Quello che mangiamo a colazione influenza l’appetito della giornata

Uno studio presentato all'ultimo convegno dell'Institute of Food Technologists di Chicago suggerisce di scegliere cibi a basso indice glicemico, per ridurre la possibilità che si verifichino picchi di glicemia nella mattinata e dopo pranzo e sentirsi sazi più a lungo.

Da sempre viene detto che la colazione è il pasto più importante della giornata. 
La domanda è: cosa mettere in tavola appena svegli? 
Uno studio presentato all’ultimo convegno dell’Institute of Food Technologists di Chicago suggerisce di scegliere cibi a basso indice glicemico, per ridurre la possibilità che si verifichino picchi di glicemia nella mattinata e dopo pranzo e sentirsi sazi più a lungo.

Il nutrizionista Richard Mattes spiega che l’indice glicemico indica quanto ogni alimento è in grado di innalzare la glicemia: i cibi con un indice elevato si digeriscono velocemente ma provocano fluttuazioni più ampie della glicemia e saziano per poco tempo, mentre quelli a basso indice glicemico sono più lenti ad essere assorbiti e ad indurre l’aumento di zuccheri e insulina nel sangue. Per questo vengono consigliati a chi soffre di diabete.
Non a caso in numerosi articoli abbiamo ribadito l’importanza di una colazione completa e quanto sia importante non limitarsi a bere un semplice caffè o a mangiare qualche biscotto Introdurre durante la colazione la giusta quantità di proteine permette un buon controllo dei picchi glicemici, dell’equilibrio ormonale complessivo e della regolazione del metabolismo.
Ricordiamo che quando l’organismo viene sottoposto a una sorta di digiuno l’ equilibrio tra le sostanze che determinano ricerca di cibo (Grelina, NPY, insulina) e quelle che invece riducono l’appetito (leptina,  colecistochinina ….) viene alterato dalla mancanza di cibo, più precisamente questi delicati meccanismi fanno sì che resta elevato NPY che rimane attivo anche dopo che si ricomincia a mangiare determinando una conseguente bramosia di cibo.
Quindi quando ci si sottopone ad un programma alimentare corretto è utile iniziare bene già dal mattino introducendo la giusta quantità di proteine perché ciò comporta un controllo dei picchi glicemici e la attivazione della produzione di leptina (anoressizzante) con funzioni di regolazione ormonale, attivazione del metabolismo, controllo della fame e conseguente dimagramento.
L’esperto, non a caso, si è focalizzato sulle mandorle, provando ad aggiungerle alla colazione di un gruppo di pazienti con ridotta tolleranza al glucosio: consumando mandorle intere, un cibo a basso indice glicemico, i partecipanti vedevano ridursi la glicemia durante la mattinata e anche dopo pranzo.
Inoltre, le mandorle garantivano un maggior senso di sazietà dopo colazione che si prolungava anche a mezzogiorno, aiutando i partecipanti a non esagerare a tavola.
Il Dott. Mattes continua dicendo che quando introduciamo un cibo a basso indice glicemico per colazione tendiamo spontaneamente a mangiar meno durante il resto della giornata.
Le mandorle non hanno un apporto calorico tale da alterare una dieta o comportare un incremento significativo di peso. 
Quindi ottima una colazione che preveda cibi come lo yogurt, il latte, la crusca di riso o i cereali integrali; ridurre invece il pane bianco ma anche i biscotti o i dolcetti troppo elaborati.
La colazione è un pasto fondamentale e deve saziare, perché in questo modo si tende a mangiare meno nelle ore successive; purtroppo molti saltano la colazione: secondo alcune indagini almeno 1 persona su 3 esce al mattino senza aver toccato cibo da 1 a 3 volte alla settimana; invece un buon pasto mattutino aiuta a tenere sotto controllo il peso e a prevenire il diabete, se si scelgono alimenti a basso indice glicemico. Un’ulteriore nota: una ricerca condotta su un gruppo di volontari ha dimostrato che una prima colazione bilanciata riduce il livello di ansietà in corrispondenza di situazioni emotivamente impegnative dell’89% e che in situazioni che richiedono una decisione veloce per rispondere a quesiti si ha un miglioramento del 7%
Detto ciò appare scontato che dobbiamo imparare ad apparecchiare la tavola magari alla sera precedente con stoviglie colorate mettendo sul tavolo tutto ciò che ci può stimolare a sederci a tavola e dedicare 10-15 minuti alla prima colazione.

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