiamato ossitocina, secreto durante l’orgasmo, genera sensazioni affettive, protettive e di benessere che rafforzano la componente emotiva della coppia.L’ossitocina è l’ormone che induce le contrazioni al travaglio del parto ed è molto bello riflettere su questo doppio peso di questa molecola e sul suo doppio valore biologico e affettivo.
Non ultime per importanza ricordiamo le endorfine, sostanze simili per struttura alla morfina, vengono prodotte soprattutto durante lo svolgimento di un’attività fisica, hanno dunque la capacità di regalarci piacere, gratificazione e felicità.