Restare in casa e non ingrassare

In queste lunghe giornate in cui siamo invitati a stare in casa dobbiamo imparare a gestire la nostra alimentazione modificando le precedenti abitudini alimentari e cercando di seguire una dieta sana in accordo con la vita che stiamo facendo. 

In queste lunghe giornate in cui siamo invitati a stare in casa dobbiamo imparare a gestire la nostra alimentazione modificando le precedenti abitudini alimentari e cercando di seguire una dieta sana in accordo con la vita che stiamo facendo. 

Vediamo nel dettaglio alcune regole da adottare

  1. La prima cosa da fare è sicuramemte  migliorare il microbiota intestinale e di conseguenza il suo equilibrio; dobbiamo eliminare gli abusi di cibi che “infiammano” l’organismo, come l’eccesso di carboidrati e di zuccheri semplici in grado spesso di creare la cosiddetta “disbiosi” intestinale. Una precisazione: attenzione anche a quei cibi responsabili di ipersensibilità alimentari E’ di certo plausibile che se mangiamo sano, con poco sale, con fonti proteiche selezionate (pesce, legumi) con buon apporto di acidi grassi insaturi e polinsaturi come quelli della frutta secca, del pesce e dell’olio d’oliva, oltre che con abbondante uso di vegetali ricchi di oligoelementi e soprattutto fibre, ottimizziamo la composizione e la funzione del nostro microbiota intestinale e di conseguenza la sua capacità di implementare l’efficacia difensiva del sistema immunitario nei confronti di tutti gli agenti patogeni esterni.
  2. Tenere “pulito” l’organismo preparandosi delle buone tisane detox (betulla, tarassaco, cynaria, ribes nigrum. . . . . .)senza zucchero o dolcificate con del miele  seguire una corretta alimentazione che riattiverà la funzione dei principali organi emuntori (fegato, rene, cute, polmoni) otterremo così una sorta di “pulizia interiore”. Non dimentichiamoci però dell’ importanza dell’acqua Bere almeno 8 bicchieri di acqua al giorno L’acqua favorisce la digestione. Agevola  il buon funzionamento del metabolismo. Facilita lo smaltimento delle scorie in eccesso. Dovremo abbandonare gli alimenti ricchi di grassi e zuccheri e prediligere frutta e verdure fresche di stagione (carciofi, bietole, tarassaco, fragole ……); i cereali integrali, legumi possibilmente freschi (è la stagione di fave e piselli) noci e semi. Grazie a questi alimenti faremo il pieno di sostanze antiossidanti, vitamina C, B, betacarotene, essenziali per proteggere il nostro organismo dai radicali liberi. In particolare i cereali integrali grazie al loro contenuto di fibre insolubili favoriscono il transito intestinale, tra questi spicca il riso integrale sia per l’effetto benefico svolto sulla fermentazione intestinale, sia per la presenza nel suo germe di un olio ricco di vitamina E.
  3. Rivalutare la quantità e la distribuzione di cibo che generalmente assumiamo nel corso della giornata. Cerchiamo di mangiare un po’ più a colazione e a pranzo, piuttosto che a cena. Abolire, le distrazioni (la televisione, smart phone . . . .) e cercare di masticare lentamente, assaporando ogni boccone sicuramente aumenterà la sazietà. Apparecchiare accuratamente la tavola (una bella tavola migliora l’umore); preparare dei piatti semplici ma buoni; visto il tempo a disposizione  riscoprire i piatti della tradizione (quelli che preparavano le nostre nonne e mamme), da preparare insieme ai figli o al proprio partner
  4. Attenzione agli orari: mangiare meno ma anche in orari precisi è fondamentale. La colazione va fatta entro e non oltre le otto del mattino: è in questo lasso temporale, infatti, che l’intestino raggiunge la sua massima energia (secondo la medicina tradizionale cinese). A pranzo, invece, è meglio mangiare tra le 12 e le 13, perché si digerisce più facilmente, visto che lo stomaco e il pancreas sono all’apice della loro attività, e per quanto riguarda la cena cercare di consumarla il prima possibile.
  5. Attenzione a tutti gli alimenti che alzano l’indice glicemico. Evitiamo quindi i cibi raffinati che alzano il livello di zucchero nel sangue con tutti i problemi che ne conseguono. A tale proposito cerchiamo di ridurre o abolire lo zucchero raffinato.
  6. Evitiamo i cibi confezionati ricchi di grassi vegetali idrogenati e non, impegnandosi a preparare quotidianamente sane semplici e sfiziose ricette no a bevande dolci o superalcolici
  7. Riposiamo bene: coricarsi non più tardi delle 23 a digestione ultimata e dormire per almeno 7-8 ore consecutive.
  8. In questa situazione di pressochè immobilità cerchiamo di “muoverci” o praticando gli esercizi che abbiamo imparato a svolgere  in palestra o in alternativa scarichiamo una delle tante applicazioni gratuite disponibili sull’web e impegnamoci a dedicare parte della giornata all’attività fisica generalmente io consiglio ai miei pazienti SEVEN MINUTE WORKOUT  (una serie di 12 esercizi da eseguire in poco tempo)  Tutti provano a farlo perché l’idea di mantenersi in forma in così poco tempo al giorno è senz’altro accattivante. Ma non tutti riescono ad eseguire questo tipo di allenamento che, pur essendo breve, è molto intenso. potrete scaricare in alternativa la versione facilitata o gli esercizi organizzati per gruppi muscolari
  9. Praticare Yoga  una disciplina millenaria, nata in India; la parola Yoga etimologicamente deriva dalla radice sanscrita “yuj” che vuol dire “legare insieme, tenere stretto, aggiogare” significa quindi “soggiogamento”, disciplina del corpo e della mente, ma anche “unificazione, unione” spirituale, meditazione, concentrazione, raccoglimento, contemplazione.Nel corso dei secoli sono sorte numerose correnti ispirate al principio dello Yoga e pur adottando mezzi diversi, ciascuna di esse è sempre volta alla ricerca dell’equilibrio corpo-mente-spirito. 
  10. Gestire lo stress: è  normale sentirsi tristi, stressati, confusi, spaventati o arrabbiati durante un momento di crisi come questo.
    ♥ Cerchiamo quindi di parlare con le persone di cui ci fidiamo (gli amici, la famiglia)
    ♥Non utilizzare il fumo, l’alcol o sostanze stupefacenti per affrontare le emozioni. Se ci sentiamo sopraffatti, parliamone con qualcuno della famiglia o meglio con uno specialista.
    ♥Attenzione alle fake news. Raccogliamo solo le informazioni che ci aiuteranno a determinare con precisione il rischio, in modo da poter assumere precauzioni ragionevoli basate solo su fonti attendibili.)
    ♥Limitiamo la preoccupazione e l’agitazione riducendo il tempo che  trascorriamo guardando o ascoltando i media o leggendo i post sui social network.

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